Buggerru, il libeccio fa danzare sulle onde i giovani assi del surf

Buggerru, il libeccio fa danzare sulle onde i giovani assi del surf

Buggerru, il libeccio fa danzare sulle onde i giovani assi del surf

Sport

13/03/2025 - 12:38

Si è conclusa ieri la due giorni del Buggerru Surf Trophy, la prima tappa del campionato italiano di surf della FISSW, la Federazione italiana surfing, sci nautico e wakeboard. Il contest ha accolto circa cinquanta atleti provenienti da tutta Italia, che nelle coste del Sulcis Iglesiente hanno iniziato il campionato 2025, basato su tre tappe. 

Divertimento e sorrisi, ma ovviamente anche tanto agonismo tra i frangenti spinti dal libeccio: i piccoli atleti hanno dato il massimo in quella che è diventata una nuova disciplina olimpica sin da Tokyo 2021, poi riconfermata anche a Parigi e ai futuri Giochi di Los Angeles e Brisbane. Onde piccole entrambe le giornate, ma sufficienti a disputare una gara molto attesa e che rappresenta ormai un appuntamento fisso e sicuro per il campionato destinato agli under 12, under 14, under 16 e under 18 femminili e maschili. 

Con una giuria composta anche dal francese Yannick Sarran, presente anche l’anno scorso e con una carriera iniziata nel 2004 nel campionato professionistico della WSL, tra gli under 12 vincono Andrea Rossi nella categoria femminile e Leonardo Russo tra i ragazzi; negli under 14 la sarda Caterina Congiu e Santiago Giorgini. Negli under 16 dominano Emma Ridolfini e Noah Cerne, mentre negli under 18 vincono Chiara Cuppone e Leonardo Apreda, che a luglio ha anche conquistato l’oro agli Europei.

«Ringrazio tutti i partecipanti e faccio davvero un plauso agli atleti – racconta Simone Esposito, presidente del Buggerru Surf Club e responsabile della competizione – non sono stati due giorni facili dal punto di vista delle onde, il mare non era quello previsto dalle carte meteo, ma questo deve essere sempre messo in conto. Nonostante le onde piccole, siamo andati avanti con la competizione: è stato un modo anche per mettere alla prova ragazze e ragazzi, perché non tutte le gare si svolgono con onde perfette, anzi. E infatti si è visto come i più preparati siano riusciti ad emergere. Penso a Leonardo Apreda, che ha chiuso due manovre pazzesche, o ancora a Chiara Cuppone che a livello di punteggi ha tenuto testa a tanti colleghi». Al contest era presente anche il tecnico della nazionale Jesus Maria Guerra, che ha seguito da vicino le prodezze degli atleti, molti dei quali fanno parte della selezione azzurra. 

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