Desenzano-Riva: Black Arrow vince l’assoluta, Satanasso domina tra gli X2
Desenzano-Riva: Black Arrow vince l’assoluta, Satanasso domina tra gli X2
Una regata diversa da tutte, che mescola sport, resistenza, festa e imprevedibilità. Anche nel 2025, la Garda Maçç - manifestazione supportata dalla Federazione Italiana Vela (FIV) - ha onorato la sua fama. Sedici barche al via; partenza e arrivo a Desenzano, con un’unica boa al Ponale, per un percorso di oltre 50 miglia, con il Lago ancora una volta protagonista assoluto nel decidere tempi e destini.
Tra gli equipaggi in gara, spicca la performance di Black Arrow, condotta da Michele e Walter Caldonazzi del CV Torbole, che ha tagliato per prima il traguardo di Desenzano del Garda dopo 10 ore e 37 minuti di regata. Un ritmo costante e una gestione impeccabile delle condizioni hanno permesso loro di imporsi su Keasso di Max Tosi (FV Peschiera) – con un equipaggio composto in buona parte dai ragazzi della squadra agonistica 420 di Desenzano e Peschiera - e su Back in Black di Francesco Anselmi (primo tra i Dolphin 81), giunti rispettivamente secondo e terzo.
Nella categoria X2 (equipaggi in doppio), dominio di Satanasso di Michele Pasotti, che oltre a vincere la classifica di categoria, ha chiuso in quarta posizione assoluta, a dimostrazione dell’alto livello competitivo anche tra i “doppisti”. In ORC è Spirito Libero di Claudio Bazzoli (CV Gargnano) a regolare in tempo compensato Black Arrow. Nella classe Rating FIV vittoria del vicepresidente della FV Desenzano con Mangiafuoco Again. Le classifiche complete sono in allegato PDF a questo comunicato.
La partenza, carica di atmosfera, è avvenuta sotto il cielo stellato di Desenzano, salutata da Stefano Loda, presidente della Fraglia Vela Desenzano (affiliata FIV), che ha seguito l’uscita delle barche dalla barca comitato: “Serata bellissima, equipaggi carichi e in rotta verso Riva dopo una grande festa in Fraglia. Speriamo nel vento!”. Parole semplici ma emblematiche, che riassumono il carattere unico della Garda Maçç: passione, sport e un pizzico di sana follia.
Una regata "tribulata" ma vera: "non ci siamo fatti mancare niente"
Non è mancato nulla, nemmeno qualche complicazione in fase organizzativa a causa del meteo incerto del weekend precedente. Ma la determinazione del comitato organizzatore ha fatto la differenza, portando tutti in acqua. Lo racconta con soddisfazione Raffaele Valsecchi, figura storica della manifestazione: “Abbiamo concluso anche questa edizione 2025, edizione un po’ tribulata tra condizioni meteo difficili e rinvii. Però alla fine l’abbiamo portata a casa. 16 barche al via, tutte hanno concluso la regata. Tutti contenti, felici e divertiti. Appuntamento all’anno prossimo!”.
Anche Andrea Ferrari, timoniere di Poison, riassume lo spirito con ironia e realismo: "È stata un’edizione memorabile. Ho preso bonaccia, poi vento, poi acqua, poi temporali. Non ci siamo fatti mancare niente. Direi che la galoppata finale a scendere è stata per tutti, chi più chi meno, memorabile. Chi ha partecipato ha dovuto metterci tutto: resistenza, capacità di adattarsi, sangue freddo. Perché non si tratta solo di girare intorno a due boe, ma di affrontare ogni condizione possibile. Questa è la vera regata: una prova completa, dove contano testa, cuore e abilità".
