La conferenza di apertura dell'edizione di quest'anno è stata interamente dedicata alle sfide e soluzioni legate alla sostenibilità, riunendo giornalisti, professionisti del settore e clienti da tutto il mondo.
"Un percorso iniziato sei anni fa, quando parlare di sostenibilità era l’‘elefante nella stanza’ e solo poche persone partecipavano alle conferenze sulla sostenibilità, si è ora evoluto in un argomento centrale per la nostra industria", ha dichiarato Robert Van Tol, Direttore Esecutivo della Water Revolution Foundation, durante il suo intervento.
La sessione ha segnato un punto di partenza cruciale per le innovazioni sostenibili, cominciando con "Come ridurre l’impronta di carbonio degli yacht di vecchia generazione?", presentato da Jean Marc Bolinger, CEO del gruppo MB92. Bolinger ha sottolineato che il refitting degli yacht più datati è una delle soluzioni ecologiche fondamentali per il settore. Ha evidenziato la necessità che gli yacht si allineino agli sforzi globali per la sostenibilità attraverso un approccio strutturato e personalizzato, che comprenda un piano di miglioramento a breve termine, strategie di ottimizzazione a medio termine e un piano di conversione a lungo termine. Con il cambio generazionale nella proprietà degli yacht, cresce l’esigenza di renderli più sostenibili, un obiettivo che richiederà una combinazione efficace di sforzi a medio e lungo termine. Il primo passo è iniziare immediatamente con un piano di miglioramento a breve termine, focalizzato sulla raccolta dei dati relativi ai consumi degli yacht per identificare le pratiche meno efficienti.
Nella sessione intitolata "Migliorare la sostenibilità attraverso pratiche eco-responsabili a bordo", Robert Van Tol ha introdotto il modello 3R (Ridurre, Rimuovere, Riparare) per sottolineare come il comportamento a bordo possa influenzare le prestazioni di sostenibilità di uno yacht. Ha presentato dati che mostrano come gli yacht trascorrano il 10% del loro tempo in movimento, e lo 0,1% di esso a velocità massima. Questo evidenzia come, attraverso pratiche eco-responsabili a bordo, sia possibile migliorare le prestazioni ambientali e ridurre conseguentemente i costi operativi.
Le innovazioni tecnologiche nel settore dei superyacht hanno anche accelerato i progressi in altre industrie, come spiegato da Giedo Loeff, responsabile della Ricerca e Sviluppo presso Feadship. Loeff ha illustrato ai partecipanti il processo di innovazione, dal principio concettuale alla validazione del prototipo e alla sua applicazione finale, evidenziando il ruolo del settore come motore di un progresso tecnologico più ampio.
Sebbene queste innovazioni siano specificamente progettate per l’industria nautica, hanno il potenziale per influenzare altri settori, contribuendo a un approccio globale più ampio alla sostenibilità