Benetti Yachtmaster 2020 - tappa europea da record

Benetti Yachtmaster 2020 - tappa europea da record

Benetti Yachtmaster 2020 - tappa europea da record

Superyacht

Da Benetti
28/02/2020 - 12:05

Più di 230 partecipanti di cui 102 capitani, 21 crew members, 16 surveyors, 12 owner representatives e 34 partners. Questi i numeri che sanciscono il successo della tappa europea del ventesimo Benetti Yachtmaster che si è svolta dal 19 al 21 febbraio nell’esclusivo W Hotel di Barcellona. Svelata anche la località della seconda tappa di questa edizione: l’appuntamento è dal 22 al 24 aprile a Key Largo, in Florida.

Per celebrare il traguardo dei 20 anni del Benetti Yachtmaster che, nel corso della sua storia, ha accolto più di 2.500 ospiti di cui oltre 1.000 professionisti del settore dello yachting, insieme a quasi 90 sponsor provenienti da tutto il mondo, è stato istituito un nuovo format. Come rivelato all’apertura dei lavori da Benedetta Moreno, Benetti Global Head of Marketing and Communication, quest’anno Benetti ha voluto bilanciare opportunità di networking e divertimento con momenti strutturati di apprendimento, promossi in prima persona dai talenti del Cantiere. La prima tappa ha rispecchiato perfettamente questo equilibrio, alternando presentazioni, workshop e interviste ad attività di svago e team building. La seconda tappa si terrà dal 22 al 24 aprile a Key Largo in Florida, presso il Baker’s Key Resort.
 

Giorno 1.
 
I lavori si sono aperti con un caloroso benvenuto e un ringraziamento ai numerosi partners e ospiti da parte del team Marketing che ha ricordato i momenti salienti per Benetti dell’ultimo anno, insistendo sull’impegno da parte del cantiere all’ecosostenibilità, con il supporto di due fondazioni, BLUE Marine & WATER REVOLUTION, e il lancio di B.YOND, una nuova categoria di Expedition progettata secondo la tradizione e i desideri degli armatori. Uno yacht nato all’insegna di una concreta razionalizzazione dei volumi e degli ambienti di bordo, che assicura comode e lunghe navigazioni con ridotto impatto ambientale grazie all’architettura propulsiva E-Mode sviluppata da Siemens per Benetti.  
 
Il pomeriggio è proseguito con la presentazione di Toby Walker, Sales Area Manager di Benetti, della flotta di Benetti, l’unico cantiere al mondo in grado di proporre agli armatori yacht dai 29 agli oltre 100 metri di lunghezza in materiale composito, alluminio e acciaio che rientrano in cinque categorie: Class, Oasis, B.Yond, B.Now e Custom.
 
Dopo di lui, il noto influencer David Seal, che ha moderato l’evento, ha dato il via al tanto atteso appuntamento “The Owner’s team perspective”. Sul palco sono saliti Thomas Jones, capitano del Giga yacht Benetti M/Y “Lionheart”, 90 metri e Rory Marshall, Marine Coating Consultant. Jones ha condiviso la sua esperienza raccontando del percorso di crescita professionale che lo ha portato a diventare Capitano di uno dei più famosi yacht al mondo, sinonimo di eleganza senza tempo, artigianalità e Made in Italy targati Benetti. Al grido di “Find the Owner not the Boat”, davanti ad una platea di colleghi e professionisti del settore, Jones ha spiegato quali sono gli aspetti più complicati nella gestione di un equipaggio di 45 persone (31 a bordo + 14 per i turni) e quanto sia importante creare un ambiente di lavoro familiare, instaurando anche un rapporto di fiducia con l’armatore. Marshall ha quindi approfondito le tematiche relative al rivestimento degli scafi dei superyacht, tra i quali M/Y “Lionheart”, spesso soggetti a usura per via delle intemperie e del tempo, e che richiedono il rispetto di elevati standard di qualità.
 
Contemporaneamente, alcuni ospiti hanno partecipato al workshop “Guest Host – Body – Mind - Soul” organizzato insieme a Gillian Kennedy – The Wellness Gypsy, riconosciuta Holistic Nutrition & Lifestyle Coach. L’appuntamento, dedicato agli equipaggi e alle loro attività, è stato il primo di una serie di incontri paralleli inseriti in calendario da Benetti per dimostrare l’importanza della centralità del cliente anche dopo la costruzione e la consegna dello yacht.
 
Tutti i partecipanti allo Yachtmaster si sono infine riuniti per una cena presso l’Eclipse Club, l’esclusivo bar al ventiseiesimo piano del W Hotel, dove hanno avuto modo di fare network e scambiare opinioni, per poi concludere il primo giorno di appuntamenti con un live music cocktail a Marina Port Vell.

Benetti Yachtmaster 2020 - tappa europea da record
Benetti Yachtmaster 2020 - tappa europea da record

Giorno 2.
 
Insieme al management Benetti, che ha messo a disposizione di tutti gli ospiti la propria esperienza, era presente David Seal che ha moderato anche la seconda giornata di incontri. Una serie di workshop ha approfondito ogni aspetto del ciclo di vita di un Custom yacht: dall’engagement con il cliente al design, passando per la progettazione e la costruzione, fino ad arrivare alla centralità del cliente anche nei momenti successivi alla consegna, fase a cui sono dedicati i servizi di Lusben e Yachtique le divisioni del Gruppo dedicate rispettivamente al refit&repair e agli armatori, nel décor e nell’interior design.

