Climate change e crisi energetica: la resilienza dell’acquacoltura
Climate change e crisi energetica: la resilienza dell’acquacoltura
I cambiamenti climatici e il caro energia hanno a messo a dura prova anche l’acquacoltura. Grazie a scelte strategiche della filiera produttiva il settore può uscirne più sostenibile. Se ne parlerà i prossimi 15 e 16 febbraio a Pordenone Fiere durante AquaFarm, la fiera di riferimento nel Mediterraneo e nel Sud Europa per l’acquacoltura, la molluschicoltura e la pesca sostenibile organizzata da Pordenone Fiere con la collaborazione di API e AMA.
Alla fine del 2022 è stato approvato il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC), un documento che offre risposte operative nei confronti della sfida climatico-ambientale. L’obiettivo principale del PNACC è quello di fornire un indirizzo nazionale per l’implementazione di azioni finalizzate a ridurre i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, migliorare la capacità di adattamento dei sistemi naturali, sociali ed economici e trarre vantaggio dalle eventuali opportunità che si potranno presentare con le nuove condizioni climatiche. Secondo il piano, che verrà presentato ad AquaFarm da Tommaso Petochi dell’ISPRA, da una parte sarà necessario introdurre delle azioni volte e mitigare i cambiamenti climatici, dall’altra invece si dovrà agire per cercare di affrontare gli effetti in modo resiliente. Come? È la domanda a cui gli esperti del settore daranno risposte e su cui dibatteranno gli stakeholder. In questo contesto verrà presentata dall’Associazione Piscicoltori Italiani, la Guida per la valutazione e il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di acquacoltura, redatta nell’ambito del progetto europeo EWEAS. Tale progetto ha contribuito a migliorare l'efficienza idrica ed energetica negli impianti di acquacoltura fornendo soluzioni per ridurre il consumo eccessivo di acqua ed energia.
“L’acquacoltura è ancora una volta un esempio di resilienza -afferma Pierantonio Salvador, Presidente di API. “Questo momento di crisi globale può essere un’opportunità per il settore: adottando buone pratiche di gestione, l’impatto ambientale si può ridurre ulteriormente.”
Dedicato alla resilienza del settore è anche il convegno organizzato da Assalzoo: i produttori dei mangimi si confronteranno sul loro ruolo strategico nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità della filiera. Altra sessione dedicata alle tematiche green è organizzata da AMA – Associazione Mediterranea Acquacoltori in cui si esporranno nuove pratiche per una molluschicoltura carbon free.