La siccità di questo 2022 straordinariamente caldo e avaro di precipitazioni, non ha confini e colpisce anche in Costa Azzurra. Uno stato di calamità che ha costretto anche le autorità di Cannes a prendere provvedimenti per limitare l’uso dell’acqua corrente, esattamente come accaduto in molti comuni italiani.
Fra le numerose misure prese con un decreto prefettizio del 28 luglio 2022 per tamponare l’emergenza, è stato imposto il divieto di lavare le barche con acqua dolce, una limitazione tutto sommato sopportabile per i diportisti che hanno le proprie imbarcazioni ormeggiate all’interno degli approdi della città, ma che sicuramente crea più problemi in sede di salone nautico, il Cannes Yachting Festival.
Come in tutte le edizioni e in tutte le fiere nautiche, le barche esposte dai cantieri nelle due location della kermesse - a Vieux Port (motore) e a Port Canto (Spazio Vela e zona Yacht Brokerage & Toys) - vengono mostrate tirate a lucido, lavate e spolverate ogni giorno della rassegna per poter essere impeccabili agli occhi dei potenziali armatori. Un esercizio che senza l’utilizzo dell’acqua dolce diventa difficile, un’impresa.
Gli operatori della yacht industry interpellati, sperano che prima dell’inaugurazione della rassegna - il Cannes Yachting Festival aprirà i battenti martedì prossimo, il 6 settembre, per concludersi domenica 11 - venga emanata una deroga ad hoc per l’evento, ma il rischio di trovare qualche modello meno scintillante del solito c’è. Lo sopporteremo certamente.