Rolex Middle Sea Race, aggiornamento dopo le prime 30 ore

19/10/2025 - 20:30 in Sport by Press Mare

La Rolex Middle Sea Race 2025 è in corso da oltre 30 ore al momento di redigere questo aggiornamento. A differenza della prima notte dello scorso anno, che si era rivelata particolarmente difficile, la situazione è stata più gestibile e la flotta procede con regolarità. Durante la notte, la depressione prevista ha attraversato l'area di regata più a sud del previsto e con minore intensità. Tuttavia, tutti gli equipaggi hanno dovuto affrontare frequenti e intensi rovesci di pioggia.

Con un flusso prevalentemente da nord-est, la risalita verso Messina è stata caratterizzata da numerosi bordi e cambi di vela che hanno tenuto impegnati gli equipaggi. Le imbarcazioni sono distribuite da Acireale, situata a sud-est dell’Etna sulla costa orientale della Sicilia, fino a un punto a nord di Cefalù, lungo la rotta diretta tra Strombolicchio e Favignana.

Il Reichel/Pugh Black Jack 100 (30,48 m) di Remon Vos guida la flotta in tempo reale con circa 30 miglia di vantaggio sul Mills 72 Balthasar, di Louis Balcaen. Il primo multiscafo, l'Irens 84 "Allegra" dell’elvetico Adrien Keller, si trova a circa 30 miglia di distanza.

Analisi della regata

Dopo una partenza relativamente tranquilla da Grand Harbour, le 117 imbarcazioni hanno risalito la Sicilia con venti prevalentemente provenienti da est. Il tratto fino a Capo Passero si è svolto senza particolari difficoltà, con un vento sufficiente a rendere agevole il passaggio.

La maggior parte delle imbarcazioni ha seguito la costa siciliana verso nord, mentre il VO65 Kranendonk, l’imbarcazione cinese, ha optato per una rotta più al largo. Una volta rientrata la flotta all’altezza di Augusta, Kranendonk si è nuovamente staccato e ha continuato a guadagnare terreno, passando con successo lo stretto di Messina ed entrando in Tirreno alle 10, subito dietro a Django Deer di Giovanni Lombardi Stronati, con Vasco Vascotto alla tattica.

Black Jack, che in precedenza era rimasta alle spalle di Allegra all'estremità meridionale della Sicilia, ha superato il multiscafo durante i bordi notturni tra Avola e Capo Murro di Porco. Procedendo verso nord a una velocità costante di 11-12 nodi, vicino alla costa della Calabria, è uscita dallo Stretto di Messina alle 03:36 di domenica mattina. Ha poi raggiunto Stromboli poco prima delle 7. La progressione verso ovest è stata regolare.

Il timoniere Tristan Le Brun ha riferito: “È stata una buona regata e finora tutto sta andando bene. Ci stiamo divertendo a guidare la flotta. Stiamo anche recuperando in tempo compensato, quindi continueremo a spingere”.

Balthasar (IRC 1) ha completato il tratto con efficacia, consolidando una posizione forte nella sua classe. A Stromboli, il vantaggio in tempo compensato su Black Jack era di un'ora.

Il francese Daguet 5 (IRC 2) è stato il terzo monoscafo a passare Messina e Stromboli, piazzandosi davanti a diverse imbarcazioni teoricamente più velici della categoria IRC 1.

La maltese Elusive 2 (First 45 della famiglia Podestà) ha fatto notevoli progressi lungo il percorso e al transito di Capo Passero e Messina guidava la classifica assoluta in IRC

Lo Swan 66 neozelandese Salpare (Anatole Masfen) ha attraversato lo stretto di Messina poco prima di mezzogiorno, conducendo la classe IRC 3 e risultando staccato di soli 38 secondi in tempo compensato dal bulgaro Abaot Time (ClubSwan 42) di Sandro Montefusco.

Da bordo, Campbell Field ha commentato: "È stata una notte lunga e bagnata, e l'alba è stata accolta con sollievo. Siamo risaliti verso lo Stretto di Messina con condizioni di vento leggere e instabili, con due nodi un momento e sei il successivo, quindi è stata una questione di pazienza e di mantenere la barca in movimento. Ogni soffio di vento è importante. La vita a bordo procede bene: ritmi consolidati, sonnellini brevi, continui ritocchi alle vele e tanto caffè. In una regata d’altura si pensa al momento successivo e all’angolo dopo, non alla linea d’arrivo”.

Previsioni meteo per le prossime ore

Le condizioni lungo la costa settentrionale della Sicilia sembrano complesse: sono previsti venti leggeri e molto variabili. I modelli concordano solo sull'incertezza: chi è già in pressione potrebbe perderla, permettendo a chi segue di recuperare, ma è altrettanto possibile il contrario, se il vento raggiunge prima le imbarcazioni in testa. Come spesso accade nelle regate offshore, le ore di buio possono essere decisive: mantenere la concentrazione e reagire con precisione ai cambiamenti di vento sarà fondamentale.

Situazione alle ore 16 - Giorno 2

IRC 1: tutte le imbarcazioni hanno attraversato lo Stretto di Messina. In tempo compensato, Balthasar è oltre un'ora davanti a Black Jack 100, con il J/V62 australiana Whisper (David Griffith) terzo a quasi due ore. Kranendonk è quinto in tempo compensato. Al passaggio di Stromboli, il vantaggio di Balthasar si era ridotto a meno di un'ora su Black Jack, ma si estendeva a oltre sei ore su Whisper. Secondo il tracker, Balthasar sta nuovamente allungando il distacco e occupa anche una posizione sul podio della classifica generale provvisoria.

