Vittorio Malingri in polemica con la OGR si sbarca da Translated 9

10/01/2024 - 10:44 in Sport by Press Mare

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, inaspettata e clamorosa. Vittorio Malingri, dopo aver portato lo Swan 65 Translated 9 alla vittoria nelle prime due tappe della Ocean Globe Race – la rievocazione storica ma competitiva della prima Whitbread Round the World Race – si dimette da co-skipper e sbarca ad Auckland. Nessun problema a bordo, anzi. I problemi e l’aperta polemica sono con Don McIntyre e la sua organizzazione, per come viene gestita la regata. In attesa di avere maggiori chiarimenti da tutte le parti coinvolte, pubblichiamo il post FB di Vittorio Malingri che include anche una breve dichiarazione di Translated, la società di Marco Trombetti, co-skipper e sponsor dell’imbarcazione che, lo ricordiamo, prese parte alla Whitbread del 1977-78 con il nome di ADC Accutrac guidata da Clare Francis, la prima skipper donna della regata.

Vittorio Malingri, assieme a suo figlio Nico, ha curato la preparazione della barca e la selezione dell’equipaggio.

“Esco dal gioco, la notizia delle mie dimissioni ha scatenato l'inferno in Italia e per me è un danno inestimabile, ma siete voi, follower e amici, quelli che devono giudicare. Siate indipendenti,per giudicare occorre avere la visione d’insieme, leggere tutte le ragioni. Per il momento non vi do il mio punto di vista perché sono ritenuto il colpevole.

Solo un consiglio. Oltre ai contenuti prestate attenzione allo stile con cui comunicano Translated, il Team Malingri e la Ocean Globe Race.

A parte questo, aver dato il mio contributo al progetto Translated è stata una delle esperienze più positive e intense della mia vita velica, un amore e un divertimento senza fine.

Vi dico che per ora non mi sento male, ok sì per il problema causato alla squadra, ma non sono preoccupato per la prestazione che avranno e non ho dubbi che Translated 9 dominerà fino alla fine. Forse non lo sapete, ma la nostra prestazione inaspettata ha fatto impazzire completamente i nostri concorrenti. Noi, esattamente come accadde nella prima Whitbread con i messicani di Sayula, eravamo valutati 0 alla partenza, nessun problema per le altre barche, classe e flotta...e lo hanno dimostrato anche a Southampton.

Io e Marco volevamo fin dall'inizio del progetto essere sottovalutati. Ora, fin dal primo momento della gara, sono impazziti e l'unico modo che hanno avuto per fermarci è la burocrazia.

Siamo sotto attacco e sospettati in continuazione: il nostro rating è falso, facciamo trucchi... ogni giorno parliamo con qualcuno che dubita della nostra correttezza.

Questo non è sicuramente lo stile che mi piace tra i concorrenti, viene dalle regate sulle boe ed è completamente estraneo alle regate oceaniche in solitario e in doppio in cui i concorrenti si sostengono a vicenda, all'inizio sembrava esserci questo spirito, ma ora non c'è più. Sappiamo anche di tante cose non regolari su molte barche: bompressi, certificato sbagliato, apparati non ammessi ma non ci interessano affatto e ci facciamo gli affari nostri. Dimostriamo le cose navigando senza litigare, andiamo più veloci di loro con una barca più lenta perché preparatori di yacht e navigatori oceanici molto più bravi, perché Marco ha scelto la barca più intelligente sulla carta e nella realtà.

Lo dicevo prima, mi divertirò ancora di più vedendo da spettatore come se la caveranno i miei "ladies and boys" di Translated9 senza che la "vecchiatigre" gli gridi dietro. Così sarebbe probabilmente dovuto essere fin dall’inizio, dato che ero stato coinvolto per aiutare e non per guidare il team, è principalmente un loro progetto non mio.

Loro sono umani, io sono una bestia, lo sanno tutti!

Translated9 è una realtà meravigliosa. L'equipaggio è più forte che mai, la societàTranslated hanella sua filosofia basata sulle immense capacità dell’uomo lasoluzione a qualsiasi problema, incluso questo.

Marco Trombetti è un vero amico, non si conosce mai una persona così profondamente in poco tempo come quando si naviga assieme per giorni. È sempre attivo, ha già raggiunto la vetta e il suo divertimento non è fare soldi ma aiutare a cambiare il mondo in meglio.

Tra di noi parliamo molto di affari, so senza alcun dubbio che ciò che lo rende più felice è risolvere problemi enormi perché sfidano il suo cervello. È un ragazzo eccezionale, anche molto divertente, una persona semplice che dà spazio a tutti, di persone come Marco ce ne sono pochissime su questo pianeta, è un onore e una grande scuola aver costruito e condiviso tanto con lui.

Loro sono la mia FAMIGLIA E I MIEI MIGLIORI AMICI, posso commettere errori ma non posso deluderli.È un piacere per me fare un passo indietro e proteggerli dal modo in cui la regata comunica questo genere di cose. È un piacere davvero grande, per l’atteggiamento sincero sia di Translated9 che dell'azienda Translated, loro si comportano esattamente nel modo opposto a come viene descritto e tutto questo problema deriva solo da me, non ne sapevano nulla.

Pazientate ancora un paio di giorni e avrete il quadro completo. Per ora vi ringrazio per il grande supporto mostrato nei commenti del post di ieri.

All’equipaggio di Translated9 dico: sapete che c'erano ottime ragioni per quello che ho fatto, ma aver agito in quel modo ha causato una penalità che anche voi dovete pagare. Vi chiedo sinceramente scusa per questo, la cosa peggiore è che come leader vi ho dato un cattivo esempio. Siete tutti giovani e puliti, crescete intelligenti ma rimanete tali perché la vera legge della vita è: "Ognuno di noi è arteficedel proprio destino con le proprie azioni e parole". Non c'è scampo da questo. Vi voglio bene. Siete tutti la mia GRANDE FAMIGLIA, a bordo, a terra e in ufficio. Siamo qui grazie al vostro ottimo lavoro. È stato un onore e un piacere solcare i Quaranta Ruggenti con tutti voi.Mad Dogs and Tigers9: attaccate continuamente come se non ci fosse un domani. Ci riuscirete. Divertitevi a farlo”.  - La Vecchia Tigre

Questa la dichiarazione del co-skipper e armatore diTranslated9:

“Il nostro co-skipper Vittorio Malingri si è appena dimesso. Nella lettera di dimissioni riconosce il suo errore di valutazione e dichiarazione errata riguardo a una delle regole della OGR, una regola tecnica riguardante la riparazione delle vele. Questo errore rischia di causare una grave penalità e, di conseguenza, di pregiudicare la nostra partecipazione alla regata. Apprezzo la decisione di Vittorio di assumersi la piena responsabilità e voglio ringraziarlo per la sua straordinaria prestazione come velista nelle prime due tappe. Stiamo conducendo un'indagine interna per valutare nel dettaglio quanto accaduto. Nel frattempo, apprezziamo il supporto che stiamo ricevendo e sappiamo di avere molte opzioni per garantire una grande prestazione nella terza tappa”. Marco Trombetti.

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