Al Cannes Yachting Festival 2025 debutterà l’SX120, un modello importante perché diviene la nuova ammiraglia della linea SX di Sanlorenzo, un’unità che segna l’ingresso del cantiere in una nuova fase progettuale.
Concepita per posizionarsi nella fascia dei superyacht sotto alla soglia delle 500 GT di stazza, SX120 si distingue per essere la prima nave da diporto al mondo a impiegare la nuova piattaforma IPS Professional di Volvo Penta, una soluzione propulsiva completamente riprogettata per coniugare efficienza, comfort e modularità.
La piattaforma IPS Professional rappresenta infatti un’evoluzione significativa della tecnologia IPS, già utilizzata da Sanlorenzo sin dal 2017, quando ci fu l’introduzione sul mercato dell’SX88. Da allora le due aziende non hanno mai smesso di collaborare, la serie SX è stata un grande successo commerciale per entrambe ma anche il simbolo dell’unità d’intenti che ha spinto Volvo Penta e Sanlorenzo a lavorare per una nautica sempre meno impattante sull’ambiente, sempre più godibile e semplice da fruire.
Il nuovo sistema di Volvo Penta nasce dall’esigenza di colmare il vuoto tecnologico esistente tra i tradizionali IPS per yacht fino a 30 metri e i pod “heavy duty” per applicazioni commerciali, troppo ingombranti per i superyacht di medie dimensioni.
Elemento distintivo della nuova piattaforma propulsiva è la configurazione “dual engine”: ogni pod installato è accoppiato a due motori Volvo Penta D13 da 1.000 cavalli, gestiti da un sistema intelligente in grado di modulare la potenza in funzione del profilo operativo dello yacht. Tale approccio consente un funzionamento ottimizzato a bassi e medi regimi, con vantaggi in termini di efficienza energetica, comfort acustico e manovrabilità, sia nelle fasi di ormeggio che in crociera.
Il sistema è inoltre già predisposto per future soluzioni ibride o full-electric, con possibilità di configurazioni a tre o quattro pod e quindi fino a otto unità macchine indipendenti. Le combinazioni possono includere motori diesel, elettrici, batterie e celle a combustibile, con l’obiettivo di ridurre progressivamente l’impatto ambientale delle unità in gamma.
Da sottolineare che Sanlorenzo ha avviato la costruzione dell’SX120 prima che la piattaforma IPS Professional fosse completamente finalizzata, ma la scelta è stata supportata dai risultati lusinghieri di una lunga campagna di test condotti da Volvo Penta su un catamarano passeggeri di 37 metri, utilizzato come banco di prova reale.
Dopo sei mesi di esercizio con propulsione tradizionale, l’unità è stata refittata con la piattaforma IPS Professional, dotata di quattro D13 800 e sistema di gestione dei gas di scarico conforme alle normative IMO Tier III, riguardanti la riduzione delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) dai motori marini.
Confrontando il catamarano prima e dopo il refit, i risultati hanno mostrato innanzi tutto una riduzione del peso di circa due tonnellate ma, soprattutto, un calo significativo dei consumi. Grazie alla modalità Eco, la nave poteva navigare fino a 14 nodi utilizzando solo due motori. Anche le prestazioni dinamiche sono state migliorate: con partenza da ferma, l’imbarcazione ha raggiunto i 30 nodi in 28 secondi, contro i 50 necessare con la precedente configurazione.
L’introduzione della piattaforma IPS Professional ha anche consentito a Sanlorenzo di ripensare l’architettura della zona poppiera dell’SX120, dove è stata integrata una piscina nascosta nella beach area sul main deck. Ciò evidenzia che l’adozione di questa soluzione propulsiva ha un impatto significativo non solo dal punto di vista tecnico ma anche progettuale, poiché libera spazio utile e migliora la fruibilità delle aree di bordo.
L’intero sistema IPS Professional, dalle eliche controrotanti al software di gestione, è completamente progettato, costruito e controllato da Volvo Penta, garantendo un livello di integrazione superiore e una user experience ottimizzata. Funzionalità avanzate come assisted docking e dynamic positioning, sono state previste come parte integrante del pacchetto tecnologico, in linea con le richieste di armatori e comandanti sempre più orientati alla semplificazione delle operazioni di gestione e utilizzo delle barche.