IRC 2: manca solo Luce Guida (Vismara 80 di Jean Michel Caye) per completare l’uscita dallo Stretto. Al suo passaggio Daguet 5 aveva mezz'ora di vantaggio su Final Final (PAC 52 di Jon Desmond) e altri 30 minuti su Django Deer. L’imbarcazione francese sembra allungare il proprio vantaggio in tempo compensato. Ràn 8 (IRC 52, Svezia) si è ritirata, ma l'equipaggio è al sicuro.

IRC 3: alle 16 tutte le imbarcazioni avevano superato Messina, ma nessuna aveva ancora raggiunto Stromboli. Salpare è stata la prima a uscire dallo Stretto, seguita dopo 20 minuti da Soleag (ICE 53, Jean Yves Tomas) e da Chenapan IV (Ker 40, Gilles Caminade/Cyrille Legloahec). In tempo compensato, Abaot Time ha sopravanzato di poco Salpare. Artie III è quarta, circa un'ora dietro i leader. Il tracker mostra continui cambi di posizione tra le prime tre barche sulla rotta verso il punto di virata a Stromboli, questa classe potrebbe rimanere molto combattuta fino al traguardo.

In IRC 4, è emersa in testa Long Courrier (Sydney 43 GTS, FRA) di Géry Trentesaux, vincitore assoluto nel 2018, che è transitato per primo a Messina poco prima delle 13. Dodici minuti più tardi è passata Ars Una (Adria 49, ITA) di Antonio Giulio Cafaro, che guida la classe in tempo compensato. Nola (MAT 1220, EST) di Taavet Hinrikus, con Margus Uudam al timone, è uscita intorno alle 14, piazzandosi terza. Glen Ellen (ClubSwan 42, FRA) di Dominique Tian è quarta, 17 minuti avanti a BeWild (ITA). Ton Ton Laferla (Dufour 44, Malta) continua a impressionare e si avvicina all'uscita dallo Stretto.

Arnaud Aubry di Long Courrier ha dichiarato: "Dalla partenza l'equipaggio è sempre rimasto in coperta. Non abbiamo ancora mangiato, ma dopo Messina potrebbe essere possibile. Il nostro navigatore, Alexis Loison, ci chiede di mantenere questa rotta e stiamo inseguendo Artie III. Le prossime ore saranno dedicate alla ricerca del vento migliore, che pensiamo possa diminuire dopo Messina. Ci aspettiamo molti cambi di vela questa notte”.

Audace (First 47.7, ITA), in regata con equipaggio ridotto, si è ritirata, ma senza problemi per entrambi i membri dell'equipaggio.

IRC 5: Elusive 2 offre un'altra prestazione di rilievo, con sette miglia di vantaggio sulla barca più vicina della propria classe. Darkwood (J/121, IRL) di Michael O’Donnell è passata un'ora e mezza dopo, ma in tempo compensato è scesa al quinto posto, superata da Mon Ile (First 40, ITA) di Gianrocco Catalano e da Grace of Sydney (Swan 48, Malcolm Roe). Si sono ritirate Spirit of the Winds (Dufour 40, MLT) e Mareamore (RM 1260, ITA, double-handed).

IRC 6: ottima prima notte per Zephyr (Sun Fast 3300, GBR) di Simon Toms, che ha conquistato la vetta in IRC 6 e, sorprendentemente, la testa provvisoria della classifica generale IRC in tempo compensato. Zephyr ha lavorato intensamente durante la notte per mantenere la migliore pressione possibile. Simon Toms, ha commentato: "Tutto bene finora. Siamo soddisfatti, la prima notte è stata decisamente migliore rispetto a quella dello scorso anno. Ora ci concentriamo sull'uscita dallo Stretto e sulla fase di vento leggero che ci attende nelle prossime ore”.
Al secondo posto in classifica c'è Lunatika (Sun Fast 3600, ITA) di Guido Baroni. La lotta per il terzo posto è serrata: Kiboko Tatu (Arcona 380, USA) precede di circa 20 minuti Vivace (Reflex 38, MLT).

Double Handed: Lunatika (Guido Baroni/Alessandro Miglietti) ha preso il comando nella categoria DH, superando Libertine (JPK 1180, Marco Paolucci/Niccolò Bertola). La classifica non è più esclusivamente italiana: Avanti (Hanse 430, Jeremi Jablonski / Marek Mirota, USA) è salita al terzo posto.

Multiscafi: Allegra ha raggiunto Stromboli alle 13:21 CEST di questo pomeriggio, ma da allora ha fatto pochi progressi, procedendo a circa 4 nodi. Nel frattempo, Falcon (DNA F4, Matteo Uliassi), che era seconda nello stretto uscendo alle 10:46, è stata superata da Picomole (Rapido 53XS, Aldo Fumagalli) nell'approccio finale a Stromboli. Anche loro stanno lottando nella stessa area di vento molto debole in cui si trova Allegra. Secondo il tracker, Allegra mantiene comunque un vantaggio netto su Picomole e su Eleven (Alibi 54, con i co-timonieri Hugues de Saint Germain e Nicolas Rose).

 

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