Si è svolta oggi, nella splendida cornice del Golfo di Cugnana la Regata dei Legionari, organizzata dallo Yacht Club Porto Rotondo, manifestazione che unisce vela d’altura, partecipazione popolare e promozione del territorio.
Con partenza dalle acque antistanti Porto Rotondo, questa mattina si è svolta la 32ª edizione della Regata dei Legionari, appuntamento che segna la fine della stagione agonistica nel Golfo di Cugnana e che, negli anni, ha saputo conquistare un posto significativo tra gli eventi nautico-sportivi.
La Regata dei Legionari affonda le proprie radici nel tessuto locale di Porto Rotondo: l’evento è dedicato alla memoria di Andrea Campesi, storico nostromo della Marina di Porto Rotondo scomparso nel 1993. Il nome “Legionari” si riferisce ai ragazzi che con Campesi collaboravano agli ormeggi e alla logistica della marina: un’idea che oggi si traduce nella formula di una regata aperta, inclusiva, dove “ognuno può partecipare”, come recita la tradizione del club.
Negli anni questa manifestazione è cresciuta ed è spesso definita la “Barcolana sarda” per la grande partecipazione e il carattere popolare. Le categorie ammesse sono molteplici — imbarcazioni d’epoca, classiche, vele latine, regata/crociera e multiscafi cabinati. La formula dell’evento non punta esclusivamente all’agonismo, ma valorizza la partecipazione, la convivialità, lo stare insieme in mare: elementi di sicuro richiamo per armatori, equipaggi e pubblico.
Lo YCPR si è imposto negli anni come soggetto organizzatore di rilievo nel panorama velico sardo e nazionale: tra gli appuntamenti più importanti si segnala il mondiale della classe RS21 che si è svolto a Porto Rotondo dal 24 al 27 settembre 2025 con oltre 200 atleti dei quali circa 100 stranieri. Questo dato racconta come la Regata dei Legionari, pur non essendo un campionato internazionale, fa parte di un ecosistema di eventi che pone Porto Rotondo al centro dello sport velico.
Lo sport velico, quando ben organizzato e inserito nel contesto territoriale, si rivela un potente volano economico. Nel caso di Porto Rotondo e del suo bacino, la Regata dei Legionari contribuisce in vari modi: attrae equipaggi e armatori, amplifica la visibilità della destinazione: la regata “di chiusura stagione” assume carattere celebrativo e promozionale per il borgo, rafforza il posizionamento di Porto Rotondo come destinazione sportiva, oltre che diportistica di lusso, permettendo di estendere la stagione turistica verso i periodi meno affollati. In sintesi: l’attività velica genera ricadute indirette e dirette, dalla mobilità all’ospitalità, dalla promozione mediatica alla fidelizzazione del target diportista/armatore.
Oggi, nel Golfo di Cugnana, la 32ª Regata dei Legionari ha offerto ancora una volta un momento di sport, convivialità e turismo nautico. Per gli appassionati e gli operatori del settore è stata un’ulteriore occasione per evidenziare quanto può essere strategica per la Sardegna una filiera nautica che sappia unire competizione, partecipazione popolare e valorizzazione del mare.
Con un vento da Nord Ovest con punte di 25 nodi, i quasi 40 equipaggi in mare si sono prodigati nel rispetto delle norme di sicurezza e del piacere di veleggiare, come di consueto più di un equipaggio si è curato in modo particolare della cambusa, a testimonianza di come sia percepita nell’essenza del suo spirito questa veleggiata di fine stagione. Nonostante questo però, anche gli equipaggi a parole meno ingaggiati nella competizione si sono sfidati lungo la rotta tracciata in una competizione divertente, goliardica e da molti sfruttata come pretesto per salutare vecchi amici di barche che ogni tanto si incontrano su altri campi di regata.
Alla premiazione, presso lo Yacht Club Porto Rotondo che ha offerto il supporto tecnico e l’organizzazione in terra e in mare, hanno preso parte anche il conte Luigi Donà dalle Rose che ha accolto con gioia la presenza di equipaggi giovani a una regata che da ormai 32 anni si ripete con entusiasmo crescente. Oltre a lui era presente, in mare prima e alla cerimonia poi, anche Gianbattista Borea d’Olmo, armatore dello yacht d’epoca “Vistona” ma anche comandante di Porto Rotondo quando la regata fu concepita. Dopo esserci fatti raccontare la storia della genesi della Regata dei Legionari, anche lui ha ringraziato i presenti e si è felicitato per la presenza di equipaggi giovani che rappresentano il futuro di questo e tanti altri eventi velici. La cerimonia è stata aperta dal commodoro dello Yacht Club Porto Rotondo, Andrea Casimirri, che ha invitato i presenti a dedicare un minuto di silenzio a Luciana Soro, consigliera dello Yacht Club e amica di molti dei presenti, scomparsa di recente. In tale occasione è stata anche mostrata la targa con la quale le si dedica la sala riunioni del Club.
A seguire si è proceduto con le premiazioni dove il premio Challenge Campus è andato all’equipaggio di “Forrest Gump”, il premio Challenge A. Campesi dedicato all’equipaggio più giovane al timoniere del RS21 di Nox Oceani Giorgio Nocella, il 1° premio Vele d’Epoca a “Vistona” di Gianbattista Borea d’Olmo e poi il 1° premio della categoria Crociera/Regata a “Grande Orazio” . Dopo i festeggiamenti di rito gli equipaggi si sono rilassati nella prestigiosa sede dello Yacht Club dandosi appuntamento per il prossimo anno, per la XXXIII edizione della Regata dei Legionari.