Viareggio - Tra le varie battute e scherzi che a Viareggio si sprecano in periodo di Carnevale (a proposito, sono i 150 anni della manifestazione folcloristica più grande d'Italia, con carri giganteschi da non perdere) abbondano anche le fake news, come quella che circolava in Darsena riguardo alla presunta uscita di Perini (The Italian Sea Group) da Viareggio e dal suo sito originale. Ovvero lo stabile in fondo alla via Coppino, con affaccio e banchina riservata in Darsena Europa e sull'avamporto (soprannominato “il bozzone”).
Nulla di vero: Perini resta in Darsena, sull'altro sito ex Picchiotti, con la produzione di quei velieri che potranno transitare finché i fondali, sempre più bassi per il forte insabbiamento del porto e del canale di collegamento tra le darsene Europa e Italia, lo consentiranno. Grave problema per gli operatori della nautica, che finora non ha avuto nessuna soluzione adeguata da parte delle autorità preposte. In darsena Italia, sul lato nord, si trova l'ex Picchiotti, con il lift che permette l'alaggio e lo spostamento sul piazzale di fronte ai grandi hangar, per posizionare le barche ai lavori e per il successivo varo. I velieri, con gli altissimi alberi, si vedono così anche dalla Passeggiata, oltre il canale Burlamacca.
Le voci insistenti riguardavano, sembra, (e qui il dubitativo è d'obbligo) una trattativa per la cessione del complesso sopra richiamato di via Coppino, al Gruppo Nesti, una major del settore immobiliare che ha già investito su grandi strutture di lusso come gli alberghi Principe di Piemonte e Excelsior, oltre a ville stile Liberty e altre attività di alto pregio in Versilia. Fra queste anche Next Yacht Group. Insomma, uno sbocco sulla Darsena più grande di Viareggio porterebbe un valore aggiunto molto alto alle attività che, eventualmente, saranno intraprese dagli investitori. Se son rose... fioriranno, vi terremo informati.
Walter Strata