Il Nerea NY40 arriva come seconda opera dell'omonimo cantiere marchigiano. Anche in questo caso Dario Messina, anima e cervello dell'impresa, è riuscito in un compito non semplice: mettere insieme persone e idee per realizzare qualcosa che si distingue nell'affollato panorama dei daycruiser-weekender da 40'.
Dario Messina con Nerea NY40 ha avuto il coraggio di rimanere fedele all'idea di open puro che caratterizza il Nerea 24, il modello con cui il marchio ha debuttato ormai più di un lustro fa. Cedere al facile compromesso del coupé con hard top chiuso poteva essere una trovata furbetta per dare l'impressione di regalare un locale in più su una barca che rimane comunque sportiva. Invece l'unica concessione alla sovrastruttura è il T top opzionale, ma presente nel modello provato nel fascinoso golfo di La Spezia e dintorni, che con i quattro metri quadrati regala ombra e protezione pur senza appesantire la linea pura disegnata dalla prua flush deck e dal cavallino rovescio, rendono omaggio ai classici motoscafi che hanno fatto la storia dello yachting, donando una chiara personalità e identificabilità allo scafo.
Nerea NY 40 un open che profuma di GT
Linea che anche in questo caso, come per l'NY24, Alessio Battistini e Davide Bernardini dello studio IdeaeItalia hanno modellato con forti richiami al mondo dell'automobile. E studiati sono tutti gli elementi di bordo, dalle sedute di pilota e copilota con lo schienale che modula il marchio Nerea, fino alla decorazione intrecciata in materiale riciclato, che fascinosamente caratterizza tutte le basi delle sedute imbottite compreso il prendisole di poppa, sotto il quale trova posto un enorme gavone, nonostante la sala macchine che ospita i motori che in questo caso sono una coppia di Yanmar con piede poppiero.
Tutti i passaggi sono comodi, per larghezza e calpestio, dalla prua fino alla bella e pratica plancetta poppiera Cosmo sviluppata con Besenzoni che grazie a un articolato sistema di giunzioni diventa anche piattaforma sommergibile e passerella aerea: una struttura tre diverse funzioni.
Layout tradizionali ed estremamente funzionali
La pianta delle zone funzionali di bordo è tradizionale, a ridosso del parabrezza, basso alla vista ma ben protettivo, la pulita plancia di guida in cui i due grandi display Simrad forniscono tutte le informazioni e l'accesso alla maggioranza dei controlli della navigazione, è supportata da pochi altri bottoni in basso e dai due display di controllo dei motori.
Più a poppavia la cucina lineare per baglio quindi la zona pranzo con due tavolini con gamba telescopica e due divani contrapposti sempre posizionati per baglio di cui quello poppiero prosegue nel prendisole senza soluzione di continuità se non per lo schienale imbottito.
Sottocoperta gli spazi sono anche superiori alle aspettative, considerando dimensioni e tipologia del Nerea NY40.
Una grande cabina matrimoniale a prua e vano cabina con due letti (collegabili) sotto il pozzetto. Le aperture luminose a scafo danno molta luce alla sezione prodiera, mentre non arrivano a servire il locale posteriore. Una scelta che ha privilegiato la riuscita estetica e in ogni caso in tutti gli interni la luce non manca e questo spazio notte la permanenza è verosimilmente limitate alle ore buie.
Il locale bagno è sulla dritta della discesa che è stata mantenuta leggera nel design senza montante e con solo i tre gradini fluttuanti. Interessante e piacevole la soluzione delle borse-cassetto: il Nerea 40 e fornito con due borsoni per cabina, uno per ospite che trovano posto in una loro sede definita di mondo che il bagaglio diventi parte dell'arredo e consenta di tenere parte dell'abbigliamento, direttamente al loro interno e di sfruttare gli stipetti e gli armadi solo per i capi più "sgualcibili".
Varie soluzioni abitative e materiali all'avanguardia
Il cantiere comunque fornisce già diversi layout di interni per quattro diverse soluzioni abitative compresa la versione a cabina singola. E a proposito di interni, da notare l'uso dell’Oleomalta di Oltremateria, un materiale ecosostenibile a base di olio di girasole e privo di gesso o cemento dall’applicazione adatta sia per le superfici interne sia esterne e che permette altissimi livelli decorativi.
Con questa configurazione di motore, due Yanmar V8 da 370 cavalli l'uno, non si cercano le prestazioni adrenaliniche e si gode di un'andatura rilassata navigando di crociera si viaggia con piacevolezza e con il migliore rapporto litri/miglio intorno a 30 nodi, che rimane sempre un buon procedere. Si parla amabilmente e chi è a bordo può decidere di stare in conversazione ben riparato dal parabrezza che pur essendo basso esteticamente ben protegge la zona a ridosso della consolle.
La carena è studiata e con buone caratteristiche, la barca rimane reattiva in ogni condizione, certo con le condizioni di mare piatto trovate fuori da Porto Lotti non mi sarei aspettato nulla di diverso. Rispetto a barche di pari misura mi ha colpito quanto al modificarsi della rotta la barca accompagni la manovra con un immediato sbandamento verso l'interno della curva segno di una eccellente risposta ai comandi e di una ridotta superficie e volume bagnati, a vantaggio di consumi e prestazioni.
Giacomo Giulietti
Scheda tecnica Nerea NY40
Lunghezza f.t. 12,19 m - Lunghezza al galleggiamento 9,60 m - Larghezza 4,00 m - Immersione sotto le eliche 1,10 m - Dislocamento a vuoto 8.000 kg - Serbatoi carburante 2×470 l - Serbatoio acqua dolce 330 l - Motori entrofuoribordo Volvo Penta - Standard 2×280 HP Benzina, optional: 2×300 HP Diesel; 2×380 HP Diesel; 2×440 HP Diesel; Yanmar 2×370 HP Diesel
Prestazioni e consumi Nerea NY40