NX 270 Challenger, la via brasiliana al diporto. Il test della barca
L'NX 270 Challenger è un'imbarcazione open pontata che rappresenta, insieme alla gemella diversa NX 260 Evolution (un bowrider), il modello entry level del marchio brasiliano NX Boats, cantiere che in meno di 10 anni è riuscito a imporsi in buona parte del continente americano con oltre 1.500 barche messe in mare. Oggi, dal suo centro di produzione da 30mila metri quadrati, forte di una gamma composta da 10 dieci modelli e con una capacità produttiva di 400 barche all’anno, sbarca in Italia e in Europa.
A guidare NX Boats, parlando come se fossimo in Risiko, la conquista del vecchio continente c'è Corrado Capellano, CEO NX Boats Europe, un manager che in passato ha prestato servizio all'interno di uno dei più noti e affermati produttori europei. In occasione delle prove effettuate a Marina degli Aregai mi ha detto: «Ho ritenuto che un cantiere come NX Boats possa avere un forte appeal per il mercato italiano ed europeo in generale per l'approccio industriale. Metodi produttivi standardizzati, che significa barche dalla qualità uniforme, impianti e servizi di bordo tutti uguali e ingegnerizzati in maniera che anche la personalizzazione che normalmente si desidera per la propria barca sia qualcosa che segue un andamento definito e non lasciato all'estro artigianale. Ciò si traduce, tra le altre cose, in una maggiore semplicità di gestione dell'assistenza e dei ricambi e in tempi di consegna certi».
Come appare l'NX 270 Challenge
Che sia una barca che nasce oltreoceano, è abbastanza evidente: geometrie, volumi, forme e superfici estremamente elaborate, molto più vicine alle motorboat statunitensi che ai motoscafi mediterranei. Tuttavia, a differenza dei prodotti yankee, ha una vena latina che rende emozionalmente più che alla vista, questo figlio delle americhe meno distante da ciò che siamo abituati a vedere nelle nostre acque.
Si tratta di un open il cui profilo è caratterizzato dal bottazzo con l'andamento a S: da mezzanave degrada fino sotto la spiaggetta, in altri termini la stampata della carena. Questa parte, nell'esemplare provato, è scura, quasi un fumo di Londra, e il cantiere mette a disposizione altri sette colori, tra cui il bianco, come la coperta. Nero lucido standard lucido per le murate a poppavia del parabrezza, lavorate a mo' di presa d'aria di una macchina sportiva, e per l'elaborato rollbar (optional) su cui sono stati posizionati due tientibene comodi anche per fissare i parabordi all'ormeggio. Condizione ormai rara, non ha aperture a murata se non due piccoli oblò ellittici con quello di dritta che dà aria al locale toilette.
Tutto il calpestio, paglioli compresi, è ricoperto di un morbidissimo teak sintetico in EVA, davvero piacevole sotto i piedi nudi.
NX 270 Challenger, spiaggetta con tanto di ombrellone
La grande (davvero) spiaggetta è accessoriata con una scaletta per il bagno nascosta in un suo alloggiamento: pratica e comoda ha solo lo spiacevole effetto di rumoreggiare quando si sale a bordo scendendo (leggi: saltando, come spesso avviene) dalla banchina. Probabilmente un paio di supporti in gomma morbida risolvono il problema che di per sé non ha nessuna controindicazione se non dare una "sbagliata" prima impressione, perché il tutto risulta rigido e ben costruito.
All'angolo di sinistra di questa piattaforma, il foro per l'ombrellone, un sistema pratico, veloce e simpatico per dare ombra all'equipaggio che comunque beneficia anche di quella regalata dal bimini installabile sul rollbar.
Da qui si gestisce la griglia del barbeque corredata da un lavello che a riposo rimangono nascosti da un piano in legno. Sotto di loro, all'interno del mobile che li ospita e che chiude sia la sala macchine sia il pozzetto a poppa, un gavone che mi ha colpito per il volume di stivaggio. Altro gavone nel passaggio verso il pozzetto (ben posizionato, ma non comodissimo da aprire: lo spazio per le dita è ridotto quando è chiuso), accanto al quale l'interruttore elettrico principale, la doccetta e l'imbocco del carburante.
Comodo e facile da aprire l'accesso alla sala macchine che, essendo a tutto baglio e ospitando un solo Volvo Penta V6 da 280 hp con piede poppiero, lascia molto spazio per eventuali interventi di manutenzione e assistenza. A chi è amante dei fuoribordo il cantiere dà comunque la possibilità di scegliere questo tipo di motore.
