Conclusa la terza edizione della Fiera Nautica di Sardegna, è tempo di bilanci. 180 le imbarcazioni presenti al salone nautico che si è svolto nello splendido contesto di Porto Rotondo, nel cuore della Gallura. Una nutrita vetrina che, rispetto alle edizioni precedenti, è stata arricchita dalla presenza per la prima volta di marchi importanti, alcuni nazionali e internazionali.
Tra questi Princess, Centouno Navi, AB Yachts, BlueGame, affiancati da una lunga lista di primari brand del mercato che hanno rinnovato la loro fiducia alla kermesse sarda: Jeanneau vela e motore, Beneteau vela e motore, Solaris vela e motore, Lagoon, Dufour, Saxdor, Tiara, Azimut, Ferretti, Riva, Bali, Novamarine, G-Tender, SeaWater, Marino C.N., Pirelli e Sacs, NuovaJolly, Lomac, Capelli e tanti altri piccoli cantieri nazionali e locali con barche e gommoni di ogni tipo.
Insomma, un’ottima rappresentanza delle tante fasce di prodotto che il mercato nautico offre ai diportisti ma anche ai tanti che hanno intenzione di avvicinarsi al diporto.
Tra le tante barche in esposizione anche la goletta Sir Robert Baden Powell, all'interno della quale era presente un museo itinerante visitabile dal pubblico e posizionato tra le unità maggiori, sul molo centrale della rassegna. Poi, due caicchi di 35 metri appena refittati, disponibili per il charter, e tante aziende degli accessori tra le quali Garmin, SAIM, Yanmar, Mercury, Yamaha, Suzuki… Insomma, di tutto un po' distribuito in 140 stand per un totale di 156 espositori, inclusi quelli che hanno scelto di utilizzare le barche più grandi come punto di ricevimento per ospiti e clienti.
Il numero dei visitatori è difficilmente stimabile visto che l’accesso alla Fiera Nautica di Sardegna è stato come al solito libero, aperto a tutti, e con tre ingressi a disposizione del pubblico, senza tornelli o presidi particolari. Tuttavia, parlando con gli operatori presenti in tutte le cinque giornate della rassegna, il calcolo delle presenze dovrebbe essere simile a quello della passata edizione. Certo, il meteo tutt’altro che clemente dei primi tre giorni di salone non ha aiutato a far meglio ma l’affluenza nel weekend finale ha soddisfatto tutti gli operatori, aiutandoli a cogliere anche qualche buon successo commerciale. Diversi di loro hanno già opzionato i loro spazi per la prossima edizione della Fiera.
Molto importante da segnalare è l'area denominata "Techno Green", dove è stata ospitata l'Università di Cagliari, l'università di Olbia con la sua neonata facoltà di Ingegneria Navale, l'università della Costa Azzurra, il centro di ricerca del San Raffaele e quello francese Sophie Antipolis, con innovazioni tecnologiche che tengono conto del bisogno di tutela ambientale: ricerca applicata per la creazione di sistemi di monitoraggio delle acque, condivisione dei dati, supporti di sicurezza in acqua con reti di dati diffuse, trasporto elettrico in varie forme terrestri aree e marine, insomma, tanta tecnologia per l'ambiente.
Da segnalare anche la presenza di Sealence con il suo innovativo sistema di propulsione elettrica a jet montato su una barca a disposizione per le prove. La ricarica ultra veloce è stata garantita da colonnina di Aqua Superpower, provider che con la sua rete si sta diffondendo nelle marine e porti turistici del Mediterraneo.
Al termine della Fiera Nautica di Sardegna, abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche battuta con autorità e dirigenti che hanno contribuito a far nascere e poi a sostenere questo salone nautico.
On. Giuseppe Meloni, Vice presidente Regione Sardegna – “A nome della Presidente Todde ho portato la vicinanza della Regione per un evento importante per un segmento, la nautica, che è una locomotiva per l'intera isola, grazie all'economia che è in grado di generare a terra e in mare. Eventi di questo tipo segnano nel migliore dei modi l'avvio della stagione turistica in quella che è la patria del turismo dell'isola, la Gallura, e in questo splendido posto che è Porto Rotondo.”
Gianni Sarti, Presidente CIPNES – “I numeri della nautica sono straordinari e questo è un comparto che rappresenta un futuro di prosperità per la gente di Gallura e di Sardegna, dove la nautica intesa come costruzioni, servizi e turismo nautico, può crescere ancora molto… Questa Fiera è un progetto nato come una piattaforma integrata, sorretta da tre pilastri: le barche in acqua, gli stand a terra e il progetto INSULA per dare evidenza alle risorse culturali, enogastronomiche e storiche della nostra isola. I talk di grande interesse che ogni giorno hanno offerto spunti di riflessione su formazione, tematiche green e del diporto, trasmessi in diretta streaming per raggiungere una platea ancor più vasta, hanno arricchito la nostra proposta fieristica già ricca, sottolineando le potenzialità di sviluppo che offre il settore dal punto di vista tecnico.”