“- Plastica + Mare”: il talk show

“- Plastica + Mare”: il talk show

Secondo appuntamento dedicato all’ambiente: “Plastica + Mare”

Ecologia

Da Assonat
25/07/2019 - 10:59

Grande successo per il secondo appuntamento dedicato all’ambiente, che si è svolto ieri sera sulla terrazza del Porto della Maremma. Con la moderazione del giornalista, Massimo Canino, il talk show “- plastica + mare”, ha visto la partecipazione dei relatori di spicco nel panorama nazionale. Un appuntamento, questo, che è stato organizzato da Porto della Maremma e promosso da Assonat, Confcommercio, Confturismo e Ascom – Confcommercio Grosseto e il Gabbiano Azzurro, per approfondire il tema dell’inquinamento del mare dovuto al consumo della plastica, che impegna la società in un progetto triennale per promuovere iniziative di sensibilizzazione e informazione su tutta la sua filiera. In apertura della serata, sono stati trasmessi alcuni documentari per mostrare lo status quo dei mari in Asia e altre zone del mondo, dove la presenza di plastiche è ormai divenuta massiccia. A partire dallo spunto iniziale, il dibattito si è focalizzato soprattutto sulle possibili soluzioni da mettere in atto per il nostro mare, con gli interventi dei relatori.

In rappresentanza del Comune di Grosseto ha parlato il vicesindaco, Luca Agresti, che ha raccontato le numerose iniziative portate avanti dall’Amministrazione per lo smaltimento dei rifiuti e la raccolta differenziata, che sta facendo importanti progressi. Il Luogotenente Cp, Andrea Porzio, presente in rappresentanza della Capitaneria di Porto della Guardia Costiera, ha parlato della campagna pubblicitaria di sensibilizzazione promossa dalla Capitaneria per la pulizia delle spiagge di Marina dove, tra l’altro, per la prima volta ha nidificato la tartaruga marina Caretta Caretta, evento eccezionale avvenuto solo in altridue posti in Italia. 

Al Talk show era presente Riccardo Chessa, archeologo sperimentale e direttore del laboratorio di archeologia sperimentale “Albori”. Studioso, ricercatore e specialista in didattica di sperimentazione di materiale e ceramica preistorica, Chessa ha parlato dell’importanza del riciclaggio, portando ad esempio certi ritrovamenti effettuati. Si tratta di frammenti di vetro, racchiusi all’interno di una cassetta in legno che, secondo la ricostruzione, sembra essere destinati al riciclaggio, che veniva effettuavo già in epoche remote a Venezia, a Murano. Ina scoperta che fa capire come il sistema del riciclo fosse già in voga anche tra gli antichi e che è assolutamente applicabile per la plastica.

In rappresentanza del dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia dell’Università di Siena, è intervenuta Ottavia Spiga, professore aggregato e delegato alla terza missione del dipartimento che, per il quinquennio 2018-2022, ha ottenuto il titolo di Dipartimento di Eccellenza con un finanziamento da parte del Miur per incoraggiare la ricerca. Tra i risultati emersi da alcune ricerche- ha spiegato la professoressa Spiga- sono stati individuati alcuni enzimi e dei batteri, in grado di digerire le microplastiche, una scoperta che potrebbe letteralmente determinare una svolta. 

Durante il Talk-show ha parlato anche il presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, pioniera nella lotta contro la plastica ed esperta nel settore della salvaguardia ambientale. Figlia di generazioni di armatori nonché valente sub, Rosalba Giugni ha raccontato della creazione dell’associazione “Plastic Free e non solo”, della quale è presidente, nata per coinvolgere le strutture turistiche nell’eliminazione di plastica usa e getta attraverso comportamenti virtuosi per la salvaguardia dell’ambiente. La prima grande opera portata a conclusione dall’associazione risale al 1995, con la pulizia della spiaggia di Porto Ercole. Da allora, il progetto è cresciuto esponenzialmente, coinvolgendo sempre più persone.

E, infine, la biologa Arianna Antezza, ha presentato il progetto “Sentinelle del Mare 2019 – DUE project”, di cui è promotrice. L’iniziativa, organizzata dal dipartimento di Scienze biologiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna in collaborazione con Confcommercio nazionale, Confturismo- Confcommercio, Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia e Unionmare Veneto, prevede il coinvolgimento dei frequentatori degli stabilimenti balneari nella conduzione di un’indagine e monitoraggio sul livello di biodiversità marina del Mediterraneo. Strumento per eccellenza è la compilazione di apposite schede di rilevamento delle specie marine. La biologa sarà ospite alla Fattoria la Principina fino al 28 luglio, per accompagnare i visitatori in percorsi volti a mostrare le bellezze del nostro mare, e avvicinarli alla conoscenza del litorale in una sorta di educazione al rispetto. Come sottolineato dal direttore di Ascom-Confcommercio, Gabriella Orlando, questa è una delle buone pratiche che l’ente sta portando avanti. 

A chiusura della serata, è stato presentato il decalogo redatto dallo staff del Porto della Maremma, con la lista dei comportamenti virtuosi da mettere in atto per dire no alla plastica.
 

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