L’auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, ha accolto un pubblico numeroso e interessato per la presentazione del libro Mare selvaggio, scritto da “Bogi” Beccaria insieme a Matteo Caccia, noto autore e voce radiofonica tra le più riconoscibili del panorama narrativo italiano. Pressmare ha recentemente parlato del libro, qui l’articolo.

A condurre la serata è stato Guido Meda — noto cronista televisivo di MotoGP e appassionato velista — che ha moderato l’incontro con quella energia e leggerezza che lo contraddistinguono. Con Beccaria, Meda e Caccia hanno ripercorso non solo le pagine del libro, alternando momenti di profonda introspezione ad altri più ironici, ma anche divertenti aneddoti vissuti insieme a bordo, in occasione di trasferimenti o durante la produzione di programmi TV.

L’atmosfera dell’auditorium era quella di una taverna del porto: Ambrogio ha raccontato l’oceano come un compagno esigente e imprevedibile, capace di insegnare, mettere alla prova, far crescere. Mare selvaggio emerge come un libro che va oltre la vela e il diario di bordo, diventa esperienza interiore costruita tra silenzi oceanici, notti di difficili decisioni e momenti in cui il coraggio è necessario. La serata si è chiusa con l’emblematica e intima storia della balena che “Bogi” porta tatuata sul braccio, un simbolo personale e autenticamente marinaresco, capace di racchiudere il legame profondo che Beccaria ha con l’oceano e con le sue creature.

Al termine dell’incontro il pubblico ha potuto dialogare con l’autore durante il firmacopie – organizzato dalla Libreria del Mare - con l’atmosfera calda e curiosa di chi desidera conoscere in prima persona il nuovo astro della vela oceanica italiana.

Giuliano Luzzatto