Una barca a motore elettrico quindi a emissioni zero, che non fa rumore, che ha bisogno di un quarto dell’energia per spostarsi rispetto a un natante convenzionale, che procede sollevata dall’acqua e per questo quando naviga non subisce l'onda ma ci passa sopra. Su questi contenuti, Candela, start-up svedese divenuta in breve tempo un vero e proprio cantiere nautico, tre anni fa ha iniziato a sviluppare il concept di un motoscafo “rivoluzionario”, foiling cioè che naviga totalmente fuori dall’acqua e per questo fino a 15 volte più efficiente se confrontato con modelli di pari dimensioni e peso, dotati di carene plananti tradizionali.
L’Ing. Enrico Forlanini, l’inventore dell’idroplano, antesignano dell’aliscafo, sarebbe certamente soddisfatto nel vedere come sia stata declinata la sua intuizione risalente ai primi del ‘900. La generazione di barche “idro-foiling” che sta germogliando di questi tempi, in fondo, nasce proprio dalla sua idea di far sollevare lo scafo dall’acqua in navigazione, grazie ad appendici sommerse opportunamente profilate e dimensionate, che agiscono per effetto della velocità: più si va forte più la barca si solleva e, contestualmente, viene a ridursi drasticamente la superficie bagnata dello scafo. Già ben sviluppato nella vela sportiva, dove grazie alle barche dell’America’s Cup ha goduto di visibilità planetaria, il concept della barca foiling, che riduce attriti e per questo migliora performance e consumi, oggi inizia a essere mutuato anche su imbarcazioni a motore dedicate al grande pubblico dei diportisti.
Candela C-7 e C-8, i due modelli finora prodotti volano grazie alle loro appendici attive, cioè regolabili a seconda delle condizioni di carico e velocità della barca ma anche in base alle condizioni meteomarine. Le condizioni di volo sono infatti gestite da un computer che riceve l'informazioni da 10 sensori posizionati attorno allo scafo ed esegue automaticamente regolazioni all'assetto 100 volte al secondo, regolando l'angolo di attacco del foil principale.
Il sistema C-Foil è stato sviluppato dagli ingegneri di Candela con esperienza nel settore dei droni e degli aerei ed è il primo del suo genere nel mondo della nautica.