Dati finanziari Q3: The Italian Sea Group nel 2025 rallenta ma mantiene la guidance

13/11/2025 - 17:52 in Servizio by Press Mare

La fotografia dei dati finanziari comunicati da The Italian Sea Group relativi ai primi nove mesi del 2025, mostra un gruppo solido sul piano industriale, con un portafoglio ordini ancora superiore al miliardo di euro e indicatori operativi coerenti con la guidance annuale. Tuttavia, i segnali provenienti dagli analisti delineano uno scenario più cauto, caratterizzato da una raccolta ordini ridotta e da un progressivo appesantimento della leva finanziaria.

The Italian Sea Group (TISG), operatore attivo nella costruzione e nel refit di superyacht e megayacht e quotato su Euronext Milan, chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati in contrazione ma conferma gli obiettivi per l’intero esercizio. Parallelamente, il titolo rimane sotto pressione a causa delle valutazioni pubblicate dagli analisti di Kepler Cheuvreux, che la scorsa settimana hanno abbassato sia il rating sia il target price.

Al 30 settembre 2025 TISG registra ricavi per 262,3 milioni di euro, in calo del 10,2% rispetto ai 292 milioni dei primi nove mesi 2024.
L’EBITDA si attesta a 42,6 milioni (-15%), con un margine del 16,2%.
Il Risultato Netto di Gruppo scende a 16,6 milioni di euro (-56%), un dato che risente del confronto con il 2024, quando il bilancio beneficiava della plusvalenza generata dalla vendita del cantiere di Viareggio.
Il portafoglio ordini complessivo (Shipbuilding e Refit) ammonta a 1,15 miliardi di euro, rispetto a 1,24 miliardi di fine 2024.
La raccolta ordini del trimestre è pari a 105 milioni di euro.
Il Net Backlog, ossia il valore residuo dei contratti su yacht non ancora consegnati al netto dei ricavi già contabilizzati, è pari a 416 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto ai 433 milioni del 31 dicembre 2024.

La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 70,6 milioni di euro, in peggioramento sia rispetto ai -12,5 milioni del 31 dicembre 2024 sia ai -19,6 milioni del 30 settembre 2024. Il dato riflette l’andamento operativo del periodo, gli investimenti, oltre al pagamento del dividendo da 13 milioni.
Il Gruppo segnala un ulteriore irrigidimento del contesto macroeconomico, già riscontrato nel 2024, che continua a condizionare i tempi di raccolta ordini.

Nonostante ciò, TISG conferma la guidance 2025:
• Ricavi tra 350 e 370 milioni di euro
• EBITDA Margin compreso tra 16,5% e 17%
Secondo l’AD Giovanni Costantino, il posizionamento del Gruppo e il riscontro da parte degli armatori consentono di affrontare con fiducia gli ultimi mesi dell’anno.
Le indicazioni positive del management si collocano in un quadro di mercato in cui gli analisti si mostrano più prudenti. La scorsa settimana Kepler Cheuvreux ha abbassato il giudizio su TISG da “Buy” a “Reduce”, riducendo il target price da 6,90 a 3,70 euro per azione. Si tratta di un valore che implica un potenziale ribasso di circa il 23% dai prezzi attuali, in un titolo che negli ultimi 12 mesi ha già perso oltre il 50%.
Secondo Kepler, il fattore principale alla base del downgrade è la prolungata carenza di nuove commesse importanti: sei trimestri consecutivi senza ordini di rilievo.
Gli analisti stimano che il terzo trimestre 2025 possa chiudersi con ordini per circa 25 milioni di euro, attribuibili in larga parte allo yacht Lamborghini. Di conseguenza, il portafoglio ordini potrebbe ridursi a 310 milioni di euro, segnando un calo del 42% su base annua.

La mancanza di nuovi contratti inciderebbe direttamente anche sui risultati economici:
• Ricavi 2025 previsti ora a 320 milioni (contro 350–370 milioni della precedente stima)
• EBITDA atteso a 45 milioni, in calo del 24% rispetto alla proiezione iniziale (58–63 milioni)
• Indebitamento netto stimato oltre 80 milioni, per effetto dei lavori in corso e della bassa incidenza degli acconti
• Possibile calo dei ricavi 2026 intorno al 10%, anche ipotizzando un ritorno ai livelli di raccolta ordini del 2022
• 2027 individuato come possibile “punto di minimo” prima di una ripresa condizionata dall’arrivo di nuovi ordini sopra quota 250 milioni

Kepler rileva inoltre che, ai nuovi livelli di utili attesi, TISG scambia a 19x l’utile 2026 e 12x l’EV/EBIT, multipli considerati superiori non solo a quelli di Ferretti e Sanlorenzo, ma anche ai rispettivi fair value stimati.

Il confronto tra le due letture — quella del management e quella del mercato — rimarrà centrale nei prossimi trimestri, soprattutto in un settore, quello dei superyacht, che continua a mostrare dinamiche di domanda selettive e fortemente sensibili al contesto macroeconomico globale.

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