Il settore della nautica da diporto sta affrontando una svolta importante verso la sostenibilità grazie all’introduzione di un nuovo fondo di 3 milioni di euro, destinato a incentivare la transizione ecologica del comparto. Il decreto interministeriale, emanato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in collaborazione con i ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, dei Trasporti e dell’Economia, rientra nell’attuazione della Legge quadro “Made in Italy” (n. 206/2023). Questa misura mira a supportare la sostituzione dei tradizionali motori a combustione interna alimentati da carburanti fossili con motori elettrici, promuovendo così una nautica più rispettosa dell’ambiente.
Incentivi per motori elettrici e pacchi batteria
Il fondo, che sarà operativo per tutto il 2024, è dedicato ai proprietari di imbarcazioni da diporto e alle imprese che utilizzano queste unità per attività commerciali, sportive o sociali. Gli incentivi sono rivolti alla sostituzione dei motori endotermici con motori elettrici, oltre all’acquisto di eventuali pacchi batteria per l’installazione a bordo.
Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda di contributo, richiedendo un massimo di due motori elettrici se persona fisica, mentre le imprese potranno ottenere incentivi per un numero maggiore di motori, a seconda delle loro necessità operative. Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributi a fondo perduto, coprendo fino al 50% delle spese ammissibili.
Importi massimi concessi
Le persone fisiche potranno beneficiare di contributi fino a 8.000 euro, mentre le imprese potranno ricevere fino a 50.000 euro per l’acquisto di motori elettrici e relativi accessori. Nel dettaglio, il contributo per un singolo motore fuoribordo elettrico, con batteria integrata e potenza compresa tra 0,5 kW e 12 kW, sarà di 2.000 euro. Per motori fuoribordo con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o POD di propulsione, il contributo potrà arrivare a 10.000 euro.
Modalità di accesso e gestione della misura
Le modalità e i termini per la presentazione delle domande saranno stabiliti da un prossimo provvedimento direttoriale. La gestione dell’intero processo sarà affidata a Invitalia, che collaborerà con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per garantire una corretta erogazione dei fondi.
Questa iniziativa rappresenta un passo concreto verso una nautica più sostenibile, favorendo l’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale e riducendo l’inquinamento generato dalle imbarcazioni da diporto. Il fondo da 3 milioni di euro è solo l’inizio di un percorso che mira a rendere il settore nautico sempre più green e competitivo a livello internazionale.