Fabbrica Italiana Motoscafi (FIM) sta crescendo e lo rende evidente sia negli stabilimenti, con un'espansione infrastrutturale, sia nei prodotti con la presentazione del Regina 420.
L'azienda bergamasca ha svelato le sue carte per il presente e l'immediato futuro con una splendida cena organizzata per clienti, media e, come si dice, stakeholder, ovvero tutti coloro che hanno interesse o sono comunque coinvolti in azienda, nel nuovo capannone di proprietà.
L'evento, officiato dai soci del cantiere, si è tenuto nel nuovo stabilimento di Cividate al Piano (BG), località che gli appassionati di nautica conoscono bene per essere anche la patria di uno dei nomi storici della nautica Made in Italy: Sessa Marine. Si è svolto in presenza del sindaco Gianni Forlanini che ha partecipato al taglio del nastro. Il rito simbolico ha ufficialmente aperto la serata e simbolicamente l'attività della nuova struttura, in realtà già attiva visto il brillante successo di vendite del marchio. In questa parte della produzione trovano posto le aree di progettazione, di costruzione, di collaudo in vasca fino a 50 piedi e di consegna ai clienti, oltre agli uffici relativi.
Il successo rapido ottenuto dalla FIM nasce dal lavoro di Corrado Piccinelli che crea nel 1999 Over Sea Service, azienda di costruzione, manutenzione, refitting e servizi nautici. Insieme alla direttrice della società (e consorte) Manuela Barcella nel 2019 decidono di compiere il salto nel mondo dei produttori e creano FIM. Un marchio che sta avendo un notevole riscontro di pubblico: da quando nel 2020 ha presentato il suo primo modello, il Regina 340 cui si è aggiunto l'anno scorso il Regina 470, ha prodotto oltre 30 barche.
A supportare la crescita anche Vannis Marchi, come socio di capitale, co-fondatore e proprietario del marchio Liu Jo. È grande appassionato di nautica e promotore dello sviluppo FIM.
Grande coesione d'intenti, passione nel lavoro e legame del team, sono stati chiaramente comunicati dai tre soci FIM durante la serata, accompagnata da una suggestiva colonna sonora creata da un pianista con tanto di pianoforte a coda e cantante che si sono esibiti dalla poppa del Regina 470 che fungeva da quinta per i tavoli della cena.
L'occasione è stata sfruttata anche per presentare il venturo modello offerto dalla gamma del produttore: il 420 Regina. Rimane, fedele alla linea del cantiere, un motoscafo disponibile in due configurazioni: una open, con il parabrezza frontale più basso, e una versione con Hard Top integrato e vetro chiuso, di ispirazione automotive per quanto riguarda dinamismo e leggerezza estetica e arricchito da dettagli in acciaio e inserti laterali in vetro retroilluminato.
In linea con le più recenti "abitudini" dei diportisti e le nuove comodità disponibili a bordo, anche sul 420 sono presenti numerose movimentazioni: terrazze laterali, plancetta lift di poppa e passerella a scomparsa. Per favorire la fruibilità delle varie zone come in un grande yacht pur restando su dimensioni molto più compatte, la zona all'estrema prua è flessibile: durante la navigazione o in rada in un divano, creando un’area di relax e condivisione mentre quando si ormeggia si converte facilmente in un’area di lavoro.
In auspicabile continuità con quanto visto sugli altri modelli anche gli interni del 420 Regina mantengono un’altezza di due metri e la luce naturale come elemento essenziale.
La fruibilità degli ambienti è garantita da una parete richiudibile a libro: garantisce la separazione degli spazi tra la cabina armatoriale a poppa e la dinette trasformabile in una seconda zona notte posizionata a prua. Come servizi, oltre alla cucina interna, due bagni con doccia separata comunicante.
Durante la serata a Cividale del Piano Massimo Radice, General Manager di FIM, ha reso il necessario riconoscimento alla squadra che ha contribuito a realizzarlo invitandola sul palco. Tra loro: Alessandro Lottici dello studio Design aLOT (concept e design), Arianna Bianchi e Silvia Capelli di LDI Design Studio (interior, decor e styling).
Giacomo Giulietti