Partita la campagna della Lega Navale Italiana Mare di Legalità

Partita la campagna della Lega Navale Italiana Mare di Legalità

Partita la campagna della Lega Navale Italiana Mare di Legalità

Istituzioni

01/07/2024 - 19:16

Una grande festa del mare e della legalità con protagonisti i giovani della Lega Navale Italiana. È stata presentata al Porto Turistico di Roma a Ostia la campagna della LNI “Mare di Legalità”, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono intervenute all’evento numerose autorità civili e militari, tra cui il Ministro dell’Interno, il prefetto Matteo Piantedosi, la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, l’onorevole Chiara Colosimo, il Direttore dell’​​Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), il prefetto Bruno Corda, il Capo della Polizia, il prefetto Vittorio Pisani, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’ammiraglio Enrico Credendino e il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’ammiraglio Nicola Carlone.

“Mare di Legalità” è un contenitore di diverse iniziative trasversali ai compiti istituzionali della Lega Navale - quali la diffusione della cultura marittima, la promozione dello sport e della formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale - che prevede l’impiego per finalità di pubblico interesse di barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate alla Lega Navale Italiana che le ha riportate sulla “rotta della legalità” grazie all’impegno dei soci e con i propri fondi.

L’obiettivo della campagna, che si svilupperà nel biennio 2024-25, è quello di promuovere le attività marittime, soprattutto in favore dei giovani e dei soggetti più fragili, la salvaguardia del mare e la diffusione dei principi della legalità e dei valori della Lega Navale Italiana (accoglienza, competenza, rispetto, lealtà, appartenenza, disponibilità, solidarietà, sostenibilità e amore per il mare).

L’evento inaugurale a Ostia, con la partecipazione del Capo dello Stato che prima dell’inizio dell’evento ha visitato gli stand con le principali attività della LNI, è stato il più alto riconoscimento del diverso impiego in favore della collettività di otto di queste imbarcazioni, un tempo impiegate nel traffico di stupefacenti, di armi e nella tratta di migranti ed ora intitolate alla memoria di alcune vittime della mafia e del terrorismo.

I giovani soci e atleti della Lega Navale Italiana Sezione di Ostia sono saliti sul palco insieme agli equipaggi delle otto “barche della Legalità” per perpetuare il ricordo delle vittime e l’impegno contro le organizzazioni criminali. Al generale dell’Arma dei Carabinieri e prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa è stata intitolata “Spyros”, barca a vela affidata alla Sezione di Fiumicino, al sindacalista Placido Rizzotto è stata dedicata “Lion”, la “barca della Legalità” affidata alla Sezione di Sant’Agata di Militello, al giornalista e attivista Peppino Impastato – il primo intellettuale ad essere ucciso da Cosa Nostra – è stata intitolata “Lighea”, barca a vela affidata alla Sezione di Brucoli-Augusta, al politico Piersanti Mattarella, ucciso da Cosa nostra mentre ricopriva l’incarico di Presidente della Regione Sicilia, è stata intitolata la barca della Sezione di Ostia, “Eros”, al giornalista Pippo Fava è stata associata “Stubborn” della Sezione di Aci Trezza; ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è stata dedicata la barca della Sezione di Palermo, “Our Dream” – la prima di queste imbarcazioni confiscate ad essere stata resa pienamente accessibile alle persone con disabilità fisica – “Eva”, barca della Sezione di Reggio Calabria, è stata intitolata a Natale De Grazia, ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, mentre “Lady Marianna” è stata dedicata alla memoria di Francesca Morvillo – moglie di Giovanni Falcone e unica magistrata ad essere stata uccisa dalla criminalità organizzata in Italia – e ai giovani agenti della scorta di Giovanni Falcone che erano a bordo della Quarto Savona Quindici il giorno della strage di Capaci (23 maggio 1992), Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

Nello svolgimento delle attività di “Mare di Legalità”, gli equipaggi composti da soci della Lega Navale Italiana, ma anche da giovani, studenti, ricercatori universitari e da persone con disabilità o in condizione di disagio socio-economico, porteranno nei porti, nelle città e nelle scuole la storia della barca e della vittima cui è stata intitolata. L’immagine e il nome della vittima è stata raffigurata sulla randa e sulla vela di prora di queste barche che, in occasione delle soste nei porti, esporranno  in banchina un gonfalone che riporta il passato dell’imbarcazione e la biografia della persona cui è stata associata.

“Queste barche diventano così una testimonianza concreta della storia e dei valori di quei servitori dello Stato che hanno combattuto contro la mafia e il terrorismo, perfettamente consapevoli dei rischi che correvano”, afferma l’ammiraglio Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana. “Una lotta contro le organizzazioni criminali che non è finita e che lo Stato porta avanti tutti i giorni. È nostro dovere, come ente pubblico e associazione con oltre 56.000 soci, quello di educare i giovani ai valori della legalità e al rispetto delle regole, avvicinandoli al mare e all’attività nautica. La presenza del Presidente Mattarella e delle più alte cariche istituzionali all’evento inaugurale di “Mare di Legalità” ha rappresentato la vera gratificazione per i nostri ragazzi, istruttori, atleti e soci, che il Capo dello Stato ha voluto incontrare e salutare. Ci hanno onorato della loro presenza, e di questo li ringrazio, alcuni dei parenti delle vittime, tra cui Alfredo Morvillo, Placido Rizzotto jr., Giovanni De Grazia e Francesca Andreozzi, nipote di Pippo Fava. Sono felice ed orgoglioso di come è partita questa importante campagna che ci vedrà impegnati per un anno e mezzo come un unico equipaggio”, conclude il presidente Marzano.

Partner operativi della campagna “Mare di Legalità” sono Save the Children, Federparchi, Marevivo, Marina Militare, Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, RUO - Research Unit One, Associazione Porto dei Piccoli e Porto Turistico di Roma.

PREVIOS POST
Presentato al CN Rimini il 2024 Tornado World Championship
NEXT POST
Rinviate a domani le regate del Campionato Europeo Optimist