Bruno Martini e Nicolò Renna, le punte di diamante del Circolo Surf Torbole

Bruno Martini e Nicolò Renna, le punte di diamante del Circolo Surf Torbole

Nuove generazioni sempre più vincenti al Circolo Surf Torbole

Sport

28/05/2019 - 19:46

Intervista all’atleta del Circolo Surf Torbole Bruno Martini, tornato sul Garda Trentino dopo le tappe asiatiche del Circuito Professionistico di Coppa del Mondo “PWA” di Giappone e Corea e pronto a difendere il proprio record alla prossima RRD One Hour Classic di fine giugno

Dalle classi giovanili con tanti titoli e medaglie vinte, alle categorie senior di Coppa del Mondo e classe Olimpica: l’evoluzione degli atleti del Circolo Surf Torbole, che tengono alta la bandiera del windsurf nazionale e in particolare del Garda Trentino, punto di riferimento del windsurf internazionale: Bruno Martini e Nicolò Renna le punte di diamante

Nelle ultime regate di questo avvio di stagione segnali assai positivi dagli atleti del Circolo Surf Torbole, che oltre agli innumerevoli successi nella classe giovanile della Federvela Techno 293, conquistano ora posizioni sempre più di prestigio nelle massime categorie senior, sia in Coppa del Mondo PWA (Professionale Windsurfing Association) con un sempre più maturo Bruno Martini, sia in classe olimpica RS:X con Nicolò Renna, che si sta affacciando nel “mondo dei grandi”. Bruno Martini, appena tornato dalle tappe di Coppa del Mondo di Giappone e Corea ha raccontato questo avvio di stagione, che l’ha visto vincitore del secondo slalom in Corea, iniettandogli una buona dose di fiducia per proseguire sempre meglio in un’agguerritissima World Cup. Bruno, venticinque anni di Rovereto, è ora nella top ten della Coppa del Mondo slalom, un risultato che dimostra la sua crescita agonistica. 

”Il primo periodo di gare in Giappone è stato snervante, perché c’è stato vento molto leggero che ha permesso solo di disputare regate nella disciplina “foil” senza alcun tabellone di slalom. In Corea nonostante un avvio poco promettente, negli ultimi due giorni la situazione si è evoluta, permettendo la disputa di tre tabelloni della disciplina slalom, sebbene con vento molto rafficato. Nel secondo tabellone in particolare ho avuto un buon feeling con i materiali scegliendo una tavola media e vela 7,8mq: sono partito bene e nella finale vincenti sono riuscito a primeggiare fin dalla prima boa, aggiudicandomi per la prima volta una finalissima slalom". 

Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti agonistici? “Parteciperò dal 30 maggio al 2 giugno alla Defi Wind in Francia, la più numerosa regata al mondo con oltre 1000 surfisti da 44 paesi (sia professionisti che dilettanti), su un’unica linea di partenza e un percorso di circa 40 Km. A fine giugno dovrò difendere, o battere, il mio record alla One Hour Classic, una regata che sento particolarmente dato che è organizzata dal circolo in cui sono cresciuto e che affronterò con la massima grinta per vincerla o per ribattere il mio record, che nel 2018 sono riuscito ad abbassare a 19 lati percorsi in 1 ora 00’ 31”. Dopo la One Hour riprenderò con la Coppa del Mondo PWA con la tappa di Fuerteventura, Isole Canarie”.

Appena tornato da una regata internazionale anche Nicolò Renna, che per la prima volta ha affrontato “il mondo dei grandi” un anno in anticipo rispetto ai suoi coetanei (nella categoria RS:X Under 19 infatti i suoi storici avversari Pianazza Pouliquen, Tsortanidis), regatando nella categoria senior della classe olimpica RS:X, che a Medemblik (Olanda) ha visto la partecipazione del due volte olimpionico (oro a Londra e Rio) Van Rijsselberge. Per Nicolò una regata sempre in rimonta e la soddisfazione di essere entrato nella Medal Race (i primi 10 in una finalissima con punteggio doppio) grazie alla quale ha guadagnato un’ulteriore posizione, concludendo ad un ottimo ottavo posto. Un buon test per il futuro.

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