Il Distretto Nautico Toscano guarda ai saloni internazionali: strategie, sfide e opportunità

11/09/2025 - 08:59 in Servizio by Press Mare

Al via dei grandi saloni di settembre – da Cannes a Genova, fino a Montecarlo e Amsterdam – la nautica toscana si prepara a confermare il proprio ruolo di protagonista sulla scena internazionale. Un comparto che, dopo anni di crescita a doppia cifra, mostra oggi segnali di rallentamento, ma continua a poggiare su fondamenta solide e su una leadership globale nel segmento dei grandi yacht.

Secondo Andrea Giannecchini, Presidente del Distretto Tecnologico della Nautica e Portualità Toscana, la contrazione stimata attorno al -5% rispetto all’anno nautico 2024-2025 non deve destare allarmismi: riguarda infatti soprattutto le imbarcazioni di piccole dimensioni, mentre i superyacht sopra i 50 metri continuano a trainare il mercato mondiale. Ed è proprio in questa fascia che la Toscana eccelle, con una quota pari al 30% della produzione globale tra i 30 e i 70 metri.

Andrea Giannecchini, Presidente del Distretto Tecnologico della Nautica e Portualità Toscana

Il punto di forza del distretto risiede nella sua natura unica: oltre 40 cantieri, 5.000 imprese e 22.000 addetti, capaci di coniugare oltre 70 mestieri artigiani con una solida capacità industriale e un sistema portuale moderno. Una filiera che ha fatto della commistione tra tradizione artigianale, innovazione tecnologica e personalizzazione il suo marchio distintivo.

Guardando avanti, le sfide si chiamano digitalizzazione, transizione ecologica e formazione. Da qui l’impegno del Distretto su progetti come il Distretto Nautico Digitale, che punta a introdurre strumenti innovativi – dall’intelligenza artificiale ai materiali green – a supporto soprattutto delle piccole e medie imprese. Centrale sarà anche la creazione di una Academy Nautica, sviluppata in collaborazione con ITS ISYL, università e imprese, per formare nuove figure professionali in grado di rispondere alla crescente domanda di competenze qualificate.

La competitività della Toscana come hub nautico europeo passerà anche dal rafforzamento delle infrastrutture portuali: investimenti mirati a integrare la rete regionale e a potenziare scali strategici come Carrara, Livorno e Piombino, sviluppando servizi avanzati per yacht e superyacht.

Accanto alla dimensione produttiva, il Distretto guarda all’internazionalizzazione con il progetto Yachting Destination, volto a esportare il modello toscano in altri poli del Mediterraneo e ad ampliare le opportunità di partnership e commesse. Parallelamente, eventi come la Settimana della Nautica Toscana rafforzano l’identità territoriale e avvicinano il settore al pubblico, mentre si valuta anche la creazione di un nuovo salone a Viareggio dedicato al “green nautico”.

Fondamentale è inoltre il dialogo con altri settori strategici come turismo, enogastronomia e artigianato. L’idea è costruire un’offerta integrata che valorizzi itinerari nautici ed esperienze sul territorio, trasformando la nautica in un moltiplicatore per l’intera economia regionale.

La visione per i prossimi 5-10 anni è chiara: un distretto più integrato, digitale e sostenibile, capace di attrarre talenti e investimenti, consolidando la leadership mondiale nella costruzione di yacht di lusso. Con un messaggio forte che accompagnerà i cantieri toscani ai prossimi saloni: la Toscana, con Viareggio al centro, vuole proporsi come capitale mondiale della nautica di lusso e sostenibile, dove innovazione, artigianalità e cultura trovano un equilibrio unico.

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