Che Suzuki stia lavorando da tempo a un modello destinato a divenire il nuovo top della propria gamma di fuoribordo, è una notizia che circola da tempo su Radio banchina, così come che si accinga a portare nella nautica una nuova linea di motori elettrici. Questi ultimi erano inizialmente attesi entro il 2024 ma ancora non si sono visti, del primo, del quale se ne parla dal 2022, è invece certo che i tempi siano maturi.
L’ottimo motore 4.4L V6, disponibile in configurazioni da 300 e 350 CV, attualmente l’unità termica di punta realizzata dal costruttore giapponese per la propria divisione Marine, dotata di un rapporto di compressione di 12,0:1 generalmente riservato a esemplari da competizione, sembra aver già raggiunto la massima evoluzione. Volendo dunque avere voce in capitolo nel mercato aperto da Yamaha e soprattutto da Mercury, che negli ultimi anni hanno tracciato la strada verso fuoribordo di potenze sempre maggiori, adatti a motorizzare barche più grandi, il passo di Suzuki è divenuto obbligato. Pertanto, in occasione dell’ultimo Miami International Boat Show, svoltosi lo scorso febbraio, la casa di Hamamatsu ha finalmente confermato di essere prossima alla presentazione del nuovo modello, senza però dare ancora alcuna indicazione sulle sue caratteristiche.
Tuttavia, difficile ipotizzare che si tratti ancora di un V6 quanto, piuttosto, di un inedito V8 – sarebbe il primo realizzato da Suzuki – con distribuzione a 4 valvole per cilindro ma di cilindrata sicuramente maggiore rispetto al 4.4. Si dice che potrebbe essere anche oltre i 5.000 cm3. Una configurazione che lascerebbe aperta la possibilità di declinare sulla stessa base meccanica, diversi modelli con altrettanti step di potenza, a completamento di una gamma che potrebbe raggiungere e forse superare in futuro i 500 HP.
Ovviamente quanto riportiamo è tutto da confermare, così come l’adozione, che molti danno per scontata anche per il prossimo “motorone”, del sistema di propulsione a eliche controrotanti Suzuki Dual Prop System già presente sui Suzuki DF300 e DF350 e che ha sicuramente contribuito a decretarne il successo. Proprio Suzuki è stato il primo costruttore a commercializzare questa tecnologia nell’ambito dei motori fuoribordo.
Scontata dovrebbe essere anche la caratterizzazione “by-wire” del nuovo modello ovvero completamente elettronica sia per ciò che concerne la gestione della potenza sia per la guida.