Giovanni Costantino, Founder & CEO di The Italian Sea Group, ha commentato: "I risultati dei primi tre mesi confermano l'efficacia della nostra visione strategica e del progetto di crescita che stiamo attuando.
L'acquisizione Perini Navi sta già avendo un impatto molto positivo sulle nostre attività, sia in termini di ricavi sia per quanto riguarda il posizionamento sui mercati globali. La completezza del nostro portafoglio e della gamma di prodotto, insieme alla riconosciuta qualità tecnica e stilistica, ci consentiranno di continuare a crescere anche attraverso la penetrazione di mercati nei quali vediamo un grande potenziale.
L'espansione della capacità produttiva con l'integrazione dei cantieri di Viareggio e La Spezia ha permesso di ampliare l'attività di Shipbuilding e quella di Refit, con un mix ottimale che ci ha consentito di ottenere eccellenti risultati in termini di margini operativi. L'attenzione alla marginalità continuerà ad essere il nostro focus principale per un solido percorso di sviluppo, attraverso un efficace sistema di gestione e controllo dei budget e dei costi, sempre nel rispetto della qualità e nella ricerca della totale soddisfazione dei nostri clienti.
Ricavi
Nel corso del primo trimestre 2022 TISG ha registrato Ricavi Totali per 69 milioni di Euro, in crescita del 98,6% rispetto ai 34,7 milioni di Euro nello stesso periodo del 2021.
I Ricavi Operativi, pari a 68,8 milioni di Euro, sono cresciuti del 104,8% rispetto allo stesso periodo del 2021.
In particolare:
· La divisione Shipbuilding ha registrato Ricavi per 58,3 milioni di Euro (+104,5% rispetto al primo trimestre 2021). Il significativo incremento è stato trainato dal positivo progress delle commesse dei motoryacht, soprattutto quelli oltre i 60 metri, e dall'inizio dei lavori sulle commesse degli yacht a vela Perini Navi. Inoltre, il progetto in edizione limitata "Tecnomar for Lamborghini 63" prosegue con successo, con la consegna di un motor yacht al mese, come previsto dal piano.
· La divisione Refit ha registrato Ricavi per 10,5 milioni di Euro (+104,1% rispetto al primo trimestre 2021) grazie in particolare alle attività svolte su yacht oltre i 60 metri, che rappresentano il focus di questa divisione di business. Il Refit ha beneficiato significativamente dell'ampliamento della propria capacità produttiva nei cantieri di Viareggio e La Spezia, che continueranno ad essere un importante bacino per l'ulteriore crescita di questa attività e l'acquisizione di sempre maggiori commesse.
EBITDA
L'EBITDA è pari a 10,2 milioni di Euro, in crescita del 120,3% rispetto ai 4,6 milioni di Euro nello stesso periodo del 2021, con un EBITDA Margin che ha raggiunto il 14,8% rispetto al 13,4% conseguito nel primo trimestre 2021.
I significativi risultati in termini di marginalità sono dovuti al mix ottimale tra le attività di Shipbuilding e quelle di Refit, che garantiscono ottimi margini, nonché al rigoroso e costante controllo dei costi e dei budget. Il consolidamento dei brand nel segmento più alto del mercato globale dello yachting e la soddisfazione testimoniata dagli armatori per le navi già consegnate, hanno inoltre permesso un progressivo aumento dei prezzi di vendita degli yacht, continuando a ridurre il gap di prezzo nei confronti dei cantieri Nord-Europei.
Backlog
Il Gross Backlog (Order Book) della Società al 31 marzo 2022 è pari a 891 milioni di Euro, mentre il Net backlog ammonta a 573 milioni di Euro.
Sono attualmente in produzione 31 yacht, di cui 17 tra mega e giga yacht e 14 "Tecnomar for Lamborghini 63".
Investimenti
Nel corso del primo trimestre 2022, la Società ha effettuato Investimenti pari a 4 milioni di Euro, che riflettono il progress dei piani di investimento "TISG 4.0" e "TISG 4.1" e la messa a punto dei due siti produttivi di Viareggio e La Spezia, che risultano già operativi dal mese di febbraio 2022.
Posizione finanziaria netta
La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") al 31 marzo 2022 è negativa per 53 milioni di Euro rispetto ad una Posizione Finanziaria Netta positiva di 41 milioni di Euro al 31 dicembre 2021. La variazione di 94 milioni di Euro riflette l'uscita sostenuta per l'acquisizione del complesso aziendale Perini Navi, per 75 milioni di Euro, gli investimenti sostenuti nel primo trimestre 2022 per il progress dei progetti "TISG 4.0" e "TISG 4.1" e la messa a punto dei due siti produttivi di Viareggio e La Spezia, per 4 milioni di Euro, nonché l'incremento del Capitale Circolante Netto, che nel primo trimestre 2022 ha generato un utilizzo di cassa per 15 milioni di Euro. La dinamica del Capitale Circolante Netto risulta in linea con la pianificazione di incasso degli stati di avanzamento lavori delle commesse in corso e con le uscite previste rispetto ai piani di produzione.
