Casa Harken: il viaggio possibile

Accessorio

Da Harken
01/12/2025 - 16:02

La quarta edizione di Casa Harken, ospitata nella sede di Milano di Green Media Lab martedì 25 novembre, ha guidato il pubblico in un viaggio alla scoperta di un nuovo modo di intendere l’esplorazione. Sul palco, insieme al giornalista Fabio Pozzo, si sono confrontati due protagonisti con background molto diversi tra loro ma sorprendentemente complementari: Sergio Cutolo, ingegnere navale da trent’anni alla guida dello studio di progettazione Hydro Tec, e Niccolò Banfi, esploratore e fotografo che ha raggiunto via mare alcuni degli angoli più remoti del pianeta.

Il punto d’incontro tra i due è stato il tema della serata, “Il viaggio possibile”: un’idea che racconta come oggi l’esperienza della scoperta, un tempo appannaggio di pochi pionieri, possa essere vissuta in forme nuove e accessibili grazie a una navigazione che unisce al meglio tecnica, curiosità e apertura verso il mondo.

Cutolo ha introdotto il pubblico nella dimensione del viaggio "progettuale", quello che prende forma molto prima della partenza, nella mente di chi immagina e costruisce imbarcazioni capaci di sfidare condizioni proibitive. Tra i progetti più recenti e significativi di cui si è occupato c’è il Maverick, uno yacht da diporto che, grazie a rinforzi strutturali e scelte ingegneristiche mirate, ha saputo trasformarsi in una vera e propria piattaforma di esplorazione contemporanea. Tra i viaggi affrontati dal Maverick, la navigazione fino al Polo Nord testimonia in particolare una reinterpretazione del concetto di viaggio agli angoli remoti del pianeta, non più inteso come spedizione estrema per specialisti ma esperienza possibile per un numero sempre crescente di appassionati che desiderano vivere il mare in sicurezza, autonomia e comfort.

Il racconto di Banfi ha invece evocato l’essenza più antica e romantica dell’esplorazione, quella compiuta a bordo di un veliero dei primi del Novecento, l’Europa, con il quale ha solcato alcuni dei mari più solitari del pianeta. Per esempio, nel 2022 ha preso parte ad una spedizione di 52 giorni tra Argentina e Sudafrica, seguendo alcuni tratti della storica rotta tracciata da Ernest Shackleton a bordo dell'Endurance, e toccando la Penisola Antartica, la Georgia del Sud e l'arcipelago di Tristan da Cunha. L'anno seguente ha navigato per oltre un mese nella parte settentrionale delle Isole Cook, mentre nel 2024 ha percorso più di 6.500 miglia nel Pacifico meridionale, da Rapa Nui alle Fiji.
In questi viaggi Banfi non si è limitato a navigare: ha incontrato comunità locali, raccolto testimonianze e documentato storie e progetti ambientali che narrano la silenziosa resilienza di chi abita gli angoli più affascinanti e vulnerabili del pianeta.

A Casa Harken si sono incontrate due visioni del mare: da un lato quella segnata da tecnologia e progettazione, che rendono oggi l’esplorazione accessibile a molti; dall’altro quella fatta dell’esperienza di chi, motivato dalla passione, ha raggiunto territori lontani con mezzi meno tecnologicamente avanzati. Due storie che trasmettono un unico messaggio: a prescindere da che forma assuma, ogni viaggio ha al centro il desiderio di esplorare, scoprire e lasciarsi sorprendere.

Casa Harken si conferma così uno spazio dove storie, esperienze e passioni possono essere condivise. Il prossimo appuntamento è già all’orizzonte, pronto a offrire una nuova occasione per guardare il mare da prospettive inedite.

 
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