A Viareggio diciannovesimo Raduno delle Vele Storiche da giovedi 17 a domenica 20 prossimi con inscritte cinquanta imbarcazioni, organizzato dall’omonima associazione presieduta da Gianni Fernandes, insieme al Club Nautico Versilia.
Si chiude così la stagione di regate delle vele d’epoca in Mediterraneo. Ogni anno vengono ospitate nuove imbarcazioni, visitabili in banchina da parte di chiunque desideri scoprire da vicino un vero e proprio museo galleggiante. Il più antico scafo partecipante sarà Tirrenia II del 1914, varato ben 110 anni fa, mentre il più recente è LuluNikka del 2024, una costruzione classica in legno realizzata dal cantiere Checchi di Massarosa.
La manifestazione è organizzata dalla Federazione Italiana Vela, che ne demanda la messa in opera alle affiliate Associazione Vele Storiche Viareggio e Club Nautico Versilia col supporto dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca e del Comitato Internazionale del Mediterraneo.
L’imbarcazione scelta come simbolo del raduno è la centenaria Alzavola, ketch bermudiano lungo 18,85 metri costruito in legno di teak birmano in Inghilterra nel 1924. Da quindici anni la barca appartiene al romano Claudio Tinari, che dopo averla rilevata dalla famiglia fiorentina Zaccagni l’ha sottoposta ad un restauro realizzato dal Cantiere Del Carlo. Oggi è diventata anche simbolo di vela inclusiva, perché periodicamente ospita equipaggi composti da ragazzi con differenti abilità. Il programma include una parata per il Concorso di Eleganza il sabato mattina. Le imbarcazioni sfileranno davanti al molo di Viareggio per essere giudicate da un’apposita commissione che decreterà la vincitrice.