La Superyacht Builders Association (SYBAss) avvia una fase di rinnovamento nella propria governance, definita durante l’Assemblea Generale Annuale di Monaco e successivamente formalizzata nel consiglio tenutosi a Fort Lauderdale. Le decisioni delineano una struttura dirigenziale rinnovata e un orientamento strategico che riflette l’evoluzione del settore dei superyacht, oggi impegnato su temi come sostenibilità, sicurezza operativa e standard internazionali.
Jan-Bart Verkuyl, CEO di Feadship Royal Van Lent, è il nuovo presidente di SYBAss. Succede a Michael Breman, che continuerà a far parte del board come past president. La nomina arriva dopo le elezioni di settembre e segna un cambio di passo in un momento in cui l’associazione sta rafforzando il proprio ruolo nei tavoli internazionali dedicati alla regolamentazione marittima.
Il nuovo vicepresidente è Bas Peute di Vitters, eletto per rappresentare i costruttori di yacht a vela. Michelle Jones di Delta Marine è stata confermata nel ruolo di tesoriere, mentre Giovanna Vitelli (Azimut|Benetti) e Massimo Perotti (Sanlorenzo) sono stati rieletti per un nuovo mandato triennale. Theo Hooning, figura di riferimento per SYBAss, è stato confermato come membro non esecutivo fino al 2026, in vista della conclusione del suo incarico di segretario generale a fine anno.
Durante l’assemblea, i soci hanno riservato una standing ovation a Breman e Hooning, riconoscendo il contributo offerto in 18 anni di attività. “È stato un privilegio rappresentare i membri di SYBAss fin dalla nascita dell’associazione, e ora è il momento di una nuova leadership”, ha commentato Breman.
Dal 1° gennaio 2026, SYBAss sarà guidata da un nuovo direttore esecutivo: Robert van Tol. Dopo sette anni alla Water Revolution Foundation, organizzazione non profit focalizzata sul progresso ambientale nella nautica da diporto, Van Tol porta un approccio orientato all’innovazione e alla sostenibilità, temi sempre più centrali per i cantieri e per il quadro regolatorio internazionale.
La sua nomina riflette una strategia più proattiva dell’associazione, in linea con le esigenze espresse dai soci nel recente sondaggio interno. “Le nuove costruzioni sono un motore chiave dell’innovazione, perché massimizzano opportunità e responsabilità legate a ogni progetto. Non vedo l’ora di lavorare con un gruppo di costruttori così importante per garantire un futuro resiliente”, ha dichiarato Van Tol.
Theo Hooning ha sottolineato come la profonda conoscenza già maturata da Van Tol all’interno di SYBAss rappresenti un elemento di continuità: “È nella posizione ideale per portare avanti l’organizzazione e affrontare le nuove sfide del settore”.
Nel suo intervento conclusivo, Jan-Bart Verkuyl ha evidenziato gli obiettivi prioritari della nuova presidenza: continuità, rappresentanza e impegno verso un settore in trasformazione. “Sono onorato di assumere la presidenza di SYBAss. Lavoreremo per far progredire il settore dei superyacht e affrontare le sfide e le opportunità che ci attendono, mantenendo SYBAss una voce autorevole nel mondo marittimo. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine a Michael Breman e Theo Hooning per la loro eccezionale leadership. Sono particolarmente ansioso di collaborare con Robert van Tol mentre ci imbarchiamo in questo nuovo capitolo”.
Fondata nel 2007, SYBAss si è affermata come interlocutore di riferimento dell’industria dei superyacht, con un ruolo attivo nei processi normativi e nei tavoli tecnici che definiscono gli standard di sicurezza, sostenibilità e operatività del settore. L’associazione gode dello status consultivo presso l’IMO, è Liaison A dell’ISO e intrattiene rapporti consolidati con società di classificazione, Stati di bandiera e organismi regolatori.
La partecipazione ai sottocomitati tecnici dell’IMO ha contribuito a introdurre criteri specifici per i superyacht nella normativa internazionale, rappresentando non solo i 25 membri associati, ma l’intero comparto. In un quadro globale che impone nuove regole su emissioni, gestione ambientale e sicurezza, la presenza di una rappresentanza tecnica qualificata è considerata un elemento essenziale per tutelare le peculiarità costruttive e operative del settore.