Normandy Channel Race IBSA Sebastiano Galep

Normandy Channel Race IBSA Sebastiano Galep

Normandy Channel Race: il recap dei primi giorni

Sport

08/06/2023 - 10:28

Il sapore di un romanzo, condensato in quattro giorni. La Normandy Channel Race riserva quest'anno emozioni forti e per Alberto Bona e il suo Class40 IBSA sarà senza dubbio una regata da ricordare e raccontare. Breve recap dei tre giorni passati, che per passaggi in testa, inconvenienti, repentini cambi meteo ha uno storytelling mica da ridere:

Il Class40 IBSA parte in centro alla linea, poi si posiziona sul "lato francese", deciso nelle prime ore a costeggiare la Normandia: una soluzione che paga, perché Bona balza in testa alla regata, viaggiando allegramente di lasco a 20 nodi di velocità. Il primo momento di gloria dura per quasi tutto l'attraversamento della Manica, fino all'approccio con l'Isola di Wight: di fronte ai celebri cannoni di Cowes è terzo, in lotta con "il solito" Lipinski. All'una di notte IBSA esce quarto dal Solent, il gruppone si allontana dalla costa inglese alla ricerca di vento. La mattina del secondo giorno segna un primo momento difficile: al largo di Start Point, Bona sceglie un bordo lontano dalla costa che lo precipita temporaneamente fino a metà classifica. Liberarsi da un sacchetto impigliato nella chiglia andando di poppa non è semplice e, come dice Alberto, "non è il momento di fare una retromarcia". La scelta del bordo lontano dalla costa, però, paga e dopo poche ore, all'altezza di Plymouth, la premiata ditta Bona&Santurde ha già recuperato una decina di barche e torna nella top ten.

Normandy Channel Race IBSA Sebastiano Galep
Normandy Channel Race IBSA Sebastiano Galep

Quando è ora di "girare l'angolo", passando la punta più orientale dell'Inghilterra - lì dove la terra finisce - le scelte si fanno complesse: il vento - in barba alle leggende delle coste della Cornovaglia e del Galles - è poco, e le velocità di navigazione precipitano sotto i 3 nodi. La traversata del Mar Celtico inizia lentamente, per veder via via il vento aumentare: è l'alba del terzo giorno quando finalmente si naviga a 16 nodi in quinta posizione verso il Tuksar Rock, dove IBSA passa al sesto posto. Nella discesa lungo l'Irlanda Bona sceglie prima una rotta molto sotto costa poi decide di spaiare le carte con il gruppo di testa: all'incrocio con i primi ha guadagnato e si assesta in quarta posizione, che mantiene fino al passaggio del Fastnet. È ora di "rincasare": prua sulle isole Scilly, la cavalcata mure a sinistra dice bene, è il Class40 IBSA è secondo fino alla decisione di alzarsi e proteggere la sinistra del campo di regata. Il rientro è buono, ma dopo il sacchetto, ora una rete si aggroviglia alla chiglia, e per Pablo Santurde del Arco è ora di fare il bagno, peccato sia in mezzo alle meduse. Operazione compiuta, cronaca recente: il secondo passaggio di fronte alla meravigliosa Land's End dice secondo posto: la testa della regata sceglie di costeggiare, e si procede così per buona parte della notte scorsa, mentre un gruppo si stacca e attraversa la Manica più a Est. Al rilevamento delle 10 Alberto Bona è sesto, mentre mancano 165 miglia all'arrivo in cui veramente può succedere di tutto.

PREVIOS POST
Bertram 35: PressMare a bordo del primo esemplare realizzato in Italia
NEXT POST
A Genova il 27 giugno l'Ocean Summit di The Ocean Race