Barcellona, 28 agosto 2024. Si è tenuta stamani a Barcellona la conferenza stampa degli skipper impegnati nei due Round Robin della 37^ America’s Cup, che inizieranno domani, 29 agosto alle ore 14 e proseguiranno fino all’8 settembre con inframezzati alcuni giorni di pausa.
Per Luna Rossa era presente il timoniere James Spithill (con in mano, non casualmente ma per motivi di sponsorizzazione, una lattina di quella nota bevanda che è anche sponsor del team elvetico). Gli altri erano Peter Burling per il Defender ETNZ, Sir Ben Ainslie per il Challenger of Record Ineos Britannia, Arnaud Psarofaghis skipper e timoniere di Alinghi Red Bull Racing, Tom Slingsby timoniere del NYYC American Magic e Quentin Delapierre, skipper e timoniere della sfida francese Orient Express Racing.
I Round Robin sono gironi dall’italiana, dove ciascun concorrente incontra l’altro una volta, e Luna Rossa se la vedrà da subito con ETNZ, il Defender della Coppa. Proprio questa presenza dei detentori del trofeo nelle regate di selezione è un elemento di novità che lascia perplessi. “L’importante è che i match contro il Defender non valgano per il punteggio – ha detto Sir Ben, nel suo ruolo di Challenger of Record – ma ritengo che la possibilità di misurarsi con il team di riferimento possa essere utile per tutti gli sfidanti e non solo un vantaggio per il Defender”.
Le regate contro i Kiwi non valgono infatti per il punteggio ed ETNZ non prenderà parte alle semifinali cui avranno accesso i primi 4 della classifica. In pratica solo un team non avrà accesso alle Semifinali.
Inoltre per la prima volta, il Challenger of Record non ha alcun ruolo diretto nell’organizzazione delle regate tra gli sfidanti, che fanno direttamente capo al Defender attraverso America’s Cup Events. Non è un cambiamento da poco, se si pensa che nella scorsa edizione ad Auckland, il Challenger of Record Luna Rossa si era opposto a uno slittamento delle regate in avanti sul calendario (si pensava a un nuovo lockdown) situazione che avrebbe potuto costituire un potenziale vantaggio per il Defender. In quell’occasione l’ufficio legale di Luna Rossa tenne il punto e l’avvocatessa Alessandra Pandarese si guadagnò dai media neozelandesi l’appellativo di “Il diavolo veste Prada”. Per la precisione anche nella 36^AC le regate di selezione sono state organizzate da America’s Cup Management, ma con il coinvolgimento economico e decisionale del CoR Luna Rossa come definito nei dettagli dal Protocollo, che per questa edizione è stato modificato per evitare situazioni come quella appena descritta.
Da domani si inizia dunque a fare sul serio, le prove generali sono finite anche se, a dire il vero, forse solo ETNZ sembra essere davvero pronto. Tutti, chi più e chi meno, hanno avuto problemi di affidabilità con queste barche tanto performanti quanto complesse. E anche se un’avaria è da poco, come è stato con il converter DC-DC che si è surriscaldato su Luna Rossa, da domani ogni piccola cosa potrebbe costare il match.
La logica vuole che l’ultimo arrivato, Orient Express Racing, sia il team predestinato all’eliminazione. Ma non è affatto detto, perché ci si sarebbe aspettati di più sia da Alinghi Red Bull, che comunque prende parte a questa Coppa come propedeutica alla 38^ edizione, che da parte del team britannico che non ha certo brillato. Al netto del responso dal campo di regata, va sottolineato come Orient Express stia brillando per umiltà nell’approccio e spirito positivo. Anche per loro questa campagna è funzionale alla partecipazione alla prossima edizione, avendo proposto ai loro partner e sponsor un progetto di ben più ampio respiro del quale avremo modo di parlare prossimamente.
Le regate saranno visibili con diretta in chiaro su Mediaset canale 20 e su Sky canale 205, interamente dedicato all’America’s Cup. Le regate iniziano alle ore 14, le trasmissioni circa 15 minuti prima. Inoltre è possibile vederle in streaming con commento in inglese sul canale YouTube dell’America’s Cup.
Giuliano Luzzatto