Decimo giorno della Transat Québec Saint-Malo
Decimo giorno della Transat Québec Saint-Malo
“Pensavamo a un disalberamento, ma invece le cose sono ben peggiori. Mi spiace tanto, è un sollievo solo sapere che i ragazzi stanno bene”. Sono le parole di Alberto Bona rivolte ad Alberto Riva, a Tommaso Stella - amico di molte avventure - e a Jean Marre, l'equipaggio di Acrobatica affondata al centro dell'Atlantico meno di 24 ore fa.
Alberto Bona, Luca Rosetti e Pablo Santurde del Arco navigano attualmente in settima posizione (rilevamento delle 12:00). La Transat Québec Saint-Malo è una regata “molto più lunga di quanto ci aspettassimo, e molto impegnativa”, racconta da bordo del Class40 IBSA il velista italiano Alberto Bona al decimo giorno di navigazione, con ancora mille miglia davanti alla prua per raggiungere il traguardo. Dopo che il meteo ha penalizzato con oltre 200 miglia di ritardo tutto il gruppo di testa che puntava a nord, è iniziato l'inseguimento degli equipaggi che avevano scelto la rotta a sud.
"Stiamo navigando da oltre 24 ore di bolina con venti sostenuti e la barca inclinata oltre 30°, ma facendo delle belle medie che ci hanno permesso di riavvicinarci al gruppo di testa". Dalla coda della classifica il Class40 IBSA si trova ora in settima posizione con 60 miglia ancora da recuperare sui primi e cinque giorni di mare ancora davanti. "Saremo costretti a razionare il cibo, anche perché davanti ci aspetta ancora un meteo incerto e vento in calo. Quando torneremo a navigare dritti, faremo una ispezione della barca per verificare che sia tutto a posto: in questi giorni lo scafo si è comportato molto bene, ma abbiamo sbattuto davvero molto”.