Verrà inaugurata domani la terza edizione della Fiera Nautica di Sardegna, un evento giovane ma che in poco tempo ha già raggiunto uno status di rilievo nel panorama dei saloni nautici italiani. A sottolinearlo sono senz’altro i numeri della rassegna di quest’anno – saranno circa 180 le barche esposte, quasi il doppio rispetto alla prima edizione – ma anche il novero delle aziende che vi partecipano, oltre 150 marchi rilevanti nell’ambito della cantieristica, dei dealer, dei fornitori di accessori e servizi. Sicuramente il contesto del Marina di Porto Rotondo, dove la Fiera si svolgerà fino al 5 maggio, ha dato un contributo allo sviluppo della rassegna: bello, organizzato, con spazi e servizi adeguati, nel cuore della Costa Smeralda che è uno dei luoghi cult dello yachting internazionale, è un eccellente palcoscenico per far vedere le barche.
È indubbio però che alla base del successo di queste kermesse c’è la qualità del progetto creato e organizzato da CIPNES Gallura, con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna. La loro comunione d’intenti nel voler dimostrare l'importanza strategica del settore nautico nell'economia regionale e nazionale, è stata fondamentale per far nascere e crescere la manifestazione che, va ricordato, è anche patrocinata da Confindustria Nautica. Una sottolineatura importante visto che la Sardegna e in particolare la Gallura, oltre a essere mete turistiche, crocevia per i diportisti e per le loro barche, sta assumendo sempre più spessore come polo nautico produttivo che ha visto insediarsi primari cantieri del Made in Italy nautico, senza contare la presenza storica dei principali operatori del charter e del brokerage.
Da sottolineare che, proprio per dare forza a questo processo di sviluppo della Sardegna in chiave nautica, durante la Fiera si parlerà del corso di laurea in Ingegneria navale che partirà a Olbia dal prossimo anno accademico (ottobre 2024), creato dall'Università di Cagliari con il supporto di UniOlbia. Andrà ad affiancare i corsi di laurea in Economia del turismo, Economia Aziendale curriculum Tourism Management, Innovation Management for Sustainable Tourism – che si svolgeranno nella città universitaria di Olbia, dando un chiaro segno di come la coesione fra istituzioni, enti locali e politica, stia operando per favorire l’imprenditoria del settore nautico. Si sta cercando di creare nuove generazioni di addetti ai lavori direttamente in loco, in Sardegna, materiale umano specializzato che è fondamentale per lo sviluppo di tutte le realtà già presenti sull’isola, ma che saprà certamente attrarre l’insediamento di nuove aziende.
Quelli che ci attendono nel Marina di Porto Rotondo, saranno cinque giorni intensi, dove i visitatori potranno vedere e in buona parte anche provare le imbarcazioni sia a vela che a motore presenti alla Fiera Nautica di Sardegna 2024, ma anche addentrarsi nella cultura, nelle specialità enogastronomiche sarde, e nelle tematiche legate al mare, alla tecnologia, alla portualità e alla salvaguardia dell’ambiente marino, che verranno toccati nel nutrito programma di conferenze stampa e convegni articolati nel periodo della rassegna.
Uno degli argomenti salienti trattati quest'anno, infatti, è l'attenzione all'innovazione e alla sostenibilità, tematica rimarcata dalla creazione di un'area specifica denominata "Tecno Green". Questa sezione della Fiera sarà dedicata alle ultime innovazioni tecnologiche nel campo della sostenibilità legata alla cantieristica nautica e all’uso della barca, promuovendo soluzioni che rispettano l'ambiente e migliorano la gestione delle risorse marine.
L'evento offre anche una piattaforma per discussioni e incontri su temi di attualità nel settore, con la partecipazione di esperti che discuteranno di sviluppo sostenibile, nuove tecnologie, insomma, del futuro della nautica. La presenza di aree tematiche e padiglioni coperti garantirà un'esperienza completa e capaci di arricchire visitatori, diportisti e addetti ai lavori, la cui presenza si annuncia nutrita.