Tureddi: un nuovo brand con 40 anni d’esperienza nelle costruzioni navali

22/07/2023 - 09:49 in Superyacht by Press Mare

Tureddi è il nome nuovo che va ad arricchire l’offerta della cantieristica navale Made in Italy in ambito navi da diporto in metallo. Anzi, per essere precisi, questo brand fresco di conio è Made in Viareggio, prende cioè vita in quella che molti definiscono la capitale delle costruzioni nautiche di lusso sia per questioni storiche, di tradizione radicata nella città, sia perché Viareggio è il luogo dove ogni anno vengono realizzati quasi un terzo degli yacht prodotti nel nostro Paese che, lo ricordiamo, nell’ultimo anno ha raccolto oltre il 50% degli ordini dell’intero mercato mondiale dei superyacht.

Andrea e Alessandro Tureddi

Tureddi è un cognome viareggino DOC, probabilmente poco conosciuto ai più ma che a tanti addetti ai lavori che popolano la yacht industry, qualcosa sicuramente dice: oltre 40 anni fa, infatti, Andrea Tureddi ha iniziato a lavorare nella costruzione di navi in metallo. Dapprima nell’ambito delle unità commerciali – cargo, traghetti, gasiere ecc. – per poi passare alla realizzazione di yacht di lusso, al timone di un cantiere terzista che ha realizzato scafi e coperte per i diversi brand di blasone che popolano Versilia e Toscana. Una lunga esperienza artigiana nella carpenteria in metallo, plasmando e saldando acciaio e alluminio, che ha portato Tureddi a realizzare oltre 200 unità fino e oltre i 200 metri di lunghezza.

La grande competenza maturata in tanti anni di attività, rappresenta dunque le fondamenta del nuovo brand, Tureddi, una compagine che ha invece nel management apicale due giovanissimi: Alessandro Tureddi, figlio di Andrea, 25 anni, presidente, e Alessio Marchi, 21 anni, amministratore delegato. A completare il team sono stati chiamati Danilo Magnisi, business developer, Claudio Cimini, marketing manager, e Alessandro Beltramini, event manager, cui si deve l’organizzazione dell’evento che, da 5 al 7 luglio, con la partnership di Navigo Toscana ha presentato il nuovo marchio a stampa, broker, surveyor e addetti ai lavori.

Da sin: Alessio Marchi, amministratore delegato, Alessandro Tureddi, presidente, e Alessandro Beltramini, event manager Tureddi

Tureddi costruirà superyacht nell’attuale sede, che si trova nel polo nautico dei Navicelli, a Pisa, dove dispone di quattro slot di produzione per un totale di c.a. 6.000 mq coperti e 2.000 scoperti, andando a inserirsi nella fascia di mercato che va dai 30 ai 60 metri. Nelle intenzioni c’è la volontà di realizzare sia yacht totalmente custom sia quella di proporre una linea di barche basate su piattaforme navali consolidate, con layout tipo explorer yacht di cui, assicurano in cantiere, saranno presentati presto i primi disegni a cura dello studio triestino VYD capitanato dallo yacht designer Paolo Dose.

Lo yacht designer Paolo Dose di VYD assieme ad Alessandro Tureddi

Vista l’expertise Tureddi nell’ambito delle costruzioni navali, il nuovo brand ha anche intenzione di cimentarsi nella riconversione in yacht di lusso di navi commerciali fino a una lunghezza di 70 metri.

Un momento della visita al cantiere Tureddi, sullo sfondo la Wedgeline Ibrida 77 di Fabiani Yacht

Intanto, all’interno dei capannoni dei Navicelli di Cantieri Navali Tureddi Group SpA, fra le barche in costruzione conto terzi, abbiamo potuto vedere il primo esemplare di Wedgeline Ibrida 77 di Fabiani Yacht. Si tratta di un motoryacht fly che ha due principali peculiarità in grado di distinguerlo da ciò che il mercato propone. Per questa barca è stata infatti progettata e ingegnerizzata la prima plancia lift in grado di salire e scendere per tutta l’altezza delle sezioni poppiere dello scafo: da sott’acqua può arrivare al fly, favorendo non solo la movimentazione del tender o di una moto d’acqua ma, soprattutto, l’accessibilità a tutti i ponti della barca per un disabile.

Lo chef stellato Cristiano Tomei assieme agli ospiti dell'evento di presentazione Tureddi

Questo modello di Fabiani Yachts, come dice il nome, è ibrido, dotato di un powertrain diesel elettrico più pacco batterie che può essere ricaricato col fotovoltaico. Le grandi superfici di celle al silicio montate su pannelli con telaio in carbonio, quando non in uso possono scomparire in un’apposita scassa ricavata nella struttura sotto al ponte fly. Insomma, un’innovazione ma anche una costruzione non semplice che Tureddi sta realizzando e che dà il metro delle capacità del cantiere.

Il borgo con le cantine della tenuta Castello del Terriccio

Nei due giorni di press event articolati fra Pisa, Viareggio e la campagna toscana – splendida la location di Castello del Terriccio, nelle vicinanze di Bolgheri, scelta come location principale del meeting - impreziositi dalla presenza dello chef stellato Cristiano Tomei che ha deliziato i presenti con i suoi piatti gourmet, è stato anche presentato l’ambizioso progetto N.3 Cocktail Bar, fortemente voluto dall’anima giovane del team Tureddi Yachts: prevede la creazione di una serie di yacht lounge bar che verranno aperti nel mondo, lì dove la nautica ha forte tradizione, come in Costa Azzurra e in Florida, ma anche in aree dove si concentra il business finanziario del Middle East e d’Oriente. Il primo è stato già inaugurato a Viareggio

Il progetto N.3 Cocktail Bar

A Londra, invece, è già operativa una filiale di rappresentanza, impegnata nello sviluppo del marketing e della commercializzazione delle navi da diporto Tureddi.

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