Presentata Arcadia, la nuova nave di ISPRA, costruita da T. Mariotti

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15/07/2025 - 18:57

Il progetto MER – Marine Ecosystem Restoration ha un nuovo alleato: un laboratorio galleggiante all'avanguardia, un simbolo di equilibrio tra uomo e natura, dove scienza e tecnologia si incontrano per dare voce agli ecosistemi marini e fronteggiare le sfide ambientali del nostro tempo. È Arcadia, la nuova nave oceanografica dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – progettata per studiare, monitorare e proteggere gli ecosistemi marini del Mediterraneo. Tecnologie all’avanguardia, missioni scientifiche multidisciplinari e un obiettivo chiaro: raccogliere dati, costruire conoscenza e orientare le politiche ambientali verso un futuro più sostenibile. Con Arcadia, ISPRA rinnova il proprio impegno nella tutela del mare, mettendo in campo un’infrastruttura scientifica d’eccellenza al servizio della ricerca, dell’ambiente e della collettività.

Presentata oggi alla Camera dei deputati, nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, Arcadia prende simbolicamente il largo, segnando un passaggio storico per la scienza del mare in Italia. Il suo varo è previsto per giugno 2026, ma la sua missione è già cominciata: è, infatti, il cuore operativo del progetto MER, il più grande investimento del PNRR per la tutela dell’ambiente marino, con una dotazione di 400 milioni di euro. Un programma ambizioso, attuato da ISPRA sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per mappare e ripristinare ecosistemi sommersi spesso invisibili, ma fondamentali per il clima, la biodiversità, l’economia.

Il progetto e la costruzione, del valore di circa 107 milioni di euro, sono stati assegnati al cantiere T. Mariotti a seguito della gara d’appalto indetta da Invitalia per conto di ISPRA e aggiudicata lo scorso ottobre.

Per il cantiere genovese, tradizionalmente specializzato nella costruzione di navi da crociera ultra-lusso e progetti speciali, Arcadia rappresenta un’ulteriore espressione del know-how apprezzato nel mondo.

Con questa commessa, T. Mariotti estende la propria attività al settore della ricerca oceanografica, affiancandola a quelle già consolidate, come la realizzazione di unità di prestigio come la nave da crociera superlusso Aman at Sea e i mezzi specializzati per la Marina Militare Italiana, tra cui la nave Olterra, progetto SDO SuRS per operazioni subacquee speciali e le due unità ausiliarie MTC e MTF per il trasporto costiero e l’assistenza ai fari. Tra le varie opzioni per il sito di costruzione c’è anche il cantiere di Piombino, un’ipotesi che potrebbe ampliare significativamente le ricadute economiche e occupazionali sul territorio.

“La costruzione di questa nave rappresenta un passo importante per il nostro cantiere. -  ha dichiarato Marco Ghiglione, amministratore delegato di T. Mariotti - L’ingresso nel segmento delle unità oceanografiche ci permette di ampliare le nostre competenze e consolidare il nostro ruolo nel settore della ricerca marina e della tutela ambientale. Il mondo underwater è considerato uno dei business del futuro e questa nave sarà una referenza di grande valore per noi.”

TECNOLOGIA E RICERCA PER IL MARE PROFONDO

La nave è progettata per svolgere missioni oceaniche prolungate. La propulsione ibrida diesel-elettrica, operativa in modalità full electric per quattro ore, riduce l’impatto acustico e ambientale e assicura la qualità dei dati raccolti anche in aree marine protette. La nave avrà la certificazione di classe silenziosa Quiet/Silent, che rappresenta un unicum nell’ambito mediterraneo

STRUMENTAZIONE AVANZATA PER STUDIARE L’INVISIBILE

A bordo, Arcadia dispone di alcune tra le tecnologie subacquee più evolute oggi disponibili in Europa:


● Tra le principali innovazioni una struttura integrata nella chiglia denominata

  “gondola”, lunga circa 9 metri, all’interno della quale saranno installati numerosi

  sensori e sistemi acustici di ultima generazione. Questo allestimento consentirà di

  effettuare rilevamenti continui e di altissima qualità anche in condizioni operative

  estreme.

● Un ROV (Remotely Operated Vehicle) work-class elettrico, manovrabile da remoto,

  capace di operare fino a 4.000 metri di profondità, dotato di telecamere 4K, sonar,

  laser 3D che consente di effettuare missioni scientifiche in ambienti estremi come

  esplorazioni geologiche, rilievi biologici o interventi su infrastrutture sottomarine.

● Un AUV (Autonomous Underwater Vehicle) autonomo, capace di missioni.

  indipendenti di oltre 60 ore fino a 3.000 metri di profondità, per la mappatura del

  fondale, la localizzazione di oggetti e relitti, per individuare anomalie geofisiche e  

  per profilare, in 3D, gli habitat marini.

UNA NAVE, PIÙ LABORATORI

Sulla nave saranno anche presenti due natanti ausiliari per la mappatura costiera: un catamarano elettrico completo di veicolo di superficie senza equipaggio (ASV) per la mappatura di acque superficiali, protette e chiuse e una imbarcazione secondaria equipaggiata con sensori adatti all'esplorazione geofisica. Arcadia è dotata inoltre di laboratori galleggianti umidi e asciutti, attrezzati rispettivamente per l’analisi in tempo reale di campioni biologici e ambientali, tra cui fauna ittica, organismi bentonici e planctonici, plastiche e rifiuti marini, nonché carote di sedimento e per l’osservazione, il fissaggio e la preparazione dei campioni per le successive analisi chimiche, fisiche e biologiche.

La nave è pensata per indagare montagne sottomarine, “canyon” profondi, habitat vulnerabili, relitti sommersi – molti dei quali mai esplorati prima – rendendo possibile una comprensione nuova e dettagliata degli ecosistemi marini.

UN’INFRASTRUTTURA AL SERVIZIO DEL PAESE

La nuova nave è un’infrastruttura flessibile e interconnessa, concepita per rispondere alle sfide ambientali del presente con strumenti scientifici di altissimo livello e sarà impegnata in attività strategiche per la transizione ecologica:


● Caratterizzazione e monitoraggio dei fondali marini finalizzati all’installazione e alla

  manutenzione di cavi, condotte e linee sottomarine di trasmissione dati ed elettriche

  nonché di infrastrutture subacquee e impianti per la produzione di energia da fonti

  rinnovabili.

● Mappatura e monitoraggio geomorfologico e biologico di habitat profondi con

  l’obiettivo di approfondire la conoscenza delle caratteristiche geologiche, valutare il

  potenziale geominerario, analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici nelle

  profondità del Mar Mediterraneo e tutelare la biodiversità marina.

● Assistenza e manutenzione di boe offshore per il rilevamento dei parametri

  meteomarini, attraverso l’impiego di tecnologie avanzate e mezzi sottomarini di

  ultima generazione.

CONOSCERE PER PROTEGGERE

Arcadia non è solo una nave: è una scelta strategica, un progetto che unisce scienza, Istituzioni e collettività per rafforzare la capacità del Paese di conoscere, proteggere e valorizzare il proprio patrimonio marino.

Grazie alla collaborazione con la Marina Militare e al sostegno costante del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ISPRA guida un’impresa che guarda lontano e in profondità.

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