Il Superyacht Forum si è aperto con l’intervento di Gunter Pauli, imprenditore visionario e protagonista della sostenibilità globale, che invita il pubblico a riflettere sul rapporto tra innovazione, natura e business. Pauli sottolinea subito un principio fondamentale: senza vedere e capire le persone, la comunicazione non funziona. “Se non posso guardare negli occhi chi mi ascolta, non posso connettermi”, afferma, introducendo la sua filosofia imprenditoriale che fonde osservazione della natura e innovazione come strumenti per competere anche in mercati dominati da grandi aziende. La sua strategia chiave è cambiare le regole del gioco, creando vantaggi competitivi attraverso modelli sostenibili e innovativi, paragonandosi a Davide contro Golia.
Osservazioni dalla natura
Pauli spiega come la comprensione degli ecosistemi sia fondamentale per progettare soluzioni economiche sostenibili. Utilizzando l’esempio dei lupi nei fiumi, mostra come la loro presenza regoli il comportamento dei cervi, preservi la vegetazione lungo le rive e favorisca la vita acquatica. Questa logica ispirata alla natura è alla base della sua visione della Blue Economy: modelli economici circolari e sostenibili nascono dall’osservazione dei sistemi naturali e dalla capacità di trasformare problemi ambientali in opportunità imprenditoriali.
Esperienze imprenditoriali e innovazioni sostenibili
La carriera di Pauli è costellata di esempi concreti di innovazione ecologica. Con Eco, azienda di detergenti ecologici, nel 1986 decise di costruire fabbriche a zero emissioni e incentivare la mobilità sostenibile dei dipendenti, dimostrando che le scelte ambientali possono tradursi in vantaggi competitivi reali. Ma il percorso verso la sostenibilità completa non si fermò qui: scoprì che l’uso di olio di palma stava distruggendo habitat in Indonesia. La soluzione arrivò dal Brasile, dove Pauli trasformò gli scarti degli agrumi in materie prime per la produzione di detergenti, con un approccio che unisce innovazione e responsabilità ambientale.
Blue Economy e creazione di nuove industrie
Pauli introduce il concetto di Blue Economy come modello per generare interi settori industriali sostenibili, utilizzando risorse locali e trasformando strutture esistenti in bio-raffinerie e impianti innovativi. La competitività, sottolinea, nasce dall’integrazione di conoscenze e pratiche che altri non riescono a replicare, creando vantaggi concreti e duraturi. Questo approccio permette di sviluppare settori industriali nuovi, in grado di generare ricchezza e valore sociale, senza compromettere l’ambiente.
Progetti globali e approccio educativo
Pauli ha partecipato ai primi COP, collaborando con aziende come Toyota per implementare concetti innovativi su scala globale. Tra il 1994 e il 2009 ha realizzato oltre 100 progetti, mobilitando 5 miliardi di dollari. La sua esperienza dimostra che il successo non deriva solo dalle idee, ma dall’implementazione efficace e dal modello di business adottato.
L’impegno educativo di Pauli si manifesta anche attraverso 365 libri per bambini, concepiti per ispirare le nuove generazioni a conoscere l’oceano e sviluppare competenze pratiche come lo scuba diving. La filosofia è chiara: trasformare il piacere in scopo e lo scopo in piacere, insegnando ai giovani a connettersi con l’ambiente e a immaginare nuove possibilità economiche sostenibili.
Innovazioni nel settore nautico e marittimo
L’intervento di Pauli si concentra anche sulle innovazioni nel mondo dello yachting:
· Energia a bordo: utilizzo combinato di pannelli solari, kite e produzione di idrogeno per rendere gli yacht autonomi e sostenibili.
· Design sostenibile: interni multifunzionali in bambù, progettati secondo principi di origami, per ottimizzare spazio e funzionalità senza compromettere l’estetica.
· Comunicazioni oceaniche avanzate: sviluppo di reti luminose e sistemi radio AM che permettono la connessione tra fondali e superficie senza dipendere da satelliti.
Pauli evidenzia come la connettività in mare rappresenti un settore strategico per la crescita: migliorare la comunicazione tra yacht e mondo esterno permette di offrire servizi medici in aree remote, diffondere informazioni e creare nuove opportunità economiche.
Tecnologia e futuro
Tra le innovazioni più rivoluzionarie presentate ci sono il “spatial web” in 3D, le comunicazioni subacquee in tempo reale e lo streaming video ad alta velocità. La trasmissione di luce invisibile sott’acqua, progettata per non interferire con la vita marina, mostra come tecnologia e rispetto ambientale possano convivere. Pauli sottolinea che il futuro dell’economia blu passa da queste soluzioni, capaci di abilitare nuovi mercati e esperienze sostenibili.
Il cuore del discorso di Gunter Pauli è chiaro: innovazione e sostenibilità devono integrarsi nella competitività imprenditoriale. Non basta insegnare, bisogna ispirare e fornire strumenti concreti per agire. Solo così la Blue Economy può generare crescita reale, creare un impatto positivo sull’ambiente e trasformare settori come lo yachting in modelli di sviluppo sostenibile, efficiente e creativo.
Filippo Ceragioli