Sono state 24 ore difficili per tutti gli equipaggi impegnati nella 46ª Rolex Middle Sea Race. Tutti gli yacht hanno attraversato lo Stretto di Messina, con gli ultimi due, Mowgli of Portsmouth (GBR) e Sao Jorge (GBR), che sono usciti oggi all’ora di pranzo. Solo due imbarcazioni, tuttavia, hanno doppiato Favignana, all'angolo nord-occidentale del percorso. Il vento è rimasto leggero e irregolare lungo il percorso e anche i primi in classifica hanno dovuto affrontare le loro difficoltà a causa delle condizioni poco favorevoli. Black Jack 100, favorito per la vittoria in tempo reale, ha un vantaggio di 50 miglia nautiche su Balthasar, ma la progressione rimane complessa e difficile. L’arrivo di Black Jack è previsto per martedì mattina se entrerà vento fresco da ovest, ma quando, come e quanto è incerto.
I venti leggeri sono stati una costante per tutta la giornata, con periodi di progresso intermittenti in tutte le classi. In IRC 1, Black Jack 100, ha raggiunto Favignana alle 23,13 di domenica sera, circa cinque ore prima del Maxi 72 Balthasar. Navigando verso sud, il maxi 100 ha mantenuto una velocità di oltre 10 nodi ed era al traverso di Pantelleria, all'estremità occidentale del percorso, stamani alle 07,38. Balthasar, nel frattempo, si è avvicinato alla costa africana alla ricerca di maggior pressione. Mentre concludiamo questo report, Balthasar sta passando Pantelleria e sembra che il vento abbia raggiunto anche Black Jack.
Molte miglia più indietro, nessun altro yacht ha ancora doppiato l'angolo nord-ovest della Sicilia. Daguet 5, il francese Carkeek 54 in IRC 2, ha compiuto uno sforzo straordinario e nel primo pomeriggio sembrava essere sulla buona strada per passare Favignana. Ancora una volta, il vento non ha favorito nessuno: Frédéric Puzin e il suo equipaggio si trovano ancora a nord di Levanzo, mentre il J/V62 australiano Whisper e il Botin 52 italiano Django Deer si stanno avvicinando alla a quasi 10 nodi. Finora, l'equipaggio di Daguet 5 aveva navigato a gonfie vele, tenendo a bada con successo la concorrenza diretta e riuscendo ad allungare il distacco.
Il TP52 Arkas Blue Moon, proveniente dalla Turchia, con i co-skipper Serkan Yapan e Tolga Yagli, ha approfittato di un momento di tranquillità per riassumere la sua esperienza. "Finora è stata una regata difficile", ha dichiarato Martin Watts. "Abbiamo trascorso la prima notte trascinando un fascio di corda, sacchetti di plastica, bastoni e persino crostacei strettamente avvolti intorno alla chiglia. Non era sicuro liberarla al buio, quindi abbiamo aspettato l'alba e l'acqua più calma. Safak [Temur] ha fatto un lavoro brillante nel liberarla. Purtroppo, nella notte abbiamo perso circa mezzo nodo di velocità. Abbiamo avuto un'ottima partenza da Messina e una solida corsa fino a Stromboli. La scorsa notte, però, è stata impegnativa: molto instabile e irregolare. A volte è stato difficile anche solo mantenere la barca in movimento e abbiamo perso un paio di salti di vento che ci avrebbero aiutato a mantenere una rotta più a sud. Ora siamo appena entrati in una leggera chiazza di vento al largo dell'angolo nord-ovest della Sicilia. Non è l'ideale per attaccare le barche intorno a noi, questo angolo può essere un vero campo minato: enormi salti di vento e buchi casuali che sfidano ogni logica. Il mio rapporto di amore-odio con questa regata continua!”
A nord della Sicilia, a metà strada tra Strombolicchio e Favignana, gli IRC 3 e 4 sono raggruppati. Quasi tutti si trovano a nord della rotta diretta, con l'ICE 53 francese Soleag più vicino a Ustica che alla Sicilia. Anche il DK46 Hydra, sta seguendo la stessa strategia che non sembra stia pagando: Hydra, infatti, è sceso dal podio provvisorio degli IRC 3 dopo aver lasciato Stromboli ed è stato sostituito dallo yacht maltese Artie III, di Lee Satariano e Christian Ripard. Il ClubSwan 42 Aboat Time, con lo skipper italiano Sandro Montefusco, continua a guidare la classe in IRC, ma nella notte è stato superato dal ClubSwan 42 BeWild di Renzo Grottesi, con rating inferiore, al momento al comando in IRC 4.
Anche i leader delle classi IRC 5 e 6 hanno approfittato della compressione della flotta dopo Stromboli. Il Sun Fast 3300 britannico Zephyr di Simon Tom, in IRC 6, continua a seguire una rotta esemplare e a competere con gli yacht delle classi superiori, teoricamente più veloci e potenti. Anche loro stanno tentando l'approccio da nord. Il First 40 italiano Mon Ile di Gianrocco Catalano, e il First 45 maltese Elusive 2 della famiglia Podestà, in classe IRC 5, si stanno contendendo ogni posizione con grande determinazione, alternandosi al comando della classifica provvisoria di classe.
Arrivato dal nord della Sicilia, appena a ovest di Alicudi, Seb Ripard, a bordo del Farr 30 Calypso, ha dichiarato: "Sono state 24 ore lente, ma bellissime per Calypso. Siamo la barca più piccola della flotta, appena 9 metri, quindi la pazienza è sicuramente una componente fondamentale. A nord della Sicilia, la brezza è stata leggera e incostante e a volte abbiamo dovuto spremere ogni goccia di velocità dalle vele. È il tipo di regata in cui bisogna mantenere il senso dell'umorismo e restare positivi".
"Noi cinque a bordo abbiamo una lunga storia alle spalle, fin dai tempi della scuola, quindi c'è un grande cameratismo: chiacchiere infinite, qualche battuta di cattivo gusto e tanto caffè per tenere viva la festa. Siamo tutti maltesi e regatare nelle acque di casa in una flotta internazionale come questa è molto importante per noi. Si tratta di amicizia, lavoro di squadra e di godersi semplicemente la sfida insieme".
"Abbiamo scelto una rotta leggermente più costiera, sperando di cogliere un po' di brezza marina dalla Sicilia, mentre altri sono rimasti più al largo. Vedremo se darà i suoi frutti, ma fa parte dell'avventura. Per noi non si tratta solo di risultati, ma di essere qui insieme, di correre forte e di amare ogni miglio di questa incredibile gara".
Previsioni meteo.
Con solo due barche che hanno doppiato Favignana, il resto della flotta sta ancora procedendo verso ovest lungo la costa settentrionale della Sicilia. La situazione non potrebbe essere più delicata. A est dell'Italia prevale una brezza costante da nord, mentre a ovest della Sardegna domina un forte flusso da sud. Tra i due, la costa settentrionale della Sicilia si trova in una zona di transizione: i venti si annullano a vicenda, lasciando gran parte della flotta della Rolex Middle Sea Race intrappolata in una vasta area instabile. Entro le prime ore di martedì, una brezza da sud-ovest dovrebbe raggiungere gli yacht vicino a Favignana, offrendo una speranza.