
Gli storici Swan S&S a Marciana Marina
Gli storici Swan S&S a Marciana Marina
Magica atmosfera all’Isola d’Elba per le regate dedicate agli Swan della prima generazione, progettati dallo studio Sparkman & Stephens.
Oltre 800 barche nate in quel periodo continuano ancora oggi a suscitare fascino e ammirazione. Un’intera generazione di velisti le ha sognate — e continua a farlo con immutata passione.
Sono stati quattro giorni di regate intense. Nonostante il vento non abbia sempre soffiato con la forza e la costanza attese, il programma si è svolto regolarmente, includendo anche i momenti conviviali che hanno celebrato i venticinque anni dalla fondazione dell’associazione.
Nella classe Moby, la vittoria è andata allo Swan 47 Tortuga di Filippo Masci.
Per la classe Toremar, il primo posto è stato conquistato dallo Swan 44 Deneb di Antonio Puntello.
Tra i Racing, il più veloce è stato lo Swan 44 Solano di Cesar Chuffart, che si è aggiudicato anche la classifica generale overall.
Lo Swan 36 Isabella di Frank Winter è risultato il migliore della classe Whites.
Il premio per lo Swan meglio restaurato e mantenuto è stato assegnato a Bianca di Navarra, ketch di 57 piedi di Camillo Manfredini.
A questa edizione del Rendez-Vous era presente anche Cecilia Perotti, figlia di Massimo Perotti, che controlla Nautor Swan, oggi parte del Gruppo Sanlorenzo. Cecilia segue con particolare attenzione il marchio Swan e la sua nuova produzione.
“Gli Swan S&S, fiore all’occhiello di Nautor Swan, sono barche versatili in regata ma anche confortevoli e ben progettate negli interni. Con il Gruppo Sanlorenzo siamo felici di rafforzare il legame del marchio con questa storia. Per questo motivo, per noi è fondamentale partecipare a questi raduni: per conoscere da vicino gli armatori, gli appassionati, e raccogliere le loro storie e impressioni. Qui a Marciana abbiamo ascoltato racconti affascinanti, come quello di Corrado Di Majo su Tikka III alla OSTAR. Matteo Salamon, con la S&S Swan Association, rende tutto questo possibile e speciale.”
“Le regate sono state belle e intense – dichiara Matteo Salamon, presidente della Sparkman & Stephens Swan Association – ma ciò che ho apprezzato di più in questa edizione è stata la straordinaria atmosfera che si è creata in banchina e durante le splendide serate: qualcosa che rafforza l’amicizia e la passione tra gli armatori. Un clima che, forse, ci riporta alle atmosfere serene – direi quasi innocenti – degli anni in cui sono nate le nostre barche.”
Al Rendez-Vous hanno partecipato 24 imbarcazioni, tra cui tre Swan 65, uno dei quali ha raggiunto l’Isola d’Elba navigando attraverso lo stretto di Gibilterra.
Le quattro prove in programma hanno condotto gli equipaggi attraverso alcuni dei luoghi più affascinanti dell’Arcipelago Toscano e dell’Isola d’Elba, offrendo scenari spettacolari e regate di grande fascino.
Il Rendez-Vous, organizzato dal Circolo della Vela Marciana Marina in collaborazione con la S&S Swan Association, è stato possibile grazie all’indispensabile contributo dei Main Partner: Nautor Swan, Acqua dell’Elba e Porto Lotti, e dei Technical Partner: Harken Italy, Moby Lines, Nautica Pontemagra, Produttori di Manduria e Rigoni di Asiago.