European Maritime Single Window environment, a Roma il 2° workshop
European Maritime Single Window environment, a Roma il 2° workshop
Presso la sala conferenze del Comando generale delle Capitanerie di porto si è tenuto il 2° Workshop sull'European Maritime Single Window environment, dal titolo “Una finestra sul futuro della marittimità – punto di situazione e prospettive future", i cui lavori sono stati aperti dal Vice Comandante generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Sergio LIARDO
L'evento, che rappresenta la prosecuzione del primo workshop svoltosi lo scorso settembre, è stato organizzato, anche quest'anno, dalla Guardia Costiera quale Autorità Nazionale Competente per l'applicazione del Regolamento UE 2019/1239 che istituisce, a partire dal 15 agosto 2025, un sistema di interfaccia unica marittima europea interoperabile, al fine di semplificare la comunicazione degli obblighi di dichiarazione per le navi che attraccano, sostano e partono dai porti dell'Unione Europea.
La partecipazione al workshop è stata nutrita ed altamente qualificata, a partire dai rappresentanti della Commissione europea ed, in particolare, del Department for mobility and transport, del Department for Taxation and Customs Union e dell'European Maritime Safety Agency che costituiscono la terna che coordina i lavori dei 27 Paesi europei partecipanti all'EMSWe.
Hanno partecipato, poi, tutti i membri del Comitato di Coordinamento nazionale, istituito con Decreto interministeriale n.135/2023, che è presieduto dal Comandante generale della Guardia Costiera e di cui fanno parte i rappresentanti del Ministero dell'Interno, del Ministero della Salute, dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, della Guardia di Finanza, dell'Agenzia della Cybersicurezza nazionale e di Istat.
Complessivamente, tra i presenti in sala ed in vtc, sono state registrate un centinaio di presenze di addetti ai lavori sia dal lato stakeholders sia da lato delle altre Amministrazioni pubbliche competenti a ricevere le informazioni digitali della pratica nave.
L'idea del workshop che porta l'Europa ad incontrarsi e confrontarsi in Italia con gli stakeholders e gli altri attori nazionali, è stato ritenuto un modello vincente molto apprezzato da tutti i partecipanti che hanno colto l'occasione per approfondire diverse importanti tematiche di settore.
Da questo esclusivo momento di incontro e confronto tra tutti gli addetti al processo della pratica nave sono emerse importanti milestone per il raggiungimento dell'obiettivo del 15 agosto 2025, frutto dell'intenso sforzo svolto nel corso di circa un anno nei tavoli di lavoro europei e nazionali. La Guardia Costiera infatti realizzerà, con il supporto del partner tecnologico SOGEI, una nuova National Maritime Single Window, adeguata ai requisiti EMSWe, che sarà pronta entro il 15 agosto 2025. Inoltre, è stato dimezzato il numero dei dati che compongono gli obblighi di dichiarazione di parte italiana, a tutta vantaggio della semplificazione dei processi di dichiarazione che fanno capo alla nave.
La Guardia Costiera si è impegnata, con il contributo di tutta la squadra, a continuare il lavoro di semplificazione per andare incontro all'esigenza degli stakeholders, manifestata in tutti i consessi di categoria, di snellimento e digitalizzazione di tutte le fasi del processo della pratica nave."
Il punto di caduta è lo sviluppo di un sistema che consenta di migliorare, accelerare e semplificare i processi dichiarativi, per rendere più competitivi i nostri porti.
A conclusione dell'evento tutti i relatori e i partecipanti hanno manifestato alla Guardia Costiera un vivo apprezzamento per l'organizzazione e gli esiti del workshop, confermando ampia disponibilità ad un coinvolgimento diretto per il miglior successo della nuova National Maritime Single Window che andrà ad operare in ambiente europeo.
“Crediamo molto in questo progetto e sul lavoro di squadra – ha dichiarato l'Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, Comandante Generale della Guardia Costiera – l'European Maritime Single Window environment, interfaccia unica Europea a cui le navi invieranno le proprie informazioni, rappresenterà uno strumento essenziale per velocizzare i traffici marittimi a beneficio di tutta la catena logistica, con ricadute positive sull'intero settore.”