Cantieri di Pisa, uno dei nomi storici della nautica internazionale, si prepara a tornare al Monaco Yacht Show per raccontare i traguardi raggiunti negli ultimi anni, illustrare i progetti futuri delle sue tre business unit – la divisione megayacht con le linee Polaris, Saturno e Akhir, la Divisione Custom e quella dedicata al refit – e presentare nuove alleanze strategiche con importanti player dell’industria nautica. Una presenza che sottolinea il momento di rapida crescita che il cantiere sta vivendo dal cambio di proprietà avvenuto nel 2021.
Fondato nel 1945, Cantieri di Pisa ha realizzato oltre 700 imbarcazioni, entrando di diritto nella storia della nautica. Oggi, sotto la guida manageriale di Marco Massabò, CEO dal 2021, il cantiere sta scrivendo un nuovo capitolo fatto d’investimenti, progetti e rinnovata energia.
A Monaco saranno esposti alcuni modelli in scala degli yacht più rappresentativi della nuova flotta, ripensata a partire dal 2024 in collaborazione con il chief designer Antonio Luxardo e con studi d’architettura di fama internazionale come m2atelier, Parisotto + Formenton, Pulina Exclusive Interiors e Francesca Cianficconi. Una scelta che unisce tradizione e innovazione: le linee Polaris, Saturno e Akhir rendono omaggio alla storia del marchio ma, allo stesso tempo, propongono un linguaggio stilistico contemporaneo, in grado d’interpretare le esigenze dei nuovi armatori. Insieme al cantiere in questo nuovo percorso ci sono anche importanti partner strategici, tra cui il Gruppo De Wave, realtà di riferimento a livello internazionale nel settore navale, che attraverso la sua controllata Mobil Line si occupa di progettare e realizzare arredamenti navali su misura, unendo design, funzionalità e qualità artigianale.
Parallelamente, la Divisione Custom ha avviato la costruzione di uno yacht di 40 metri a quattro ponti, mentre la Divisione Refit ha consolidato un’attività in forte crescita: nel solo 2025 sono stati restaurati oltre 30 yacht, per una lunghezza complessiva superiore a 1.500 metri. Un risultato reso possibile anche dall’ampiezza e dalla modernità delle strutture che possono contare su 24.000 metri quadrati di spazi produttivi, un travel lift da 300 tonnellate e un waterlift da 670 tonnellate.
E il percorso di sviluppo non si ferma qui. Per la divisione refit è infatti previsto un ulteriore potenziamento, che comprende la realizzazione di un nuovo piazzale, un’area con appartamenti destinati agli equipaggi e, soprattutto, il rialzamento e rifacimento di un capannone esistente lungo 200 metri. Quest’ultimo, con una superficie complessiva di 3.400 metri quadrati e due uscite indipendenti, diventerà un’infrastruttura strategica per accogliere e lavorare su unità sempre più grandi e complesse.
La rotta di Cantieri di Pisa è dunque tracciata: valorizzare una tradizione unica nel panorama internazionale, riportando il cantiere al prestigio che lo ha reso famoso, ma con lo sguardo rivolto al futuro e con una forte capacità di innovazione.