Campionati Italiani Govanili FIV classi in doppio, day 3
Campionati Italiani Govanili FIV classi in doppio, day 3
Penultimo giorno di regate-spettacolo sul Garda Trentino per i Campionati Giovanili FIV delle classi in Doppio, organizzati da Circolo Vela Arco, Circolo Vela Torbole, Circolo Surf Torbole, LNI Garda e Fraglia Vela Riva, riuniti nel consorzio Garda Trentino Vela. In gara ci sono 320 barche e 640 veliste e velisti da tutta Italia, per una gioiosa festa dello sport velico.
Lo specchio d’acqua del Garda Trentino tra Riva del Garda e Torbole, passando per Arco, si conferma in settimana di grazia. Ogni mattina fino alle 10 soffia il Peler, vento da Nord anche molto intenso. Quindi dopo una breve sosta, da mezzogiorno si costruisce l’Ora, la brezza termica da Sud che parte dai 10 nodi e arriva anche a 18, come accaduto oggi pomeriggio.
Sempre quattro campi di regata, sempre tre prove per la flotta più numerosa dei 420 divisi in due batterie, sempre quattro prove per le due flotte Gold e Silver della classe acrobatica 29er e della deriva per i più giovani RS Feva. Stesso numero di prove anche in flotta unica per i catamarani: Nacra 15, Hobie 16 SPI e Hobie Dragoon. Il Garda Trentino per lunghe ore è stato letteralmente pieno di vele giovani, in un inno al futuro, non solo di questo sport.
Dalle classifiche di questo penultimo giorno partirà la volata finale di domenica 10 settembre, giorno di ultime regate, con partenza massima dell’ultima prova fissata alle 15:30, e con cerimonia di premiazione nel pomeriggio presso il FIVillage, situato nella piazzetta Lietzmann di Torbole con vista sul lungolago, che si prepara a riempire almeno una dozzina di podi giovanili. Per snellire la giornata finale, gli organizzatori stanno pensando di far partire alcune regate al mattino sfruttando il Peler da Nord. La decisione definitiva è comunicata sull’albo avvisi per i concorrenti.
Lo stesso FIVillage è stato teatro stasera di una animata sessione dj-set dedicata a tutti gli atleti dei campionati giovanili in Doppio, e aperto al pubblico.
LE CLASSIFICHE DOPO IL DAY 3 DELL’ITALIANO DOPPI SUL GARDA TRENTINO
Numerose proteste in quasi tutte le classi stanno impegnando le Giurie. Queste le classifiche provvisorie.
Per la Classe 420 (113 barche) altre tre regate combattute, con frequenti salti di vento che hanno impegnato gli equipaggi nella scelta del bordeggio, una peculiarità del loro campo di regata, il più a Nord e sotto costa di tutti.
La classifica subisce uno scossone: dopo 9 prove passano in testa Luca Trovi e Leonardo Gentili (CV Antignano) (17-1-1 i piazzamenti di giornata), davanti alle tedesche Valentina Steinlein e Lea Adolph e agli ex leader e ora terzi, i napoletani Flavio Fabbrini e Matteo Maione (CRV Italia). Da rilevare che i primi quattro sono racchiusi in soli 2 punti. Si prospetta un finale al fotofinish.
La classe RS Feva (89 barche, tra le quali 19 Under 14), ha corso ancora quattro prove per ciascuna flotta, Gold e Silver, a tratti dando spettacolo. La deriva più piccola e per i più giovani, corre sul campo di regata sotto il celebre cuneo del Ponale, un tratto della costa gardesana trentina caratterizzato da raffiche di vento più forte e non a caso ricercato dai velisti. Si sono viste planate lunghissime, qualche scuffia, tanta azione alle cinghie.
Non cambia la testa della classifica: restano primi dopo 12 prove i toscani Giuseppe Bicocchi Frediani Morandini e Gemma Giovannelli (LNI Follonica) (1-5-1-1 di giornata), mentre al secondo posto salgono a incalzarli i compagni di club Alberto e Jacopo Bocciardi (LNI Follonica), al terzo posto troviamo i gardesani Christian Scudelari e Ludovico Beretta (Fraglia Vela Riva).
