Con il lancio del nuovo Mercury 500R, Mercury Marine implementa la propria gamma di fuoribordo Racing - divisione che da 50 anni progetta i motori ad alte prestazioni del colosso motoristico del Wisconsin – fino a oggi composta da modelli da 250, 300, 400, 450 HP, divenendone il nuovo vertice.
Presentato all’inizio dell’estate negli States e in Italia durante il recente Salone Nautico di Genova, a fine settembre, il Mercury 500R meccanicamente non ha nulla a che vedere con il Mercury Verado 500 di cui si è parlato tanto a inizio anno, che monta l’inedito V10. Il cuore, l’unità termica di questo nuovo fuoribordo da 500 HP è invece la stessa che equipaggia il Mercury 450R, un motore V8 con bancate inclinate di 64°, sovralimentato da compressore volumetrico e con una cubatura complessiva di 4.6 Litri.
Tuttavia i due modelli Racing più potenti hanno anch'essi poco altro in comune perché, come spiegato durante la conferenza stampa di presentazione da Alessandro Conti, responsabile di Mercury Italia, la maggior parte di componenti e accessori del Mercury 500R sono stati realizzati ad hoc: nuovo volano a inerzia ridotta per garantire accelerazioni brucianti; pistoni, bielle e bronzine rinforzati che consentono al motore di toccare i 6.600 giri; un nuovo albero motore con lubrificazione migliorata; nuova pompa dell'acqua che aumenta la capacità di raffreddamento del 57%; nuovo cambio con scatola degli ingranaggi Mercury Racing R-Drive, disponibile nelle versioni R-Drive e R-Drive Sport, progettata specificamente per la velocità e la potenza del Mercury 500R in applicazioni sommerse, semi-sommerse e di superficie. C’è poi da sottolineare anche un aumento del 26% nella pressione di alimentazione del compressore e il rapporto della trasmissione portato 1,60:1, una caratteristica che consente a questo fuoribordo di spingere eliche a cinque pale di diametro diverso, da 14.5" a 15.63" ma anche quattro pale fino a 17”, a seconda del tipo di utilizzo e del target di velocità richiesto.
L’innovazione maggiore del 500R rispetto al 450R da cui deriva, sta però probabilmente nell'introduzione di un sensore che permette di misurare la percentuale di umidità presente nell'aria in fase di aspirazione, in modo che la ECM possa regolare istante per istante e ottimizzare di conseguenza la combustione.
Sommando tutte queste novità presenti sul Mercury 500R, viene giustificato l’aumento di 50 HP di potenza massima e un valore di coppia maggiore del 10%, traguardo ottenuto senza per altro aver apportato particolari interventi all’elettronica del nuovo motore che con i suoi soli 326kg raggiunge un rapporto peso/potenza da primato.
La crescita delle performance e delle sollecitazioni, ha poi portato i tecnici della divisione Racing a riprogettare sia la piastra di attacco allo specchio di poppa sia i supporti del motore, che sono stati irrigiditi rispetto al 450R, ed è stato ripensato anche il sistema di sterzo e assetto per offrire maggiore stabilità e un miglior feeling di guida alle alte velocità.
Inutile specificare che il nuovo Mercury 500R, disponibile nelle colorazioni Phantom Black o Cold Fusion White, è un vero e proprio modello “purosangue”, adatto a barche particolarmente veloci e ai loro armatori in cerca di adrenalina pura.