Diego e Massimiliano

Diego e Massimiliano

Diego e Massimiliano testa a caccia dell’Europeo Endurance a Chioggia

Sport

03/04/2020 - 10:22

I due piloti del CC Napoli, padre e figlio, alla prima esperienza nel circuito internazionale a bordo del Sorbino P24

Dopo i tanti titoli nazionali e internazionali conquistati negli anni Diego Testa inizia un nuovo percorso a caccia di successi in coppia con il figlio Massimiliano. I due piloti del Circolo Canottieri Napoli, già in testa al campionato italiano di match race, debutteranno sabato a Chioggia nel Campionato Europeo Endurance a bordo di uno scafo tutto nuovo. La barca griffata Sorbino avrà il numero P24, che ricorda il giorno di nascita sia di Diego (gennaio) sia di Massimiliano (giugno), un numero che il figlio ha già portato con sé nelle prime esperienze giovanili. Lo scafo è uno Chaudron, cantiere maltese che ha già ottenuto grandi successi in campo internazionale: 25 piedi di lunghezza, chiglia a V e un unico motore Mercury da 150 cavalli capace di spingere la barca fino a 70 nodi di velocità.

Il Campionato Europeo si disputerà su due gare in programma sabato 22 settembre (ore 15.30) e domenica 23 settembre (ore 15) e vedrà impegnate quindici barche. Il circuito sarà nel canale di Chioggia, a pochi metri da terra e facilmente visibile dagli spettatori. Un percorso complesso, con una parte ridossata con mare prevedibilmente calmo e un’altra esterna dove si potrebbero trovare anche onde formate. Non sarà facile, quindi, gestire gli scafi a quelle velocità e oltre alla preparazione della barca conterà molto l’abilità dei piloti.

“Per noi è la prima esperienza nel circuito Endurance – spiega Diego Testa -. Dopo anni a bordo dei catamarani abbiamo scelto di provare questa nuova sfida, che servirà anche a Massimiliano come esperienza in vista delle sue scelte future. La barca è nuova e sarà la prima volta che la testeremo in gara, anche se abbiamo provato per diversi mesi e le sensazioni sono positive. Sappiamo, però, che in gara il comportamento della barca è sempre diverso e dobbiamo scoprirne tutti i pregi e i limiti per poterla migliorare, anche con l’aiuto di mio fratello Ettore che ci assisterà al Pit. Come sempre io parto con l’idea di vincere, perché conosco il nostro valore e quello della barca. So anche, però, che non sarà facile e che gli avversari sono tutti esperti e abili, in particolare gli spagnoli. Dovremo impegnarci molto sperando di portare a casa un risultato positivo che possa essere di stimolo anche in vista del Mondiale che si terrà a Ischia a inizio ottobre”.

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