A meno di 24 ore dalla pubblicazione dei dati finanziari di The Italian Sea Group, relativi ai primi nove mesi del 2025 – numeri che su PressMare abbiamo analizzato ieri, evidenziando un quadro in rallentamento ma con una guidance confermata – arriva la prima reazione significativa dal mercato finanziario.

Secondo quanto riportato poco fa da Teleborsa, TP ICAP Midcap ha tagliato il target price di The Italian Sea Group, portandolo da 9,10 a 6,20 euro per azione, pur mantenendo la raccomandazione Buy. La revisione non mette in discussione l’impianto industriale del gruppo, ma riflette un approccio più prudente sulla dinamica futura degli ordini.

Gli analisti riconoscono che il terzo trimestre ha finalmente mostrato un segnale di inversione, grazie a un order intake di 105 milioni di euro, risultato giudicato “rassicurante” dopo alcuni trimestri deboli sul fronte commerciale. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi 2025 indicati dal management, il gruppo dovrà firmare almeno altri 2-3 progetti entro fine anno: una possibilità considerata realistica, ma non priva di incertezza, soprattutto in un contesto di mercato più selettivo.

TP ICAP Midcap prevede inoltre un 2026 di transizione, con ricavi sostanzialmente stabili e un order intake stimato tra 300 e 350 milioni, livelli giudicati insufficienti per colmare il rallentamento maturato nel 2024. La ripresa sarebbe attesa nel 2027, con un ritorno su volumi più robusti (350–400 milioni) sulla scia di una possibile normalizzazione del quadro geopolitico. Anche sul fronte dei margini l’approccio è conservativo: gli analisti stimano una leggera contrazione dell’EBITDA margin nel 2026, seguita da un recupero nel 2027.

Nelle conclusioni, la nota definisce positivo il segnale arrivato dal trimestre, ma sottolinea che il quarto trimestre dovrà accelerare in modo significativo, con un incremento dell’order intake “di almeno 1,5 volte” rispetto ai ritmi attuali per centrare la guidance confermata ieri dalla società. Un risultato sul quale il management si è detto fiducioso, ma che il mercato continua a valutare con prudenza.

Questo aggiornamento offre quindi una lettura complementare rispetto ai numeri diffusi ieri: TISG resta un gruppo solido e posizionato nei segmenti più tecnici dello yachting, ma la sfida dei prossimi mesi sarà soprattutto commerciale, con gli ordini a rappresentare l’indicatore chiave da monitorare per misurare la reale traiettoria della ripresa. PressMare vi terrà aggiornati.