Da sottolineare la classifica Under 14: in testa Leonardo Grossi e Pietro Gainelli (FV Riva), ottimi quarti assoluti, con ampio margine sui secondi Bianca Marchesini e Sofia Gisele Berteotti (FV Malcesine), al 23° assoluto, e sui terzi Gianmarco Giovannelli e Alice Mengozzi (CN Follonica).
Anche la classe acrobatica 29er (64 barche) ha fatto quattro belle regate per Gold e Silver, nel campo più a Sud dove l’Ora arriva prima e dura un po’ meno, anche per loro planate e manovre mozzafiato, molti giri di boa affollatissimi.
Dopo 12 prove sono quasi imprendibili in testa Pietro Berti e Mosè Bellomi (Circolo Vela Arco) (2-2-5-1). Al secondo si confermano Lorenzo Rossi e Tommaso Acerbis (SC Garda Salò), mentre al terzo salgono Alex Demurtas e Giovanni Santi (Fraglia Vela Riva). Le prime della classifica femminile sono sempre Malika Bellomi e Beatrice Conti, campionesse mondiali in carica (CV Arco).
Il catamarano Nacra 15 (17 barche con equipaggi misti) ha una flotta molto compatta e regate combattute, un buon segno di crescita tecnica per una classe tenuta sotto osservazione dalla FIV, come del resto le altre del panorama giovanile. Il campo centrale non è tra i più facili e ospita tutte e tre le classi dei catamarani.
In testa, dove dopo 12 prove si confermano Enrica Morelli e Stefano Troiano (Svagamente Pescara) protagonisti di giornata (2-2-6-1), secondi sempre i fratelli cagliaritani Alessandro e Carolina Vargiu (YC Cagliari), mentre al terzo salgono Manfredi Marioni e Viola Giarolli (CV3V).
Nei catamarani Hobie Dragoon (14 barche) i più piccoli e per i più giovani, regate interessanti, nella flotta meno nutrita numericamente, il segreto per emergere è la regolarità: emerge chi fa meno errori nella conduzione della barca.
Dopo 12 prove scalano la classifica fino al primo posto due ragazze: Maria Giulia Trevisan e Sofia Masi (Tognazzi MV) (4-1-2-1), lasciando al secondo posto i sardi Giorgia Casula e Filippo Boetti (CWC Cagliari), e al terzo i compagni di club Alice Lan Cacciotti e Giulio Zezza (Tognazzi MV).
Infine gli Hobie Cat 16 Spi (17 barche), con partenze colorate e tiratissime, duelli nei lati di poppa con il gennaker, e manovre rese complicate dalle raffiche di vento del Garda.
Al comando della classifica dopo 12 prove resistono Filippo Palumbo e Gaia Merli (CV3V) (4-1-7-2), secondi sempre Jacopo Arduini e Leonardo Fiorito (CV3V), mentre al terzo salgono Gabriele Maria Marinoni ed Elisa Onnis (CWC Cagliari).
420 (Circolo Vela Torbole) – Una deriva classica e intramontabile, con prodiere al trapezio e spinnaker, molto tecnica, tattica e formativa, storicamente propedeutica per diverse classi maggiori o discipline olimpiche.
TITOLI: Campione di Italiano Assoluto, Campione Italiano Under 19, Campione Italiano Under 17; Campione di Classe Misto; Campione Italiano Under 15.
PREMI: ai primi tre classificati overall; ai primi tre equipaggi Under 19; ai primi tre equipaggi U17, al primo equipaggio U15 e al primo Misto.
Hobie Cat 16 Spi (Lega Navale Italiana Riva del Garda Porto San Nicolò) – L’Hobie Cat 16 è famoso come il catamarano da spiaggia più diffuso al mondo, facile, divertente e indistruttibile. La versione “Spi” aggiunge spunti tecnici e formativi per l’uso del gennaker. Gli equipaggi sono misti (un ragazzo e una ragazza), come per il cat olimpico. Previsti titoli Under 17 e Under 21.