Guidance 2022
Alla luce dei risultati del primo trimestre, dell'accelerazione attesa nei prossimi mesi in funzione della stagionalità del business e dell'entità degli stati di avanzamento previsti nei successivi nove mesi dell'esercizio, TISG conferma la Guidance 2022, formulata il 22 febbraio scorso, in occasione della pubblicazione dei Risultati Preconsuntivi 2021, che prevede Ricavi Totali per i 12 mesi dell'esercizio 2022 compresi tra 280 e 295 milioni di Euro e un EBITDA Margin del 15,5%.
Impatto marginale dell'attuale crisi geopolitica
Con riferimento all'attuale conflitto tra Russia e Ucraina, TISG conferma l'esigua esposizione del Net Backlog della divisione Shipbuilding al mercato russo, per il quale risulta in essere soltanto una commessa destinata a un cliente non colpito dalle sanzioni internazionali. I pagamenti di tale commessa sono regolari e l'ultimo instalment da corrispondere alla consegna dello yacht, prevista nei primi mesi del 2023, rappresenta un valore residuale.
Il management della Società conferma che l'avanzamento di tutte le commesse attualmente in portafoglio e le attività di refit stanno proseguendo senza alcun rallentamento: nessun ordine è stato cancellato né si sono registrati ritardi nei pagamenti degli stati di avanzamento lavori contrattuali.
Inoltre, la Società dichiara di non avere fornitori in Russia, Bieolorussia e Ucraina.
Come già comunicato al mercato, con riferimento al motor yacht Scheherazade, in refit presso il cantiere di Marina di Carrara, la Guardia di Finanza di Massa Carrara ha dato esecuzione al Decreto di congelamento di risorse economiche del 06 maggio 2022 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, emesso ai sensi dell'art. 4-bis D.Lgs n. 109/2007, su proposta del Comitato di sicurezza finanziaria incardinato presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con il quale è stato disposto il congelamento dello yacht IMO 9809980.
The Italian Sea Group conferma altresì che tale accadimento non genererà alcun impatto sulle attività della Società, anche in considerazione del fatto che gli ampi spazi del cantiere di Marina di Carrara permetteranno di movimentare lo yacht all'interno della struttura, qualora ciò si rendesse necessario, per assicurare il regolare svolgimento delle altre attività in esecuzione. La Società continuerà ad offrire la massima collaborazione alle Autorità.
Evoluzione prevedibile della gestione
Piano di produzione Perini Navi
The Italian Sea Group ha completato l'integrazione degli asset derivanti dall'acquisizione Perini Navi, con la conseguente ripresa delle attività nei siti produttivi di Viareggio e La Spezia ed il rilancio dei prestigiosi brand Perini Navi e Picchiotti, che beneficeranno di un nuovo approccio stilistico e di una rinnovata organizzazione commerciale.
L'attuale strategia prevede che con il marchio Perini Navi la Società realizzi solo yacht a vela di grandi dimensioni, nel rispetto della tradizione e delle linee estetiche del brand, introducendo l'innovazione come driver principale per quanto riguarda design, sistema velico e soluzioni propulsive.
Con lo storico brand Picchiotti, noto per i suoi motor yacht dai tratti classici ed eleganti, la Società realizzerà una nuova flotta, per la quale sta mettendo a punto una modellistica che reinterpreterà lo stile iconico del marchio in continuità con i suoi codici estetici, andando a riempire un vuoto nel mercato.
La geografia industriale della Società prevede che i cantieri di Viareggio continuino ad essere dedicati alla realizzazione delle navi a vela fino a 60 metri, mentre gli yacht di dimensioni superiori verranno realizzati a La Spezia e Marina di Carrara.
Il piano di produzione Perini Navi ha già in previsione tre consegne:
· 1 ketch di 60 metri con consegna a fine 2023;
· 1 sloop di 47 metri con consegna nel primo semestre 2024;
· 1 ketch di 56 metri con consegna a fine 2024.
Affermazione globale dei brand e penetrazione di nuovi mercati
Nonostante l'incertezza dell'attuale contesto geopolitico, The Italian Sea Group continua ad investire per estendere la propria presenza globale in mercati dall'alto potenziale di crescita, anche attraverso la costituzione di nuove partnership con prestigiosi broker internazionali.
Oltre alla partnership con Camper & Nicholson per l'espansione nel mercato asiatico, lo scorso aprile è stata siglata una partnership con TWW Yachts, società full-service di yacht brokerage con sedi a Monaco, Londra e Istanbul, per la penetrazione nei mercati del Medio Oriente.
La collaborazione prevede che TWW Yachts rappresenti in esclusiva i marchi Admiral e Tecnomar in Egitto, Turchia e Azerbaijan, mercati nei quali The Italian Sea Group andrà così a consolidare il proprio posizionamento.
La completezza del portafoglio di brand e della gamma di prodotto, insieme alla riconosciuta qualità di TISG, continueranno ad imprimere una forte energia commerciale anche in altre aree del globo: dal Continente Americano, storico mercato di riferimento di Perini Navi, che sta mostrando grande apprezzamento anche per gli altri brand della Società, all'Australia, dove il progetto "Tecnomar for Lamborghini 63" sta registrando un grande successo.