NX 270 Challenger, il pozzetto: uno spazio articolato e funzionale
La dinette dell'Nx 270 Challenger ha due divani a L contrapposti, sotto quello di sinistra, il più grande c'è anche l'alloggio per la zattera. L'area pranzo è servita da un tavolinetto triangolare: perfetto come supporto da fermi, in navigazione può risultare poco stabile e soprattutto non è affidabile come punto di appoggio in caso di rollio: è sostenuto da un'unica gamba infilata in un foro a pagliolo. E a proposito di fori: come ogni barca che nasce oltreoceano i portalattine sono ovunque si possa pensare di appoggiare ciò che si sta bevendo. E per restare in tema, i bicchieri si ripongono in uno stipetto con apertura trasparente posto subito a proravia della dinette e sotto la zona bar rifinita con un piano di lavoro in legno e che "nasconde" anche un secondo lavandino: molto di design la maniglia che lo apre, un disco cromato che a riposo resta quasi a filo del piano, difficile da aprire se si hanno le unghie corte o le mani bagnate e se i due fenomeni coesistono questo lavello rimane inaccessibile. Utile e ben pensata anche la sede della pattumiera,sistemata in uno stipetto ribaltabile dirimpetto al bar.
La plancia di guida dell'NX 270 Challenger
Si arriva poi alla plancia di guida con due sedute e sistemata a dritta e a ridosso del basso, ma protettivo, parabrezza. Qui torna a fare bella mostra di sé l'amore per le geometrie elaborate: il blocco che ospita volante, manette e strumenti è creato con un insieme di prismi che offrono le loro facce per ospitare gli strumenti. In questo caso: un chartplotter da 5" Lowrance, il display Volvo Penta dei dati motore e altri indicatori analogici: se ne possono installare fino a otto. Una soluzione ben diversa dalle piatte e lineari plance che si vedono normalmente nei nostri mare, ma di sicuro una scelta di carattere.
A sinistra del tambuccio dell'NX 270 Challenger, tre piccoli gradini per accedere, attraverso i parabrezza al prendisole di prua perfetto per due persone che possono anche godere del poggiaschiena reclinabile, ma largo abbastanza da far sdraiare comodamente fino a tre adulti.
Gli interni dell'Nx 270 Challenger
Sottocoperta una cabina con sedute a V che possono trasformarsi in un grande matrimoniale con l'aggiunta dei cuscini centrali, un forno a microonde e un ulteriore spazio di stivaggio. Un passauomo rotondo a prua contribuisce a dare luce e aria al vano. Belli e ricchi i cielini in materiale simil Alcantara che come se fosse velluto scrivente cambia leggermente di tonalità a seconda di come viene "pettinato" con le mani: per chi ha i figli piccolo questo sarà un bellissimo passatempo (io stesso ci ho dedicato almeno cinque minuti a disegnare e cancellare cose).
Separato dal resto della cabina da una porta in legno che mi ha colpito per la doppia battuta di chiusura, e subito a dritta della discesa, il bagno grande e ben rifinito con alcun dettagli di pregio come la banda nera lavorata a tessere quadrate tipo mosaico che prosegue sulla murata di dritta la fascia imbottita che è sistemata sulla paratia maestra e che protegge la schiena di chi usa il wc.
NX 270 Challenger, come naviga
Lo dico subito: sono rimasto compitissimo da come si sta nella cabina di prua anche navigando con la manetta tutta abbassata e con il mare carico di chop, le ondettine corte e ripide create dalle brezze locali.
In questo caso il morbido passaggio sull'onda non è uno slogan trito da comunicato stampa ma una reale caratteristica della carena. La prova con me alla guida è stata effettuata il giorno successivo il mio "test della cabina" con un mare in crescita e circa un metro di onda. Nonostante le condizioni siano state quasi al limite dell'uso che il diportista medio riserva a una barca di questa tipologia e dimensioni il responso è stato più che lusinghiero.
L'accelerazione è graduale, non bruciante, ma comunque reattiva e la stabilità di rotta è garantita anche nelle accostate più nervose. La postazione di guida è comoda e dalla buona ergonomia e l'assetto orizzontale della barca rimane sempre sotto controllo anche in fase di ingresso in planata: la visibilità a prua è sempre garantita.
Insomma, l'NX 270 Challenger è una barca che ha tutte le carte in regola per attrarre i diportisti di casa nostra specialmente chi cerca una barca concreta e diversa da ciò che si vede in giro nei nostri porti.
Giacomo Giulietti
Scheda tecnica NX 270 Challenger
Lunghezza f.t.: 8,22 m - Lunghezza scafo: 7,82 m - Baglio massimo 2,65 m - Pescaggio: 0,50 m - Riserva carburante: 200 litri - Riserva acqua dolce: 90 litri - Motorizzazione: 1 x 280 HP benzina Volvo Penta V6
Motorizzazioni e propulsioni opzionali: fuoribordo 1 x 300 o 1 x 350 HP; entrofuoribordo 1 x 250 o 1 x 280 - Certificazione CE 11/C