Tankoa conferma piano di investimento per 36 milioni di euro

13/03/2024 - 12:31 in Superyacht by Press Mare

Con nove unità in costruzione e un fatturato quadruplicato tra il 2020 ed il 2023, Tankoa punta ad ampliare la capacità produttiva nella sede di Genova e continua i lavori di messa a regime per la concessione ottenuta a Civitavecchia, dove inizierà la produzione degli scafi in metallo agli inizi di maggio. Cristina Bernardini per PressMare ne ha parlato con Vincenzo Poerio e Guido Orsi, rispettivamente amministratore delegato e direttore marketing di Tankoa.

PressMare - Vincenzo Poerio, avete recentemente annunciato importanti sviluppi nelle vostre capacità produttive. Quale è il vostro obiettivo globale?

Vincenzo Poerio - Dal 2020 a oggi abbiamo avuto una crescita costante e abbiamo bisogno di creare una capacità produttiva che ci consenta di avere contemporaneamente 12 commesse in lavorazione nelle diverse fasi, dalla progettazione al completamento, con quattro consegne all’anno. Un flusso stabile di produzione che necessita di spazi e risorse.

Vincenzo Poerio, AD Tankoa

PM - Ci parli dell’investimento a Civitavecchia

VP - Dal 2021 ci siamo interessati all’area nota come ex cantiere Privilege Yard, a Civitavecchia. Inizialmente l’Autorità Portuale pensava di destinare tutta l’area ad attività logistiche più che alla cantieristica da diporto. Abbiamo iniziato a confrontarci con le autorità e a dimostrare, dati alla mano, il valore e le potenzialità dell’industria nautica in quel contesto. Abbiamo anche organizzato un convegno sulla produzione nautica, invitando le istituzioni a un confronto sulla possibilità di ripensare alla destinazione d’uso di un’area con grande superficie e accesso al mare. Il risultato è che oggi 1/3 dell’area è stata ridestinata alla nautica. Tankoa ha in concessione circa 33.000 metri quadrati con accesso diretto al mare per la realizzazione degli scafi in metallo.

Tankoa Yachts

Ma non gli scafi nudi e crudi, in realtà qua realizzeremo una carpenteria metallica pre-allestita per ottimizzare la produzione ma soprattutto la qualità. I lavori per il ripristino e la messa in opera del sito a nostra disposizione stanno progredendo senza intoppi e a maggio inizieremo la produzione. L’investimento si aggira sui 6 milioni di Euro.

PM - Civitavecchia è un po’ al di fuori dei tradizionali distretti nautici.

VP - Francamento no. Intanto abbiamo accesso prioritario allo specchio d’acqua; il sito si trova a poche ore di auto dal distretto toscano, ad esempio. Fermo restando che per la produzione collaboreremo con i nostri tradizionali e consolidati appaltatori, l’area ha comunque una solida base di aziende volte alle lavorazioni meccaniche, cresciute grazie alla presenza di due importanti centrali elettriche ex Enel. È un’area strategica che consente a Tankoa di realizzare le lavorazioni metalliche, insisto, pre-allestite tutte in Italia con un controllo diretto e immediato sulla qualità della lavorazione. Una volta a regime, Civitavecchia realizzerà 4 scafi all’anno che saranno allestiti nella sede di Genova.

L'area produttiva Tankoa di Genova

PM – Quali sono i piani per il vostro cantiere di Genova?

VP - Qua stiamo pianificando un importante ampliamento e sviluppo delle postazioni per la costruzione e arriveremo ad averne sei. Da poco, inoltre, abbiamo acquisito anche un nuovo spazio vicino ai quartier generale, destinato alla logistica e alle lavorazioni di piccola carpenteria. In totale nell’area di Genova investiremo circa 30 milioni di euro. L’azienda cresce a un ritmo stabile anche dal punto di vista delle risorse umane ed oggi abbiamo 100 dipendenti diretti.

Guido Orsi è il Direttore Marketing di Tankoa e assieme alla sorella Eva, Presidente dell’azienda, rappresenta la seconda generazione della famiglia cui fa capo il fondo Rivas che col 76% del pacchetto azionario controlla la maggioranza del gruppo.

Guido Orsi, direttore commerciale Tankoa

PM - Guido Orsi, Tankoa sta investendo molto nelle capacità produttive. Quali sviluppi vedete nel prodotto?

Guido Orsi – Pochissimi giorni fa abbiamo presentato un nuovo concept di yacht di 70 metri con Nauta Design, a ulteriore conferma del percorso Tankoa di collaborazione strategica con importanti firme del design. Collaboriamo già con Paszkowski, Briand, Dini, Mancini, Cassetta e Gobbi con il quale speriamo presto di iniziare a costruire un’imbarcazione insieme. Sin dall’anno della fondazione dell’azienda il nostro intento preciso è stato quello di creare un cantiere nuovo e moderno, non ancorato al passato o gravato dalla tradizione. Tankoa realizza un made in Italy al 100% che guarda al futuro con infrastrutture e competenze di ultima generazione. Idem dicasi per le nuove tecnologie e le novità in termini di propulsione.

PM - quante unità state costruendo?

GO - In questo momento abbiamo nove commesse in costruzione con un pianto di produzione che arriva al 2027. La maggior parte delle unità nell’order book è sulla fascia attorno ai 50 metri, sotto le 500 tonnellate di stazza, ma abbiamo anche due commesse con una stazza di circa 840 e 950 tonnellate. Il nostro order book riflette, in sostanza, la segmentazione del mercato superyacht di oggi.

PM – Quanto puntate sul Refit?

Con circa tre commesse all’anno, il refit è una parte stabile delle nostre attività. Le nostre infrastrutture, tra la quali un imponente bacino galleggiante, ci consentono di alare unità fino a 100 metri di lunghezza e 4000 tonnellate di peso. Abbiamo un team tecnico dedicato e una reference list di tutto rispetto.

Cristina Bernardini

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