TITOLI: Campioni Italiani Under 21 (subordinata a partecipazione almeno 15 equipaggi)
PREMI: ai primi tre classificati overall, al primo equipaggio classificato U17, e al primo equipaggio femminile.
Hobie Dragoon (Lega Navale Italiana Riva del Garda Porto San Nicolò) – L’Hobie Dragoon prende spunto dalla filosofia Hobie, semplicità e divertimento, ma per dimensione e piano velico è adatto a giovanissimi che si avvicinano per la prima volta al catamarano.
TITOLI: Campioni Italiani Under 17 (subordinata a partecipazione almeno 15 equipaggi)
PREMI: ai primi tre classificati overall; al primo equipaggio U14 e al primo equipaggio femminile.
29er (Circolo Vela Arco) – Un doppio moderno e acrobatico, non a caso progettato dallo stesso disegnatore delle discipline olimpiche Skiff. Propone scafo stretto e planante con terrazze laterali accennate, trapezio per il prodiere e ampio gennaker. Conta l’equilibrio e la sincronizzazione dei movimenti.
TITOLI: Campioni Italiani Maschili U19 e Campionesse Italiane U19
PREMI: ai primi tre equipaggi overall, medaglie ai primi tre maschili U19, a primi tre femminili U19, al primo equipaggio Maschile U17, al primo equipaggio Femminile U17
RS Feva (Fraglia Vela Riva del Garda) – La deriva per i primi passi nell’attività agonistica in equipaggio di due persone. Scafo semplice con materiali robusti e indistruttibili, economica, dotata di gennaker che la rende veloce ed emozionante per i giovanissimi. Spirito della classe improntato al divertimento.
TITOLI: Campioni Italiani Giovanili Assoluti Under 17 (con almeno 15 equipaggi)
PREMI: ai primi tre equipaggi classificati overall; al primo equipaggio misto; al primo equipaggio femminile; Coppa del Presidente RS Feva Under 14 (i più giovani in gara sull’Alto garda).
Nacra 15 (Lega Navale Italiana Riva del Garda Porto San Nicolò) – Un catamarano giovanile per chi è già esperto, forme simili alla sorella maggiore olimpica Nacra 17 volante sui foil. Il Nacra 15 ha derive curve, non fa foil (non vola sull’acqua) ma è molto veloce e acrobatico.
TITOLI: Campioni italiani Under 19 (almeno 15 equipaggi)
PREMI: ai primi tre equipaggi overall, ai primi tre classificati U19; al primo equipaggio U17.
IL VILLAGGIO FIVILLAGE – E’ una delle caratteristiche proprie delle Regate FIV: un vero e proprio villaggio che riunisce alcuni sponsor e partner della Federazione, un luogo di incontro per atleti e pubblico, relax, contatti e approfondimenti su iniziative e prodotti legati allo sport della vela.
LA SOSTENIBILITA’ DELLE REGATE FIV – E’ ormai un punto fermo delle regate l’attenzione all’ambiente, oltre a iniziative concrete e attività legate ad alcuni partner FIV, è prevista nel Bando di Regata una norma sulla Responsabilità Ambientale, che ricorda: “I partecipanti sono incoraggiati a minimizzare qualsiasi impatto ambientale negativo dello sport della vela”, e raccomanda la massima attenzione per la salvaguardia ambientale in tutti i momenti che accompagnano la pratica dello sport della vela prima, durante e dopo la manifestazione. In particolare si richiama l’attenzione alla RRS 47 -Smaltimento dei Rifiuti- che testualmente cita: “I concorrenti e le persone di supporto non devono gettare deliberatamente rifiuti in acqua. Questa regola si applica sempre quando in acqua. La penalità per un’infrazione a questa regola può essere inferiore alla squalifica”.