Palermo-Montecarlo, il Principato di Monaco pronto ad accogliere Black Jack
Palermo-Montecarlo, il Principato di Monaco pronto ad accogliere Black Jack
La Palermo-Montecarlo 2023 entra nel vivo, nelle fasi finali per il maxi di 100 piedi Black Jack, che ha rispettato la qualifica di favorito ed è atteso per primo in tempo reale sul traguardo davanti all’entrata di Port Hercule a Monaco. Dopo una prima fase di regata a buona velocità, che ha fatto pensare anche che potesse attaccare il record della corsa (47 ore e 46 minuti), il 31 metri dell’armatore australiano Peter Hamburg, skipper Mark Bradford, è stato rallentato per tutta la seconda notte dalle ariette incostanti tra le Bocche di Bonifacio e la costa occidentale della Corsica. Sfumato il record resta l’obiettivo, assai concreto, della Line Honours.
Il rilevamento tracking delle 17 indica per l’arrivo di Black Jack una forchetta oraria tra le 20:00 e le 21:00, praticamente in tempo per l’ora di cena! Potrebbe completare le 500 miglia del percorso in circa 55 ore. Nel pomeriggio Black Jack si trova a 40 miglia dal traguardo e naviga a una velocità tra 10 e 12 nodi, spinta da un vento tra 7 e 9 nodi. E’ l’incredibile verità di questi maxi a vela ultraleggeri capaci di superare di gran lunga la velocità del vento, creandosi ulteriore aria apparente in grado di fornire una spinta aggiuntiva.
Allo Yacht Club de Monaco tutto è pronto per festeggiare l’arrivo del primo scafo della Palermo-Montecarlo 2023. Il Race Director Fabio Barrasso segue le previsioni sull’orario di arrivo, come fotografi e operatori che si augurano di poter riprendere il taglio della linea con luce appena prima del tramonto.
Cosa avviene alle spalle del leader? Al secondo posto in reale c’è sempre il 90 piedi Shockwave 3 Prosecco DOC, il maxi di Claudio Demartis con i colori del Circolo della Vela Sicilia, organizzatore della regata. Anche Shockwave ha sofferto le bonacce tra nord Sardegna e sud Corsica fino a metà mattinata, quindi ha ripreso ad avanzare con una buona media sugli 8-10 nodi. Alle 17 si trova a circa 110 miglia dal traguardo. L’ETA (il tempo stimato di arrivo) per lo scafo bianco con a bordo tra gli altri Roberto Ferrarese, è per la mattina di domani venerdi 25 agosto, tra le 9 e le 11, a seconda dell’evoluzione del Libeccio sul Mar Ligure di Ponente.
Interessante la lotta per il terzo posto in reale, e forse non solo: c’è un testa a testa tra il VO70 I Love Poland con lo skipper Gregor Baranovski, e il Cookson 50 Kuka 3 dell’armatore italo-svizzero Franco Niggeler, che ha a bordo tra gli altri Mitch Booth e Pietro D’Alì. La barca con numero velico elvetico sta facendo una regata strepitosa, al passo con barche più grandi: alle 17 si trova a 125 miglia dal traguardo, e naviga a vista con il 70 piedi polacco della regata intorno al mondo. Non è un caso che Kuka 3 sia al comando della classifica provvisoria della Palermo-Montecarlo in tempo compensato IRC.
Intanto è arrivato vento da Sud anche sul grosso della flotta, rimasta straordinariamente compatta e ravvicinata. C’è un grande traffico nel pomeriggio del secondo giorno di regata, con tante barche al passaggio del gate di Porto Cervo. Nell’ordine sono passati: Chenapan 4, Ker 40 francese di Gilles Caminade, alle 15:31, seguito alle 15:38 da Elo II, il proto con i giovani dello Yacht Club Italiano e Mauro Pelaschier, seguito ad appena un minuto da Tonnerre de Glen, il vincitore 2022, Ker 46 di DominqueTian alle 15:39, quindi i maltesi di Artie Jeep, JudelVrolijk di 13 metri alle 15:45. Passati anche, OtraVez, ICE 52 maltese di Aaron Floridia, il primo dei Class 40 ACI40 del croato olimpionico di sci Ivica Kostelic e ancora Comanche Sagola, il Farr 40 di Battistoni, Sorrentino e Fornich con i colori del Circolo Lauria. Il grosso degli arrivi a Montecarlo è messo in previsione per la notte del 26 agosto. Le luci del Principato si accendono per la grande vela offshore.