Piloda Yachting presenta Ad Astra 60: la lobster boat italiana
Piloda Yachting presenta Ad Astra 60: la lobster boat italiana
Una barca per distinguersi in un mercato che tende all'omologazione: elegante, funzionale, autentica. Ad Astra 60 è il nuovo progetto di Piloda Yachting, divisione nautica di Piloda Group, realizzato in collaborazione con Francesco Guida.
Ad Astra 60 nasce con un obiettivo chiaro: offrire una barca che si distingua per design, tecnologia e filosofia costruttiva. In un contesto dove l'offerta è sempre più ampia ma sempre più simile a sé stessa, Piloda Yachting sceglie di tornare ai fondamentali: estetica senza tempo, funzione, semplicità intelligente e attenzione al dettaglio. Tutto con uno sguardo contemporaneo. È una barca che piace anche ai velisti, che la riconoscono come affine per il suo equilibrio, le proporzioni e il modo autentico di dialogare con il mare.
"Abbiamo voluto mantenere un aspetto classico ed elegante che non fosse vittima di tendenze modaiole. È una barca che si distingue per eleganza, senza stilemi che la leghino a una moda passeggera", racconta Francesco Guida, autore dell’architettura navale e del design esterno e interno. Un’eleganza non ostentata, ma presente: come una donna di classe, raffinata e sicura di sé, capace di conquistare senza bisogno di alzare la voce.
Un progetto che evolve, non ricalca
Ad Astra 60 "Rispetto a una classica down east style boat abbiamo lavorato per rendere più asciutta la coperta, ponendo molta attenzione alla ruota di prua, allo spigolo paraspruzzi, con uscite poppiere che rendano massima l'efficienza della carena", continua Guida. Il risultato è una carena marina con eccellenti doti di navigazione.
Gli interni sono stati pensati per accogliere sia armatori abituati a vivere il mare in day cruise sia chi sceglie lunghi soggiorni in crociera. Due i layout disponibili: tre cabine e due bagni con cucina esterna e supporto nel saloncino; oppure due cabine con cucina al ponte inferiore e grill esterno. Tutti gli ambienti sono rifiniti con materiali di alto profilo come masselli e tranciati di teak e curati nei minimi particolari.
Il gusto Down East, in chiave mediterranea
L’ispirazione formale e filosofica viene dalle Down East boat americane, reinterpretate per il gusto mediterraneo e rese attuali da uno studio mirato su proporzioni e funzionalità. La scelta della propulsione è in linea d’asse, “perché è ancora oggi la più affidabile e longeva, e garantisce autonomia, manovrabilità e costi di gestione coerenti con l’uso reale” spiega Salvatore Bonavita, project manager di Piloda Yachting.
La configurazione attuale prevede due motori MAN I6-800 per una velocità di crociera di 25 nodi e una massima di 32. L’Ad Astra 60 naviga anche in dislocamento con assetto stabile e consumi ridotti, grazie a una carena disegnata per sfruttare entrambe le modalità in modo efficiente garantendo sempre una piacevole navigazione, a vantaggio della voglia di stare in barca a lungo.
Design, vivibilità e concretezza
Gli ambienti interni ed esterni sono pensati per garantire una fruibilità trasversale: pozzetto e salone sono connessi, grazie a una porta scorrevole, che rende il ponte principale uno spazio continuo e quasi interamente aperto all'aria, anche all'interno della sovrastruttura grazie al tettuccio apribile elettricamente. La zona pranzo ospita comodamente fino a sei persone, con soluzioni che valorizzano la convivialità.
Il layout e le finiture riflettono una filosofia del "vero dettaglio": “Non costruiremo mai un letto con uno spigolo vivo. E nemmeno una barca con cielini disallineati. Quello che non si vede è ciò che fa la differenza. La qualità, per noi, è reale prima che percepita” sottolinea Bonavita.
Il risultato è una barca capace di conquistare sia chi scende da imbarcazioni più grandi cercando funzionalità e comfort, sia giovani armatori alla ricerca di un prodotto distintivo, ma solido, adatto a un utilizzo familiare.
