My Wave: Alessandro Dini celebra la sua memoria del surf da onda italiano

23/10/2025 - 08:57 in Sport by Press Mare

Con My Wave, Alessandro Dini, definito il “surfista della prima ondata” italiana, lancia il suo quarto libro e offre un viaggio intimo e visivo nel cuore della cultura delle onde italiane. Più di una semplice raccolta fotografica, l’opera è un’autentica cronaca personale che si intreccia con la storia del surf nazionale, dagli anni ’70 a oggi.

Oltre 200 immagini e documenti, distribuiti su circa 150 pagine, catturano momenti chiave di quasi mezzo secolo di esperienze: sessioni in mare, pionieri locali, gare, viaggi all’estero e incontri con leggende internazionali. Le fotografie, molte delle quali rare e mai pubblicate, provengono dall’archivio personale di Dini, accumulato in decenni di passione e professione. Ogni scatto racconta una storia, ogni documento certifica una tappa fondamentale di un movimento che, oggi, conta migliaia di praticanti in tutta Italia.

Il libro nasce dall’urgenza di condividere un patrimonio unico, frutto di anni di lavoro tra macchina fotografica e penna. Dini spiega che, per lungo tempo, ha esitato: scrivere la storia del surf italiano è insidioso, soggetto a polemiche su chi abbia iniziato per primo o abbia ottenuto determinati risultati. Il rischio di dimenticare nomi, incorrere in imprecisioni o stimolare discussioni poco costruttive lo aveva sempre frenato. Con My Wave, però, l’autore sceglie una via personale: non pretende di narrare l’intera storia del surf italiano, ma di raccontare la propria esperienza, inevitabilmente intrecciata con eventi e momenti chiave del movimento nazionale.

Un’ulteriore motivazione nasce dall’esigenza di contrastare rappresentazioni superficiali del surf italiano, spesso ridotto a stereotipi turistici e folkloristici. My Wave restituisce dignità e veridicità al racconto, con immagini e documenti che parlano più delle parole, dimostrando la passione, l’impegno e la creatività dei pionieri del settore.

Il formato A4, simile a quello di una rivista, e la grafica moderna e pulita curata da Tommaso Signorini, noto surfista e designer viareggino, valorizzano le immagini senza sacrificare il racconto. Il risultato è un volume elegante e dinamico, che alterna fotografie d’azione a ritratti, scene di vita quotidiana e momenti significativi di una comunità che ha costruito il surf italiano dalle radici. L’approccio visivo, ispirato a pubblicazioni iconiche come Tracks Magazine australiano, consente di immergersi nell’atmosfera delle spiagge e delle onde, seguendo le orme di chi ha contribuito a renderle famose.

Tra le pagine emergono anche documenti storici: partecipazioni ai campionati europei e mondiali, riconoscimenti ufficiali del Coni e altre tracce fondamentali della crescita organizzata del surf in Italia. Questi materiali, insieme alle fotografie, consolidano la credibilità del racconto, testimoniando eventi e protagonisti che hanno segnato le generazioni passate e presenti.

Dini non dimentica la comunità di surfisti che lo ha accompagnato lungo la vita: il libro è un omaggio a chi c’è stato, a chi non c’è più e a chi continua a vivere la passione per le onde. Pur limitandosi a figure centrali e momenti rappresentativi per ragioni di spazio, il volume mantiene un tono nostalgico e riconoscente, ricordando pionieri e leggende come Giorgio Pietrangeli.

My Wave non è dunque solo un libro fotografico, ma un’esperienza sensoriale e culturale, un ponte tra memoria personale e storia collettiva. Celebra la dedizione, l’autenticità e la creatività che hanno reso il surf italiano un fenomeno unico, capace di emozionare e ispirare nuove generazioni. Per gli appassionati e per chi desidera scoprire il vero volto del surf nazionale, My Wave è una testimonianza imprescindibile, una dichiarazione d’amore tra immagini, ricordi e passione per le onde.

Filippo Ceragioli

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