Customer Centricity. Sebastiano Fanizza, Chief Commercial Officer di Benetti, ha illustrato il valore del ruolo centrale del cliente durante l’intero processo di vendita, dalla negoziazione alla firma del contratto. Fanizza ha spiegato quali sono gli stakeholder coinvolti nel processo decisionale e come ogni aspetto di questa fase, anche quello psicologico, sia gestito da Benetti con la massima cura.

Design of Your Dream. Alla presenza di Andrew Collect, Senior Project Manager dello studio inglese RWD, accompagnato sul palco da Rossella De Luzio, Interior Style Manager di Benetti, e Andrea Mazzolari, designer di Yachtique, sono stati presi in esame tutti gli approcci che il Cantiere adopera per trasformare anche il progetto più audace in realtà. I tre speaker hanno portato sul palco la loro esperienza e mostrato agli ospiti esempi di design, tecniche, lavorazioni e prodotti che Benetti ha saputo realizzare in base alle richieste dei clienti.

From a Blank Sheet to the Sea. Il management Benetti, nelle persone di Ferdinando Pilli, Head of Engineering Custom, Marco Tommaso Coiatelli, Cost Estimation & Precontractual Design Custom, Sebastiano Vida,  Custom Megayacht Project Manager e Daniele Moltedo, Production Engineering Department Manager & Warranty Department Manager, ha illustrato gli aspetti più tecnici relativi all’approccio di Benetti nel soddisfare le aspettative di un armatore, dalla comprensione del progetto alla fase di costruzione, fino alla consegna di uno yacht interamente disegnato Custom a partire da un foglio bianco. La sessione ha evidenziato come il processo di lavoro sia costantemente sottoposto a controlli di qualità e come una agenda precisa e ben organizzata sia l’unico modo per riuscire a rispettare i tempi di consegna di uno yacht, mantenendo gli elevati standard qualitativi che da sempre Benetti assicura. Il cantiere toscano è infatti uno dei pochi al mondo in grado di gestire la costruzione in parallelo di Megayacht e Giga yacht di oltre 100 metri, come dimostrato recentemente dall’iconica Benetti Giga Season: un periodo di fervente attività all’interno delle strutture Benetti durante il quale hanno lavorato in contemporanea più di 2.000 persone tra tecnici, ingegneri, designer e fornitori.

Caring Beyond Time and Space. I colleghi di Lusben, Fortunato Di Marco, Sales Manager, e Mirko Marani, Technical Manager, hanno analizzato sul palco diverse case history, dimostrando la capacità di Lusben di assecondare tutte le esigenze degli armatori, non solo dal punto di vista ingegneristico ma anche logistico. Lusben infatti, attraverso le sue strutture nelle marine di Viareggio, Livorno, Varazze, Malta e Mosca, è in grado di fornire assistenza a 360° ai capitani e agli equipaggi con corsi di aggiornamento e training dedicati. Sul palco era presente anche Andrea Mazzolari di Yachtique, che si occupa dell’assistenza agli armatori sia sui progetti di yacht in costruzione sia su quelli di yacht in manutenzione e refit.

Sempre a dimostrazione di come questa ventesima edizione dello Yachtmaster Benetti sia stata un appuntamento pensato per dimostrare che il cliente è al centro dell’attenzione anche dopo la consegna dello yacht, il secondo giorno in calendario ha previsto workshop dedicati agli equipaggi e alle loro attività. Tre membri della IYCA (Italian Yacht Chef Association) hanno realizzato dimostrazioni dal vivo su come gestire al meglio la cucina di un mega yacht sia dal punto di vista organizzativo sia da un punto di vista qualitativo ed estetico; Kiyra Rathbone, The Green Stewardess, ha mostrato quali risorse sfruttare e quali trucchi possono essere usati per gestire lo yacht in modo più ecosostenibile.

La giornata si è conclusa con una esclusiva celebrazione, seguita da una cena di gala all’interno del Museu Marítim de Barcelona. Simbolicamente, l’orario di inizio della cena è stato fissato alle 20,20 del giorno 20 febbraio 2020: un modo per rendere ancora omaggio alla ventesima edizione dello Yachtmaster, celebrato con una festa nel complesso dell’Arsenale Reale, nella zona del Porto Vecchio. Il museo, oltre ad una vasta collezione di oggetti e manufatti che raccontano l’intenso legame tra la Città e il mare, ospita anche imponenti navi storiche dal fascino indiscusso ed è stato scelto per fare un tributo ai grandi esploratori della storia.

Benetti Yachtmaster 2020 - tappa europea da record
Benetti Yachtmaster 2020 - tappa europea da record

Giorno 3.

Approfittando dell’ospitalità di Barcellona, per molti anni capitale mondiale dei graffiti grazie al grande numero di artisti di talento che hanno scelto le sue strade per esprimere la propria arte, Benetti ha voluto dedicare il terzo giorno al team building, organizzando una visita guidata nel distretto di Ciutat Vella. Durante una sessione, tutti gli ospiti, divisi in squadre, hanno realizzato quadri in chiave cubista su temi legati alla storia passata, presente o futura di Benetti, rappresentando il Custom yacht dei sogni e ispirandosi all’arte di Pablo Picasso, Salvador Dalì e Antoni Gaudì, tre iconici artisti del 900 la cui storia è legata a filo doppio alla città di Barcellona. Una giuria di esperti ha giudicato l’operato, assegnando premi e riconoscimenti ai quadri che hanno raggiunto, dal punto di vista qualitativo e dello spirito di squadra che si è creato, la giusta armonia estetica.

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