“Allagrande Mapei” in partenza per la quinta e ultima tappa di The Ocean Race Europe
Allagrande Mapei in partenza per la quinta e ultima tappa di The Ocean Race Europe
Reduce dalla splendida vittoria della scorsa tappa da Nizza e Genova, Ambrogio Beccaria e il suo equipaggio sono pronti per l’ultima prova, prima del gran finale in Montenegro. L’equipaggio mollerà gli ormeggi oggi al Porto Antico alle ore 15:00, supportato dalla calorosa partecipazione di pubblico, amici e main sponsor Mapei. Se la The Ocean Race Europe 2025 è in pratica già vinta dal primo classificato overall “Biotherm”, la conquista dell’ultima leg, 1800 miglia da Genova a Boka Bay, è ancora apertissima.
«Sarà una tappa… lunga! E molto mediterranea, con condizioni instabili. – dice Ambrogio Beccaria - Avremo molto vento di poppa, il che sarà magnifico e, come è normale a queste latitudini, si passerà da bolle di zero vento a 30 nodi. Insomma, cose che succedono solo in Mediterraneo. Per noi ogni tappa è una regata a sé, e ovviamente daremo il massimo. Se dovessimo fare una regata incredibile potremmo anche puntare al podio, con un terzo posto overall».
Il percorso, che è lungo e articolato, impegnerà la flotta per circa 8 giorni. La flotta parte da Genova verso il primo waypoint, a Est della Corsica per poi affrontare subito uno scoring gate, all’altezza dell’Isola Santo Stefano, nell’arcipelago di La Maddalena. Dopo di ché gli IMOCA passeranno a Ovest della Sardegna e poi dritti verso l’isola di Ustica, le Egadi, per poi passare tra la Sicilia e Pantelleria. Dovranno poi attraversare un cancello largo 11 miglia, a sud-est della Sicilia, che potrebbe ricompattare la flotta. Da qui verso il waypoint a Sud di Zante, nel mar Ionio, prima del ritorno verso la Calabria, davanti al Golfo di Squillace, e lo sprint finale verso la baia di Boka, in Montenegro, nel mar Adriatico.
«A parte la Barcolana, non ho mai fatto una regata in Adriatico in vita mia» - confida Beccaria - «Se non fosse una regata, questa sarebbe una magnifica crociera, purtroppo non ci fermeremo da nessuna parte, ma passeremo tra i luoghi più belli del nostro mare». Con una nota dolorosa: «Visto il periodo dell’anno potremmo incontrare imbarcazioni di persone in transito che attraversano il Mediterraneo centrale, e noi non saremo attrezzati per fare salvataggi, quindi emotivamente non sarà facile».
«Le condizioni generalmente saranno di vento debole, anche se con qualche rinforzo locale. Partiamo dalGolfo di Genova con pochissima aria, e la situazione dovrebbe mantenersi fino a mercoledì quando è previsto l'arrivo di una nuova depressione a carattere temporalesco, simile a quelle già viste nelle scorse tappe.Successivamente, confidiamo di trovarci sul lato posteriore della depressione, dove è atteso un aumento deciso del vento. Questo potrebbe garantire condizioni favorevoli per la navigazione fino alla Grecia».
Per questa ultima prova ad accompagnare Beccaria ci saranno ancora una volta il co-skipper Thomas Ruyant e Pierre Bouras (OBR). A sostituire Manon Peyre tornala britannica Abby Ehler, che ha già partecipato alla terza tappa, daCartagena a Nizza, e salirà a bordo Hugo Feydit, classe 1992, tecnico esperto e specialista in elettronica di bordo.Insieme all’equipaggio di “Allagrande Mapei” ci sarà anche il leg jumper Francesco Sena, youtuber e apneista italiano.
«Per me è una grande opportunità – dice Hugo Feydit – essere su “Allagrande Mapei” per la quinta tappa, spero di portare a bordo tutta la mia energia. Non avremo molte altre occasioni di fare un viaggio del genere in Mediterraneo… sembra un po’ il viaggio di Ulisse. Ciaspettano condizioni di vento debole e instabile, perciò dovremo darci da fare molto con la strategia per andare veloci, e non sempre sarà facile. Sarà lunga, e non sarà finita fino a che non avremo tagliato la linea».
Il Nature Baton a bordo di “Allagrande Mapei”
In occasione della quinta tappa di The Ocean Race Europe, la sindaca di Genova Silvia Salis consegnerà il Nature Baton allo skipper Ambrogio Beccaria, che lo porterà fino in Montenegro a bordo di “Allagrande Mapei”. Il “bastone” è un simbolo dell’iniziativa Relay4Nature, che promuove la protezione dell’oceano attraverso un passaggio di testimone tra navigatori, scienziati e leader mondiali. A ogni tappa, chi lo riceve consegna un messaggio per l’ambiente. Ideato dall’artista Tania Kovats e sostenuto da The Ocean Race e dalle Nazioni Unite, ha già viaggiato in eventi globali come la COP26. L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza dell’oceano per il clima e la vita sulla Terra.

