Pensata, ponderata, pianificata e, soprattutto, realizzata, la scelta di Giampaolo Gentili e della moglie Bașak ha compiuto 15 anni. Tre lustri vissuti in barca dopo l’abbandono definitivo della terraferma, passati i quali la coppia rilancia con una nuova barca, un nuovo libro e un nuovo progetto di vita. Tutti incentrati su un messaggio di rinascita, riuso e sostenibilità, che sposta gli stessi concetti già sperimentati in mare anche nel campo del food, grazie alle competenze di Başak, ingegnere alimentare con specializzazione HACCP, fondatrice del blog chefoodrevolution.com.
La scelta non è “radicale”, come alcuni vorrebbero, e non sono i primi, ma sono forse i più genuini nel raccontare le loro esperienze, compresi errori, inesperienze e disavventure. Talora sono invece drastici alcuni accenti della loro visione, che molto poco concede a chi non intenda seguire integralmente le orme di Moitessier. Tuttavia esprimono un punto di vista comunque interessante con cui confrontarsi e soprattutto parlano sempre della loro esperienza diretta. Non è poco.
Sempre prodighi ad aiutare, suggerire e condividere il loro percorso, i due certamente non chiuderanno la porta al supporto di aziende e privati che vogliano condividere il nuovo “3R Project: Reuse, Reduce, Rebound” (https://sailyx.com/3r-project/), che potranno rivolgersi per contattarli a info@sailyx.com.
Ma andiamo con ordine. Nel 2008 Giampaolo e Başak mollano tutto, vedono la casa e il loro negozio, trasferendosi a bordo di “Yakamoz”, un solido Ovni 41, con cui navigano per cinque anni principalmente nel Mar Egeo, tra Grecia e Turchia. Nel 2013 esce "Si può fare - Come vivere una vita da sogno con 500 euro al mese" (oggi disponibile nella Nuova Edizione - SailyX.com Edizioni). Il libro scritto da Gentili è l'autobiografia di questa scelta, “improntata all’idea di una vita piena e felice, ma a basso budget” - ci dice - ma se ne traggono anche tanti spunti tecnici. Non a caso la prefazione è firmata dal notissimo perito nautico Davide Zerbinati.
La loro vita prosegue in tutto il Mediterraneo e oltre, dalla Turchia al Portogallo. Divulgazione, promozione, charter, traduzioni, mostre fotografiche, gli impegni della coppia, che nel 2021 vende l’amata barca e l’anno dopo dà corso a al nuovo inizio. Per questo acquistano un Trintella 49, innanzitutto con l’obiettivo di ridare vita a una barca affondata e recuperata a Crotone e rimasta abbandonata per 11 anni. Scafo del 1986, sempre in alluminio, è sembrato subito perfetto, non solo per le qualità di blu ocean, ma per portare un messaggio più ampio che non si limita alla navigazione e alla diffusione della cultura del vivere il mare.
Terminati i lavori di restauro, “Rebound”, questo il nome della nuova barca, sarà la piattaforma galleggiante e itinerante per incontri, dibattiti, formazione, divulgazione tecnica e scientifica sugli stili di vita e di alimentazione. Intanto quest’anno è uscito "Si deve fare - Come e perché cambiare vita salverà il mondo" (SailyX.com Edizioni), il naturale seguito del primo volume, che è già un manifesto della rotta da seguire.
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