Frankie Clapcich e Will Harris mantengono il 3° posto IMOCA alla Transat Café L'Or
Giunti quasi all'ottavo giorno della Transat Café L'OR, Francesca Clapcich e Will Harris a bordo di 11th Hour Racing sono in piena lotta per il podio, e mantengono la terza posizione mentre navigano negli alisei di nord-est.
Francesca e Will hanno mantenuto la posizione tra i primi tre e al rilevvamento di questa mattina la “distanza da percorrere” per raggiungere il traguardo in Martinica è scesa a poco più di 2.000 miglia.
Più avanti, Charal di Jérémie Beyou e Morgan Lagvravière continua a scandire il ritmo, con una velocità compresa tra i 20 e i 25 nodi, mentre Sam Goodchild e Loïs Berrehar su MACIF Santé Prévoyance seguono al secondo posto a poco più di 30 miglia di distanza. Segue poi 11th Hour Racing, con un ulteriore distacco di 17 miglia, ma con un margine utile di oltre 50 miglia sul quarto classificato Allagrande MAPEI, con Ambrogio Beccaria e Thomas Ruyant.
A bordo di 11th Hour Racing va tutto bene. Nonostante ieri pomeriggio sia stata inflitta una penalità di 30 minuti a causa della rottura della piombatura della zattera, e nonostante un piccolo problema con la vela di prua, il messaggio che arriva forte e chiaro da Francesca è che lei e Will rimangono concentrati sull'obiettivo di spingere la barca al massimo nei giorni che restano di questa avvincente volata transatlantica.
Francesca ha sintetizzato così l'impatto della penalità: “Alla fine abbiamo perso un po' di distanza, soprattutto rispetto a Charal e MACIF, e naturalmente i ragazzi dietro di noi sono riusciti a recuperare un po' di terreno. Ma continuiamo a spingere”.
Ha detto che le condizioni in mare negli alisei sono spesso più intense di quanto previsto dai loro programmi di previsione. “Abbiamo sicuramente più vento rispetto ai file GRIB, quindi ogni volta che siamo in anticipo rispetto al routage dobbiamo riadattarci al vento”, ha detto.
E, ancora una volta, l'aggiornamento sulle condizioni della barca è positivo. “Finora tutto bene”, ha aggiunto Francesca. “Ovviamente non volevamo la penalità, ma fa parte del gioco. L'abbiamo accettata e guardiamo avanti ai prossimi giorni di regata. A seconda del routing, forse, ci attendono altri cinque giorni di regata, quindi vedremo come andrà e sì, continueremo a spingere, spingere, spingere!”
Al momento pare che nei prossimi giorni ci sarà una gara di velocità in una fascia di vento costante che soffia sull'Atlantico a nord delle isole di Capo Verde. In questa parte del percorso conta soprattutto la velocità in poppa, anche se la distanza laterale potrebbe comportare condizioni diverse per le imbarcazioni.
Tra le prime tre barche questa mattina, Charal è quella più sopravento, con MACIF a una trentina di miglia sottovento e 11th Hour Racing che naviga tra le due. Dietro, Allagrande MAPEI è la barca più a sud (sottovento) della flotta, con una separazione laterale da Charal di circa 50 miglia.
Complessivamente, la flotta IMOCA composta da 18 imbarcazioni è ora distribuita su oltre 1.000 miglia di oceano, con le barche in coda ancora a nord delle Canarie.

